sabato 30 aprile 2011

Memphis advance

I 18,119 esaltati presenti al FedExForum spingono i Grizzlies all'impresa. Memphis parte 12-2 e sembra che non ci sia storia per i poveri Spurs che appaiono stanchi e demotivati ma non bisogna dare mai per morta la squadra dell'ex agente C.I.A., infatti i texani pian piano recuperano con Parker (23 e 4 assist) e Manu (16) e si portano alla fine del terzo quarto a 4 lunghezze di distanza. L'ultimo periodo si apre con San Antonio non paga del parziale messo a segno nei quarti precedenti e spinge ancora fino al primo e unico sorpasso della gara che avviene a 4 minuti dalla fine con un jump di Parker, da li, Conley (9), Allen (11) e Gasol (12 e 13) che fino a quel momento avevano fatto un'ottima partita lasciano spazio a Randolph (31 e 11) che gioca come fosse posseduto dallo spirito di Chamberlain. Segna gli ultimi punti di Memphis umiliando chiunque provasse a marcarlo, Duncan (12 e 10) compreso, e porta i suoi alla vittoria. I Grizzlies in un colpo solo fanno fuori la numero 1 ad Ovest e vincono la prima serie di play offs da quando sono arrivati in Tennessee. Ora dovranno affrontare i Thunder e la vincente approderà in finale di conference, ci sarà da divertirsi perchè adesso Memphis avrà voglia di stupire ancora ma sulla sua strada incontrerà "The Combo", Durant e Westbrook non si faranno piegare facilmente ma dicevano così anche i big three di San Antonio. Non ci resta che aspettare e gustarci questa inedita sfida sperando che lo spirito di Elvis vegli ancora sul FedExForum dove si dice che, senza alcun supporto audio, a volte riecheggino le note dei suoi successi, dopo "Too Much" potrebbe essere la volta di "It's now o never" oppure di "One night"...i Grizzlies ci sperano...(watch)

venerdì 29 aprile 2011

Hawks fly high

Gara 6 a New Orleans dura un tempo, Lakers e Hornets chiudono il primo tempo in sostanziale parità. Paul (10 8 e 11) fa segnare i compagni, Belinelli (11), Landry (19) e Ariza (12 5 e 5) ma nel secondo tempo, come accade spesso, i Lakers prendono il comando delle operazioni e cominciano ad allungare guidati da Kobe (24) che senza esagerare permette a tutti i compagni di esprimersi al meglio. Gasol (16 e 8) e Bynum (18 e 12) controllano i tabelloni vincendo il duello con i lunghi avversari, Odom (14 8 e 4) e Barnes (8 e 5) dalla panca mettono punti nei momenti importanti mentre Artest (4 5 e 5) e Fisher (6) fanno un ottimo lavoro difensivo. Lakers al secondo turno. (watch)

Dallas corsara in Oregon per il passaggio al secondo turno dove incontrerà i Lakers. Gara importantissima per i Blazers che partono forte e mettono pressione ai Mavs che vanno sotto ma non per molto, infatti dopo un quarto di assestamento Dallas recupera e chiude il primo tempo sopra di 9 con i canestri di Dirk (33 11 e 4) e Marion (16 e 6). Il secondo tempo si apre con Dallas che allunga ancora e a fine terzo quarto sono sopra di 15 e per Portland si prospetta l'eliminazione ma a 5 minuti dalla fine i padroni di casa si portano a -1 grazie a Wallace (32 e 12) e Aldridge (24 e 10). I minuti finali si giocano punto a punto ma Terry (22 e 8 assist) mette due triple che consegnano la vittoria alla squadra di Cuban. I Blazers hanno giocato un'ottima serie, forse sono mancati un pò di esperienza e sicuramente un Roy a mezzo servizio, l'acquisto di Wallace a Febbraio è stato un colpo importante ma per il prossimo anno bisogna aggiungere qualcosa ad un impianto di gioco che sembra sempre essere ad un passo dal compimento ed invece si dimostra incompleto. (watch)

Missione compiuta per gli Hawks, vittoria in casa e passaggio del turno. Atlanta controlla per tre quarti in cui i Magic sembrano storditi dalla cattiveria agonistica di Johnson (23 10 e 4) e compagni e sono incapaci di reagire soprattutto con le sue stelle che producono poco. L'ultimo periodo si apre con gli Hawks in vantaggio di circa 10 punti ma i Magic decidono che si può ancora vincere e cominciano a segnare a ripetizione. Nelson (11 e 6 assist) e Howard (25 e 15) riportano sotto i Magic e a pochi minuti dalla fine Orlando è di nuovo in partita. I padroni di casa però non si fanno intimorire e con Johnson e Crawford (19) tengono gli avversari a distanza anche se Redick (6) sbaglia il tiro del pareggio a pochi secondi dalla fine. Superman non ha fatto il miracolo ma sono stati i compagni ad aver tradito le attese, ci sono alcuni giocatori che nelle gare importanti non danno il giusto apporto e questo alla fine pesa. Il prossimo anno qualcuno potrebbe partire...che sia proprio Howard? (watch)

giovedì 28 aprile 2011

Give till it's gone, new cd for Ben


Zio Ben è tornato! A cinque anni di distanza da Both Sides of the Gun, torna di nuovo in versione solista con il singolo Dont' Give up on me now, che anticipa l'uscita del nuovo album di inediti, prevista per il 17 maggio, Give till it's gone, cui hanno collaborato Jackson Browne e Ringo Starr. Emi Music, che pubblica l'album, anticipa che si tratta di un lavoro che esprime la lotta, la confusione e la redenzione di un uomo, mentre il brano Don't give up on me now viene così riassunto dallo stesso Harper: "Puoi aspettare tutta la vita senza sapere cosa stai aspettando veramente". L'artista californiano ha registrato gran parte del nuovo lavoro al Los Angeles Studio di Jackson Browne, che ha poi collaborato con lui nella malinconica Pray That Our Love Sees The Dawn. Nell'album, anche due tracce scritte con Ringo Starr, l'esuberante e psichedelica Spilling Faith e Get There From Here, un'improvvisazione strumentale. L'ex Beatles, che nelle canzoni suona anche la batteria, aveva già avuto modo di lavorare con Ben Harper quando nel 2010 lo aveva chiamato per collaborare al suo album 'Y Not'. A luglio sarà in Italia. A Roma e Milano salirà sul palco con Robert Plant.  Ecco le date.

18 - Lucca
19 - Roma
20 - Milano
29 - Tarvisio
30 - Verona 

Spurs survive

San Antonio sopravvive e porta la serie a gara 6 grazie ai canestri di Manu (33 6 e 6) e ad una voglia disperata di continuare i play offs. Gli Spurs partono subito forte e si portano in vantaggio guidati dall'argentino che segna in tutte le situazioni importanti e fa salire di livello i compagni che però hanno una flessione nel terzo periodo. Memphis ne approfitta e si porta in vantaggio con i canestri dei suoi big four, Randolph (26 11 e 6) è il top scorer della squadra ma fanno una grande partita anche Conley (20 5 e 5), Gasol (11 e 17) e Young (18 e 6). Nell'ultimo quarto con i Grizzlies in vantaggio si scatenano Manu, Parker (24 e 9 assist) e Hill (12) che portano la squadra a -3 ma sul suono della sirena è Neal (7) che mette la tripla decisiva che porta la gara ai supplementari dove non c'è storia perchè gli uomini di Pop prendono il sopravvento e non lasciano scampo agli avversari. Si torna a casa di Elvis per gara 6. (watch)

Tra Oklahoma e Denver si decide tutto nell'ultimo quarto. I padroni di casa partono con qualche punto di svantaggio ma da li in poi è testa a testa con le due squadre che si alternano al comando, i Thunder guidati da Durant (41 e 5) mentre i Nuggets mettono sul piatto la solita bella prova corale che permetterà a tutto il roster di andare a referto con 5 giocatori in doppia cifra. A pochi secondi dalla fine Denver è sopra di 1 ma Durant non ci sta e porta in vantaggio i suoi, tiri liberi per Denver e si va sul 97-96, ancora palla ai Nuggets che con Nenè cercano il canestro della vittoria ma Ibaka da uno stoppone memorabile e Oklahoma recupera la sfera, si va dall'altra parte, Durant in palleggio, arresto, tiro...swish. Thunder 4-1. (watch)

Vittoria più dura del previsto per Miami che supera Phila nella serie ma soffre come mai avrebbe immaginato. La gara si decide nei minuti finali dopo che per tutti i 48 minuti le squadre sono state punto a punto. I giovani 76ers guidati da Iguodala (22 10 e 4) le provano tutte per strappare un'altra vittoria e usano la loro arma migliore, la transizione. Phila corre dal primo all'ultimo minuto, Brand (22 5 e 6), Holiday (10 5 e 8 assist) e Young (13 e 5) segnano tanto e si prendono le dovute responsabilità ma gli Heat nei momenti cruciali si affidano a Wade (26 11 e 7) e Lebron (16 10 e 8) che levano le castagne dal fuoco alla squadra di coach Spoelstra. Ottimo anche Chalmers (20). Miami chiude e al di la del 4-1 ha dovuto sudare più del previsto, al prossimo turno però si fa sul serio perchè arrivano i Celtics. (watch)

martedì 26 aprile 2011

Libro della settimana

"Il lottatore di sumo che non diventava grasso" di Eric Smith

Nella pagina "Books" trovate la recensione

Memphis in control

Dopo la strigliata di Pop gli Spurs partono forte decisi a riprendersi il fattore campo e provano subito l'allungo, Parker (23) e Manu (14 e 4 assist), come sempre, prendono il comando e organizzano l'azione di gioco ma i Grizzlies non mollano di un centimetro e tengono bene nel primo tempo facendo un gran lavoro difensivo sui lunghi avversari, Duncan (6 e 7) e McDyess (4 e 4) vengono contenuti alla grande da Gasol (9 e 9) e Randolph (11 e 9). Nel secondo tempo i padroni di casa, gasati come la minerale, prendono il controllo e cominciano ad allungare verso il finale del terzo quarto grazie alle accelerazioni di Conley (15 e 7) e Arthur (14) che spaccano in due la gara, San Antonio è incapace di reagire e crolla sotto i colpi degli avversari che continuano ad infierire senza pietà. Il finale è noto, Memphis in vantaggio 3-1 e come direbbe un notabile del luogo, "Too much". (watch)

Fattore campo rispettato. Dallas, come spesso le capita, parte male e Miller (18 e 7) ne approfitta per portare in vantaggio i suoi ma sul finale del primo tempo i Mavs con Kidd (4 e 14 assist) e Marion (14) si riportano in parità. Il secondo tempo si apre con Dallas che prova la fuga e ci riesce, Dirk (25 e 8) e Terry (20) sono autori di una gran prova e contribuiscono ad aumentare il vantaggio dei texani che arriva fino al ventello di scarto, anche Chandler (14 e 20) fa la voce grossa e sotto i tabelloni ingaggia un bel duello con i lunghi avversari, vincendolo. Nell'ultimo periodo gli ospiti recuperano qualche punto con Wallace (16 e 9) e Aldridge (12 e 9) ma ormai la partita è segnata. Gara 6 in Oregon con i Blazers che possono allungare la serie. (watch)

Oklahoma vuole chiudere la serie e prova subito a scappare ma Denver non ci sta a farsi umiliare e ribatte punto su punto, il primo tempo si conclude in sostanziale parità ma gli ospiti sembrano avere qualcosa in più, il fatto di essere in vantaggio 3-0? Probabile. Durant (31 e 5) e Westbrook (30 6 e 5) provano a portare la vittoria in Oklahoma ma nel secondo tempo esce fuori l'orgoglio dei Nuggets che con una gran prova di squadra ribaltano il risultato. Lawson (27) suona la carica, i compagni rispondono e parte la riscossa. Gallinari (18 6 e 4) mette una tripla importante, lo imita Smith (15) che ne mette tre di fila e Denver scappa non voltandosi più indietro. Martin (13 e 9) e Nenè (10 e 9) tengono bene nel duello con i lunghi avversari, infatti solo Ibaka (13 e 14) impensierisce un poco mentre Perkins (3 e 6) non riesce ad essere incisivo. La prossima gara si gioca a casa dei Thunder che avranno la possibilità di chiudere la serie. (watch)

lunedì 25 aprile 2011

Terrific triple-double

Brand (15 e 11) e Iguodala (16 5 e 4) partono forte e portano in vantaggio i 76ers che sono decisi a non chiudere la serie a 0 e dopo 6 minuti del primo quarto sono avanti di 10 sorprendendo Miami che parte soft chiudendo il periodo sotto di 12. Nel secondo quarto le cose si inceppano per Phila e Miami ne approfitta, Wade (22 8 e 4) e Chalmers (9) prendono l'iniziativa è firmano un parziale con il quale riducono le distanze portandosi sopra di 1, vanificando la grande partenza di Philadelphia e facendo intuire che le cose potrebbero prendere una brutta piega se i padroni di casa non avranno una pronta reazione. Nel terzo quarto nessuna delle due squadre riesce a prendere il sopravvento e si inizia l'ultimo periodo con gli Heat sopra di 2 che però scappano subito via con LBJ (31 7 e 6) e per Phila si materializza lo spettro dello sweep. A metà del'ultimo periodo però Turner (17 e 6) e Williams (17 e 4) riportano in parità i padroni di casa che non vogliono cedere e lottano con il coltello tra i denti per strappare la vittoria. Da metà quarto si gioca punto a punto e si arriva a 2 minuti dalla fine con gli Heat sopra di 4 ma Philly non molla e si arriva a 24 secondi dalla sirena sotto di 1, tripla di Williams e sorpasso, palla a Lebron che sbaglia, fallo e tiri liberi per Young (2) che con trema e siamo a +4. Rimessa per Wade che sbaglia e per Phila è vittoria. (watch)

Kobe (17 6 e 8) forza troppo e i Lakers perdono, questo è sicuro come la gravità. Questa notte però ci si è messo anche CP3 (27 13 e 15) che ha distrutto la difesa avversaria con una prova mostruosa, mettendo in imbarazzo chiunque provasse a marcarlo. Il play degli Hornets ha coinvolto i suoi uomini migliori, Ariza (19 e 6) e Landry (16 e 7) con i quali ha tenuto testa a Los Angeles per tutta la gara. La vittoria è arrivata solo nei minuti finali dopo che le squadre sono state a pochi punti di distanza per tutto l'ultimo periodo, Jack (5) ha messo il tiro della vittoria a pochi secondi dalla sirena ma sempre imbeccato da Paul che è stata la spina nel fianco dei giallo-viola che non sono riusciti a trovare un rimedio per fermarlo. Ora siamo 2-2 e questo sicuramente non era nei piani di coach "Zen" che dovrà inventare qualcosa per non avere sorprese nelle prossime gare. (watch)

Dopo un primo tempo disastroso in cui sono andati anche sotto di 20 i Knicks ritrovano l'orgoglio perduto e recuperano lo svantaggio arrivando anche a -8. Melo (32 e 9) e compagnia producono uno sforzo incredibile nel terzo quarto e si riavvicinano ai Celtics che rispondono con i big four tutti in doppia cifra tenendo a distanza la squadra della grande mela. Garnett (26 e 10) conduce i compagni allo sweep su NY, bene anche Pierce (13), Allen (14 5 e 5) e Rondo (21 5 e 12). La prima serie di play offs dopo sette anni non è stata fortunata per i Knicks che ora dovranno rifondare il roster per essere competitivi il prossimo anno, punti fermi Melo e Stoud mentre per gli altri il discorso è diverso. Billups è da rivedere ma sul resto c'è da fare un discorso di più ampio respiro, salary cap permettendo. (watch)

Gli Hawks volano alto, lo so è pessima ma Atlanta con la vittoria di questa notte si porta sul 3-1 e vede il passaggio del turno sempre più vicino. I Magic vengono traditi da due dei suoi uomini migliori ma si affidano ad Howard (29 e 17) e perdono solo all'ultimo momento perchè Turkoglu (6 e 6) sbaglia la tripla che avrebbe dato il pareggio sulla sirena e portato ai supplementari. Nelson (6 e 6 assist) è l'altro top player di Orlando che non gioca alla sua altezza e anche se il suo contributo lo da Arenas (20) non basta perchè Atlanta gioca di squadra e guidati da Crawford (25 e 6 assist) e Johnson (20 e 9) riescono a fare un break nel primo tempo conservando il vantaggio fino alla fine. Buone prove anche per Smith (9 10 e 5), Horford (14 12 e 4) e Hinrich (14 4 e 4) che contribuiscono a tenere i Magic a distanza di sicurezza. Nei secondi finali succede di tutto ma gli Hawks non perdono la testa e con una gran difesa sull'ultimo possesso impediscono a Turkoglu di tirare comodamente sbagliando il tiro del pareggio. I Magic ora sono con le spalle al muro e devono vincere assolutamente la prossima partita per non dire addio ai play offs. Si torna a Disneyland dove i supereroi sono di casa...pronto Superman? (watch)

domenica 24 aprile 2011

Randolph grabs victory

I play offs sbarcano per la prima volta a Memphis e al FedExForum l'atmosfera è elettrizzante. I Grizzlies partono subito forte e si portano in vantaggio chiudendo avanti il primo quarto, nel secondo la storia si ripete e i padroni di casa, incitati dal pubblico, prendono coraggio e giocano con una intensità mai vista accumulando un buon margine che arriva anche in doppia cifra grazie ai canestri di Gasol (17 e 9) e Conley (14 6 e 8). San Antonio sembra stanca e non riesce ad arginare Randolph (25 e 5) che vince nettamente il duello con Duncan (13 e 11), il quale trova una spalla solo in Manu (23 e 5 assist) visto che Parker (16 e 5 assist) non è determinate come al solito. L'ultimo periodo però si apre con la rimonta degli Spurs che avendo sette vite come i gatti, ma più che altro non volendo sfigurare avendo vinto 61 partite in regular season, si portano in parità e a pochi minuti dalla fine sono li per giocarsi la vittoria con l'argentino che risponde ad ogni canestro degli avversari. Quando mancano 45 secondi alla fine Memphis è sopra di 2 e va in attacco, palla a Randolph che tentenna un attimo ma poi lascia partire la prima tripla della sua carriera nei play offs che ovviamente centra il canestro. Gli Spurs segnano e si portano a -3, Memphis sbaglia, palla a Ginobili che a pochi secondi dalla sirena viene ingabbiato dalla difesa avversaria. Tempo scaduto, vittoria Memphis e delirio a casa di Elvis. (watch)

Al Rose Garden nel primo tempo piovono triple ma Portland non riesce ad allungare e Dallas pregusta una potenziale vittoria che darebbe loro una concreta chance di avanzare al turno successivo. Nel secondo tempo però i Blazers cominciano ad allungare grazie a Aldridge (20) e Miller (16 e 7 assist) e quando mancano 7 minuti al suono della sirena sono in doppia cifra di scarto, ma i Mavs non mollano e si affidano a Dirk (25 e 9) e Terry (29 e 7 assist) che riportano sotto i compagni arrivando a pochi punti dalla parità. A 3 minuti dalla fine Dallas è sotto di 8 e con Barea (6) e Kidd (8) si portano a -3, ma ci pensano Matthews (25) e Roy (16) a non far avvicinare gli avversari, chiudendo la partita e portandosi sul 2-2. Dallas adesso ha il fattore campo e se non farà errori può chiudere la serie...a gara 7. (watch)

I Nuggets tornano a casa e sono decisi a ribaltare lo 0-2. L'inizio è buono e Nenè (15 e 10) si fa sentire sotto canestro ma la gara non sembra avere un padrone perchè entrambe le squadre non riescono a prendere un margine di vantaggio importante per tentare la fuga, si arriva così nei minuti finali con i Thunder che possono ancora vincere, Durant (26 e 6 assist) e Westbrook (23 9 e 8) si prendono le loro responsabilità e giocano i palloni che scottano ma il giocatore che risulterà fondamentale è Ibaka (22 e 16) che mette il tiro della vittoria dopo che Smith (15 e 6) con una serie di triple aveva portato Denver a -1 rimontando 7 punti nei secondi finali. Bene Martin (15 e 7) e Andersen (13 e 5) ma non basta. I Thunder vincono e si portano sul 3-0. (watch)

I Pacers vogliono evitare l'onta dello sweep e cominciano la gara con aggressività, Granger (24 e 10) prende in mano le redini della squadra e guida i compagni che giocano ogni pallone come fosse l'ultimo e in questo modo poco a poco si portano in vantaggio, sfiorando anche il ventello di scarto. Chicago gioca con sufficienza e non riesce a trovare continuità offensiva ma nell'ultimo periodo le cose cambiano, i Bulls cominciano a giocare come sanno e recuperano tutto lo svantaggio accumulato. Deng (16), Boozer (15 e 13) e Noah (21 e 14) guidati da Rose (15 e 10 assist) si portano ad uno schiocco di dita dalla vittoria ma Indiana non molla e nei secondi finali mette i liberi decisivi. Sweep evitato ma la prossima partita è a casa di Rose che avrà voglia di riscattare la brutta prova di questa notte. Stay tuned. (watch)

sabato 23 aprile 2011

Hawks over Magic

Anche se Landry (23) e Paul (22 5 e 8) continuano a fare i loro comodi, questa notte L.A. ha giocato come deve ed è stata un'altra partita rispetto alla mini serie giocata nella città degli angeli. Ormai è chiaro, coach Jackson vuole fermare gli altri componenti del quintetto di New Orleans lasciando liberi Landry e CP3 e la tattica sembra funzionare perchè questa notte i Lakers sono stati sempre in controllo, dall'inizio alla fine senza dare agli Hornets la minima possibilità di vittoria. Paul ha provato a ripetere gara 1 e anche se ha coinvolto Ariza (12 e 12) e Okafor (15 e 8) non c'è stato nulla da fare perchè Los Angeles ha giocato di squadra difendendo nei momenti importanti, levando il tiro da 3 agli avversari e sfruttando i match-up con Bynum (14 e 11), padrone assoluto dell'area e Gasol (17 10 e 4), finalmente all'altezza del suo nome. Bene i soliti noti Artest (9), Fisher (10 e 5 assist) e Odom (13 e 9). Il padrone assoluto della gara però è stato Kobe (30 e 6) che oltre ad alcune giocate vintage ha messo a segno anche la partita numero 80, dei play offs, con 30 punti...nulla da aggiungere. Gara 4 Domenica. (watch)

Dopo un primo quarto disastroso in cui vanno sotto i Knicks cercano di rientrare nel secondo e arrivano a pochi punti dall'agognato pareggio ma Boston è decisa a chiudere la serie ed umiliare gli avversari e non si fa pregare, i big giocano alla grande e per NY è notte fonda. Garnett (9 12 e 4), Allen (32), Pierce (38) e Rondo (15 11 e 20 assist) distruggono le speranze di Melo (15 11 e 6) e compagni e la gara si trascina stancamente fino al suono della sirena. Si replica Domenica per il probabile sweep. (watch)

Importante vittoria in casa per Atlanta che si porta sul 2-1 e complica moltissimo i piani di Orlando che non riesce a trovare una soluzione per fermare Johnson (21 5 e 5) e compagni e ora deve rincorrere. La gara resta in sostanziale parità fino all'ultimo periodo con le due squadre che si rincorrono ma nessuna riesce ad allungare e portarsi al comando. Nell'ultimo quarto succede di tutto. Il nervosismo in campo è palpabile e verso la fine Pachulia (4) e J-Rich (14 9 e 4) si scambiano gli auguri di Pasqua facendosi espellere. La gara riprende e gli ultimi minuti si giocano punto a punto, a 5 secondi dalla fine con i Magic sotto di 1 Crawford (23) mette la tripla del +4 e la gara prende la direzione di Atlanta. Ottimo il contributo di Smith (15 e 10) e Horford (13 e 7) che fa un buon lavoro difensivo su Howard (21 e 15). Per i Magic bene Nelson (13 5 e 10) e Bass (10 e 5). (watch)

venerdì 22 aprile 2011

Crucial win

Portland accorcia e si porta sul 1-2 conservando intatte le chances di vittoria. La gara è importante e i Blazers l'affrontano con la giusta determinazione, decisi a vendere cara la pelle ma Dallas è ostica per tutti ed infatti la gara si decide solo nei secondi finali. Fino a quel momento è punto a punto con Dirk (25 e 9) e Terry (29 e 7 assist) che si assumono tutte le responsabilità e giocano i palloni più importanti anche perchè dal resto del quintetto arriva molto poco. Portland invece distribuisce meglio la palla e a beneficiarne sono in particolar modo Aldridge (20), Matthews (25), Miller (16 e 7 assist) e Roy (16 e 4 assist), da non sottovalutare anche il fondamentale apporto di Wallace (7 e 11) e Camby (6 e 10) decisivi nel finale con giocate importanti. Si arriva alla fine e Aldridge mette il tiro del +7 ma Dirk risponde con 2 punti che valgono il -5, ancora i Mavs con Kidd per il -3 poi di nuovo +5 Blazers, palla a Kidd che tenta la tripla a pochi decimi dalla sirena ma niente...air ball e tutti a gara 4. (watch)

Partita importante per i Pacers che vogliono tenere aperta la serie e provare a vincerne almeno una ma la squadra del probabile Mvp vuole mettere una seria ipoteca sul passaggio al turno successivo ed in questo modo esce fuori una gara tiratissima che di conclude all'ultimo tiro. Indiana si affida al solito Granger (21), il resto del quintetto va tutto a referto ma le percentuali di squadra sono ridicole (38% da 2 e 10% da 3) e questo va a tutto vantaggio degli avversari che da 2 hanno gli stessi numeri ma da 3 sono al 45% e questo permette loro di restare in scia. Quando mancano 7 minuti alla fine dell'ultimo periodo Korver (12) mette la tripla del +5 ma Indiana non si scompone e lentamente recupera fino a portarsi in parità, arriviamo nei secondi finali e Granger mette i 2 del pareggio, si va dall'altra parte e Rose (23) segna il canestro decisivo. Indiana ha l'ultimo pallone ma sempre Granger sbaglia il tiro della possibile vittoria. I Bulls non avendo Rose in grande serata offensiva si affidano a Deng (21 6 e 6) che non tradisce e aiutato da Boozer (4 e 11) e Noah (11 e 10) portano Chicago a uno schiocco dalla vittoria, a quel punto il play fa il suo dovere mettendo il tiro decisivo. Ora la serie è sul 3-0 e lo sweep si avvicina. (watch)

Phila non vuole sfigurare davanti al suo pubblico e parte con un 9-0 che tramortisce Miami che durante il primo quarto non riesce a reagire e chiude in svantaggio, nel secondo però Wade (32 10 e 8) e Lebron (24 15 e 6) riportano sotto gli Heat e chiudono il tempo con pochi punti di scarto. Nel secondo periodo le cose non cambiano e i 76ers continuano a sperare nella vittoria grazie ai canestri di Iggy (10 e 10 assist) e Brand (21 e 11) a cui si aggiungono anche Holiday (20 e 8 assist) e Williams (15) ma nella frazione finale la coppia di Miami decide che è ora di andare sul 3-0 e non lasciano scampo ai padroni di casa, dominano a rimbalzo e segnano a ripetizione. Si replica Sabato per il 4-0. (watch)

giovedì 21 aprile 2011

Even series

Torna Manu (17 7 e 4) e non a caso gli Spurs vincono gara 2 pareggiando la serie. La gara è punto a punto con i Grizzlies che si dimostrano più ostici del previsto per la squadra di Pop che però si affida all'argentino che non delude e aiuta i compagni a spuntarla sugli avversari. Fino a metà dell'ultimo quarto le squadre restano in sostanziale parità, Memphis mette il quintetto titolare in doppia cifra con Young (17) top scorer ma importante è l'apporto di Allen (15) e Randolph (11 e 5) che se la vede con Duncan (16 e 10) reggendo bene il confronto. Conley (13 7 e 4) e Gasol (12 e 17) mettono in difficoltà Parker (12 e 7 assist) e McDyess (5) ma nei minuti finali San Antonio prende pochi punti di vantaggio che conserverà fino alla fine grazie anche alla buona prova di Hill (16). Con questa vittoria siamo 1-1, ora si va a Memphis dove gli Spurs devono dare il massimo se vogliono portare a casa la serie ma non sarà facile perchè i Grizzliez hanno dimostrato di essere un'ottima squadra. Non ci resta che aspettare il 23 e vedere se questa serie può regalarci sorprese o meno. (watch)

L.A. festeggia per il trofeo di sesto uomo dell'anno consegnato a Odom e per la vittoria che porta la serie in parità. Lakers sempre in controllo con qualche tentativo di rimonta degli Hornets che non va a buon fine perchè questa volta ci si concentra più sulla parte difensiva con Kobe (11) che in alcune occasioni si occupa di Paul (20 e 9 assist) e Gasol (8) su Landry (12 e 7). In questo modo vengono fermati i due uomini che la partita precedente avevano fatto impazzire i Lakers lasciando al resto del quintetto la responsabilità di segnare . Odom (16 e 7) onora il suo trofeo con una buona prova ma anche Bynum (17 e 11), Artest (15 e 6) e Fisher (9 e 4 assist) fanno la loro parte non vanificando il lavoro difensivo dei compagni e rendendo inutili i 22 di Ariza. La gara non è stata particolarmente bella ma l'importante era pareggiare la serie per non andare a New Orleans sotto 2-0, dalla prossima gara, quella che viene definita "pivotal game", avremo più chiaro il quadro generale e si potranno cominciare a fare i primi pronostici. (watch)

Oklahoma fa sul serio e lo dimostra spazzando via i Nuggets. Primo quarto imbarazzante per Denver che esce con le ossa rotte e non ha più la forza di reagire consegnando la vittoria ai Thunder che grazie ad un'ottima prova di squadra vince facilmente portandosi sul 2-0. I padroni di casa fanno quello che vogliono mettendo a referto quasi tutti i giocatori. Durant (23 5 e 5) e Westbrook (21 e 7 assist) prendono il comando delle operazioni e guidano i compagni in quello che sarà poco più di un'allenamento. Ibaka (12 e 12), Collison (10 e 8) e Harden (18 e 5) contribuiscono alla vittoria dimostrando che la panchina di Oklahoma è molto affidabile e può essere fondamentale nel corso della serie e dei play offs. (watch)

mercoledì 20 aprile 2011

Hard disk e protezione dati



Toshiba entro giugno metterà sul mercato un nuovo hard disk in grado di proteggere totalmente i dati sensibili. La possibilità di cancellare automaticamente i dati salvati all'interno, quando viene improvvisamene a mancare l'alimentazione o quando il disco viene rimosso, esisteva già su altri sistemi. Con la tecnologia SED (self-encrypting drive) se il disco viene collegato ad un computer non autorizzato i dati vengono immediatamente rimossi dal disco, oppure vengono crittografati. Tramite firmware è possibile selezionare i computer autorizzati oppure i settori del disco da crittografare.


Posted by P

Aperto a Milano il museo del fumetto


Si chiama Wow-Spazio Fumetto e si trova in viale Campania 12 all'interno dell'ex fabbrica Motta, completamente ristrutturata. È il Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’immagine animata che è stato inaugurato a Milano. L'archivio conta oltre mezzo milione di pezzi, il nuovo spazio situato in Città Studi ospiterà mostre ed eventi dedicati alle diverse declinazioni dei cartoon, dal cinema d'animazione all'illustrazione. 

Magic tied

Dallas parte di nuovo in sordina ma l'esito della gara è quello della volta precedente. I Blazers si affidano come sempre a Wallace (18 7 e 6), Aldridge (24 e 10) e Miller (18 6 e 8) che portano in vantaggio la squadra dell'Oregon senza però riuscire a staccare di molto gli avversari che rispondono punto su punto. Alla fine del terzo quarto le squadre sono in parità e l'ultimo periodo sembra destinato a concludersi sulla sirena ma i Mavs al ritorno sul parquet sono decisi a vincere anche gara due e si affidano alle sue stelle. Dirk (33 6 e 7) e Kidd (18 e 8 assist) non deludono e si caricano la squadra sulle spalle cominciando ad accumulare un'importante vantaggio ma c'è un protagonista inaspettato che contribuisce alla vittoria, Peja (21), che fino ad ora in stagione aveva fatto vedere poco e niente, infatti ritorna cecchino per una notte mettendo le triple che danno ai Mavs la vittoria. (watch)

Perso Stoudemire dopo 17 minuti NY chiede il miracolo a Melo (42 17 e 6) e il numero 7 stava quasi per riuscirci. I Knicks segnato tutti ma segnano poco, solo Douglas (14 e 7) e Jeffries (10 e 6) in doppia cifra, ma mettono in difficoltà Boston che solo sul finire del terzo periodo riesce a trovare un leggero vantaggio che però viene subito annullato, si arriva agli ultimi minuti con le squadre in equilibrio a giocarsi, come la gara precedente, la vittoria all'ultimo secondo. I Celtics partono bene con Pierce (20 e 5) e Garnett (12 10 e 6) ma nel momento del vero bisogno, dopo che Melo ha riportato in parità NY, Allen (18) e Rondo (30 4 e 7) prendono per mano la squadra e si giocano gli ultimi possessi. Garnett mette il tiro del +1 a pochi secondi dalla fine e poi recupera il pallone sull'ultimo possesso dei Knicks consegnando così la vittoria ai suoi. Assenti Billups e Stoudemire NY ha comunque tenuto testa ai Celtics cedendo solo nei secondi finali, ora si va nella grande mela e se gli assenti di questa notte saranno recuperati potremmo assistere ad una serie più lunga del previsto. (watch)

Atlanta parte bene e mette paura ai Magic, nel primo quarto gli ospiti con Smith (17 e 6) e Johnson (14 7 e 5) prendono il largo e sperano nel colpaccio che consentirebbe di andare sul 2-0 ma nel secondo periodo le percentuali crollano e Orlando rientra in partita con Howard (33 e 19) e Nelson (13 e 8) a guidare la rimonta. Nel terzo quarto le cose non cambiano, Atlanta non segna mai e Orlando continua la fuga con Turkoglu (10 e 5 assist) e Bass (8 e 7) ma nell'ultimo periodo gli Hawks si rifanno pericolosi con Crawford (25) che però non basta perchè ancora il turco e J-Rich (8 e 6) mettono due triple consecutive che danno la vittoria ai Magic. Atlanta non riesce a giocare come in gara 1 e spreca una grande occasione, Orlando invece non fa molto di più della partita precedente e riesce a strappare una vittoria che potrebbe risultare fondamentale per il proseguimento dei play offs. (watch)

martedì 19 aprile 2011

Libro della settimana

"1948" di Benny Morris

Nella pagina "Books" trovate la recensione.

Rose for victory

Partita più dura del previsto per i Chicago Bulls che allo United Center vincono la seconda gara dei play offs. Indiana impegna i padroni di casa con Granger (19) e Price (13). Il resto del quintetto, tutto a referto ma non in doppia cifra, tiene testa ai Bulls che però hanno la solita grande prova di Rose (36 8 e 6) che nei momenti decisivi è sempre determinante contribuendo alla vittoria dei suoi. Ottimi anche Boozer (17 e 16) e Deng (14 e 6). Come nella gara precedente Korver (5) mette la tripla che da il vantaggio decisivo a Chicago che poi con nei secondi finali mette a segno i tiri liberi della sicurezza. (watch)

Phila non ripete la prestazione di gara 1 e viene asfaltata dagli Heat che si sbarazzano degli avversari già nel primo tempo. Bene Young (18) e Turner (15) ma quando non ha più importanza. Miami vuole chiudere subito la pratica e non lascia scampo, parte fortissimo e guidata da Lebron ( 29 7 e 6) e dalla doppia doppia di Bosh prende subito un gran vantaggio che conserverà fino all'ultimo secondo non mettendo mai a rischio l'esito della gara. Ora si va nella città dell'amore fraterno e vedremo se ci sarà una reazione da parte di Phila o la serie si chiuderà con un perentorio 4-0. (watch)

lunedì 18 aprile 2011

Ovest underdog

Senza Manu gli Spurs vanno comunque vicini alla vittoria. Primo quarto marcato Grizzlies che partono forte e sorprendono San Antonio ma nel secondo la squadra di Pop non riesce a cambiare marcia e finisce ancora sotto. Duncan (16 e 13) e Parker (20 e 5 assist) prendono in mano la squadra ma Memphis è dura a morire e con Conley (15 e 10 assist) tiene testa ai texani che nel terzo periodo vanno avanti anche grazie a Hill (15 e 7) e Jefferson (13 e 6). L'ultimo periodo si apre con la rimonta dei Grizzlies guidati da Randolph (25 e 14) e Gasol (24 e 9) che banchettano sotto i tabelloni e riportano in vantaggio la loro squadra. Il finale è concitato e le squadre si alternano al comando ma alla fine la spunta Memphis con una tripla di Battier (10) che regala la vittoria ai suoi e la prima sorpresa della notte. (watch)

Paul (33 7 e 14 assist) annienta i Lakers a cui non bastano i 34 di Kobe che riceve poco supporto dai compagni ed in particolare da Gasol che viene ridicolizzato da Paul e dai lunghi avversari che fanno il bello e il cattivo tempo. Artest (16 e 11) non riesce a limitare CP3 che fa segnare tutti i compagni, Landry (17 e 5), Jack (15 e 5 assist), Belinelli (10) e Gray (12). La squadra di coach Zen non trova soluzioni difensive per arginare gli Hornets che danno prova di grande solidità e per questo bisognerà reagire subito se non si vuole andare a New Orleans sotto 2-0, il che complicherebbe molto l'andamento della serie. I Lakers pensavano di sbarazzarsi di Paul e compagni in 4 gare ma sono stati riportati alla dura realtà. Si aspetta una reazione. Questi sono i play offs! (watch)

Denver fa suo il primo quarto e mette i Thunder sotto pressione ma dal secondo periodo KD (41 e 9) si mette al lavoro e, complice Westbrook (31 6 e 7), mette in atto una rimonta che porta Oklahoma a superare i Nuggets. Nenè (22 e 8) e Martin (10 7 e 5 assist) vincono il duello con i lunghi avversari mentre Gallinari (18), Lawson (10 e 5 assist) e Felton (12 e 8) devono vedersela con le stelle dei Thunder ed hanno la peggio. Durant e Westbrook sono inarrestabili e allo scadere proprio il play di Oklahoma mette la tripla che consegna la vittoria ai padroni di casa. Anche questa è una serie molto interessante che potrebbe andare a gara 7 per cui restate collegati. (watch)

Boston - New York è stata la gara più tirata della notte. Padroni di casa subito sotto per colpa di Melo (15 e 4 assist) e Stoudemire (28 e 11) che fanno impazzire gli avversari chiudendo in vantaggio il primo tempo. Nella seconda metà di gara però i Celtics reagiscono con Garnett (15 e 13) e Pierce (18 4 e 4) e si portano in parità a metà del terzo, da li in poi è un lungo testa a testa che vede aggiungersi altri due protagonisti, Rondo (10 9 e 9) e Allen (24 e 6) che mette la tripla della vittoria a 11 secondi dalla sirena. NY ci crede fino alla fine ma si arrende solo all'ultimo tiro dimostrando di poter tener testa a Boston. Considerando la brutta prova di Melo e lo scarso supporto del resto del quintetto si può immaginare che anche qui ci sarà da divertirsi. Si replica il 19 sempre a Boston. (watch)

domenica 17 aprile 2011

Here we go

I soliti Mavs! Stufi di vincere senza difficoltà, i Mavs si complicano la vita anche nella prima gara dei play offs e fanno passare un brutto quarto d'ora a Cuban e ai paganti. Partita forte, Dallas si porta in vantaggio con i soliti noti. Dirk (28 e 10) e Kidd (24 5 e 4) guidano i compagni e si pensa ad una facile vittoria ma allo scadere del terzo quarto Portland conclude la rimonta e nell'ultimo periodo si porta in vantaggio grazie ai canestri di Aldridge (27 e 6) e Miller (18 e 6 assist). Dallas per un attimo vacilla anche perchè l'area è dominata da Camby, 18 rimbalzi, e Batum (14 e 4 assist) si fa pericoloso ma la voglia di vittoria dei texani è più forte e con una rimonta negli ultimi minuti rimettono la gara nei giusti binari evitando una clamorosa sconfitta. 1-0 Dallas. (watch)


I Pacers stavano per fare il colpo della vita. Avanti per tutta la gara, Granger (24 e 6) e Hansbrough (22 e 4) hanno condotto Indiana a pochi secondi dal miracolo e cioè vincere a casa di Rose ma dopo essere stati in vantaggio anche in doppia cifra di scarto, i giovani Pacers vengono travolti dalla furia dei Bulls che forti del miglior record della lega e spinti dall'incitamento del pubblico, rimontano e a pochi secondi dalla fine della gara mettono la tripla che consegna loro la vittoria. Per Indiana bene Collison (17 e 9 assist). Chicago risponde con Rose (39 6 e 6), Deng (18 e 10), Boozer (12 e 6), ma l'eroe della serata è Korver (13) che con   la tripla regala la vittoria ai Bulls. (watch)


Miami parte piano e Phila ne approfitta mettendo in crisi la difesa avversaria con Brand (17 e 10) e Holiday (19 5 e 5). I 76ers vanno in vantaggio ma allo scadere del secondo gli Heat con James (21 14 e 5) Wade (17 7 e 5) si riportano sotto e controllano fino a pochi minuti dalla fine. Phila però non molla e si rifà sotto con Young (20 e 11) e Williams (10) ma Miami è più forte e nei minuti finali grazie alle sue stelle si riprende la partita e il fattore campo. (watch)


Prima sorpresa della notte ad Orlando. Nonostante la prova mostruosa di Howard (46 e 19) che apparecchia la tavola sulla testa degli Hawks, il conto salato lo paga Orlando che dal resto del quintetto non ha nulla se non i 27 di Nelson che però non servono a nulla in quanto Atlanta parte forte e finisce ancora più forte chiudendo la gara nel terzo quarto grazie ai 25 5 e 5 di Johnson, Crawford da 23 e 5, Smith (15 e 8) e Horford (16 e 6). Orlando parte male l'avventura dei play offs e con Atlanta sarà dura se le altre gare si giocheranno allo stesso modo e cioè facendo segnare tanto Howard ma limitando gli altri. Van Gundy dovrà trovare un modo di approcciare le altre gare altrimenti potremmo assistere al primo upset della serie. (watch

venerdì 15 aprile 2011

Don't miss the 2011 Nba Play Offs

Ci siamo! Il 16 Aprile cominciano i play offs e non vediamo l'ora di gustarci il meglio del meglio. Dopo mesi di attesa finalmente possiamo vedere il gioco più bello del mondo ai massimi livelli con i suoi attori che faranno di ogni partita l'ultima partita, quella del dentro o fuori. Per alcuni è un'abitudine, per altri è l'occasione di una vita ma non c'è dubbio che tutti vogliono l'anello, l'unica cosa che conta è portare a casa il titolo di campioni Nba, tutto il resto non conta ed è per questo che si lotta ogni giorno. Ma ora basta con le parole, allacciate le cinture e tenetevi forte perchè da sabato ci si diverte per davvero!

mercoledì 13 aprile 2011

Thanks Google

Ci pare doveroso dire un caloroso grazie a mamma Google per aver risolto in tempo record il problema che ha tenuto bloccate le pagine interne di un numero imprecisato di Blogs. Molte persone avevano lamentato in serata e nelle prime ore del mattino problemi all'editor di testo che impediva di modificare quelle che in gergo vengono chiamate pagine "statiche". Al momento di entrare nell'editor, in pratica erano disattivati i pulsanti che permettevano di scegliere se postare tramite scrittura o codice html, con la conseguente impossibilità di modificare sia il testo che le foto. Ora tutto è stato risolto per cui può riprendere il normale svolgimento delle nostre attività. Grazie Big G.

Second seed dilemma

Per problemi tecnici che non dipendono da noi non possiamo aggiornare la tabella con i risultati e i link per cui vi tocca solo il commento.

Chi - Nyk 103 - 90
Bulls e Knicks non hanno problemi di classifica ed esce una bella gara, divertente e a tratti anche interessante. Nel primo quarto NY sembra mettere la freccia e si portano in vantaggio con Melo (21 e 5) che sfida apertamente l'altra superstar della serata e ne viene fuori un bel duello vinto dall'altro però, Rose (26) infatti prende per mano Chicago e dopo un secondo quarto finito in parità, si scatena nel terzo ed insieme a Boozer (14 22 e 4) e Deng (23 e 10) affossa gli avversari con un parziale dal quale NY non si riprende anche portandosi sotto la doppia cifra di svantaggio.

Mem - Por 89 - 102
Primo tempo in equilibrio tra Memphis e Portland con continui cambi al comando ma nel secondo tempo i Blazers mettono le marce alte e, complici le assenze di Randolph e Allen, scappano via e non vengono più ripresi. Conley (17) e Mayo (13 5 e 3) non possono nulla contro Aldridge (22 e 11), Batum (18 e 5) e Fernandez (18).

Sas - Lal 93 - 102
L.A. riesce a complicarsi la vita anche con le riserve degli Spurs ma alla fine la spunta. Partita importante solo per i Lakers che guardano con preoccupazione alla classifica dovendo aspettare domani per sapere con quale spot andrà ai play offs. La gara si decide nel finale con i canestri di Kobe (27 6 e 4) ma sono stati fondamentali anche Gasol (17 17 e 5) e Odom (23 7 e 4) per avere la meglio su Blair (12 e 11) e Neal (16) che insieme alle altre riserve di San Antonio hanno dato filo da torcere ai padroni di casa. Chi finirà secondo? Domani sapremo.

martedì 12 aprile 2011

Libro della settimana

"I misteri del vaticano" di Bernard Lacomte

Nella pagina "Books" trovate la recensione.

Geohot vs Sony...the end?


Forse ci siamo! Dopo mesi di lotte, comunicati e minacce più o meno velate sembra essere giunta a conclusione la querelle che ha visto come protagonisti da una parte l'hacker più famoso del mondo Geohot e dall'altra la Sony. Sul blog ufficiale di Playstation, infatti si legge che le due parti hanno firmato un accordo che dovrebbe accontentare entrambi i contendenti. Il comunicato dice che da una parte Sony è riuscita a far accettare al nostro eroe un'ingiunzione permanente per cui Geohot non potrà più "occuparsi" della PS3 e in cambio i giapponesi eviteranno importanti sanzioni ai danni dell'hacker. Se da una parte la cosa ci fa piacere, perchè Geohot potrà continuare a fare quello che gli riesce meglio, dall'altra c'è la possibilità che una delle menti più geniali dell'hacking non possa più interessarsi allo sblocco del dispositivo nipponico facendo così venire a mancare un determinante contributo. Staremo a vedere se questa sarà davvero al fine delle guerra tra Geohot e Sony oppure ci saranno ulteriori sviluppi...intanto gli Anonymous sono in agguato.

Mavs for second seed?

Miami con un gran primo tempo mette al sicuro la gara e il secondo posto ad Est. Lebron (34 10 e 7) mette subito le cose in chiaro e guida gli Heat alla vittoria. Atlanta nel secondo tempo cerca la rimonta con Smith (17 e 6) e Crawford (13) ma non c'è nulla da fare, Miami vuole il secondo posto e controlla la partita anche grazie ai canestri di Wade (21 5 e 6) e Bibby (10).

Il primo tempo si conclude con i Magic sopra di tre ma nel secondo la squadra di Howard (19 13 e 4) prende il largo chiudendo di fatto la gara. Nelson (19 e 7 assist) e Anderson (18 e 14) aiutano Superman a disfarsi dei 76ers che si aggrappano a Brand (22 e 5) e Holiday (15 e 11 assist) senza grossi risultati però e la vittoria va ai Magic.

Boston perde all'over time e dice addio al secondo posto che va a Miami. I Celtics rinunciano preventivamente alla classifica mettendo in campo la panchina che comunque si comporta egregiamente facendo sudare la vittoria ai Wizards che vede la grande prova di Wall (24 e 9) ma i bianco-verdi rispondono con Green (20 15 e 4), Davis (20) e O'Neil, quello scarso (15 e 13). Boston ha la palla per vincere ma se la fa rubare e si va al supplementare dove Crawford (17 e 6 assist) e Blatche (16) fanno la differenza e danno la vittoria ai Celtics.

Ai Mavs serve un supplementare ma alla fine si sbarazzano dei Rockets e vanno avanti di 1/2 partita rispetto ad L.A. Dopo un sostanziale equilibrio Houston prende un leggero vantaggio con Martin (28) e Dragic (15 10 e 7) ma Dirk (23 e 12) ci mette una pezza e riporta i suoi in parità. Si va all'over time e con Marion (21) e Terry (21) Dallas mette le mani sulla vittoria e molta pressione ai Lakers.

Golden State regge per tre quarti ma poi deve arrendersi alla grande prova dei Nuggets che per poco non infrangono un record Nba mettendo in doppia cifra 9 giocatori su 10 a disposizione. La gara ad alto punteggio permette anche ai Warriors di scrivere belle statistiche, Wright (27), Williams (17) e Curry (27 5 e 5), sarebbe eccessivo dare anche quelle di Denver ma tra i tanti segnaliamo Felton (15 e 10 assist) e Smith (22).

Oklahoma vince in rimonta e tiene ancora viva la speranza di avanzare in classifica. La gara è meno facile del previsto per i Thunder che però grazie alla sua "Combo" Durant (32 e 8) Westbrook (30 6 e 9 assist) ottengono una importante vittoria. Sacramento per via degli infortuni gioca solo in otto ma ha un grosso contributo da Cousins (30 e 9), Thornton (21 e 9) e Udrih (21 7 e 7). Questo però non basta a fermare Oklahoma che ha più motivazioni e anche qualche arma in più, tipo Ibaka (14 e 8) e Harden (12 e 6).

lunedì 11 aprile 2011

Google acquisisce Green Parrot Pictures



Era ora! Stanchi dei video di bassa qualità su YouTube? Big G ci viene in soccorso acquistando Green Parrot Pictures, una società di digital video fondata da Anil Kokaram che ha lavorato su film come Il Signore degli Anelli e X-Men. La tecnologia della società irlandese consentirà a Google di aumentare la velocità di riproduzione dei video di YouTube e di consumare meno banda. Questo perché la tecnologia di Green Parrot Pictures consentirà di migliorare la qualità dei filmati mentre vengono caricati, aumentando il contrasto dell'immagine, riducendo il rumore visivo e stabilizzando le immagini. Alcuni video sono ben girati, utilizzando le più recenti telecamere in HD e attrezzature professionali ma molti dei video più popolari sono girati con cellulari o con videocamere di bassa qualità. Quindi la tecnologia di GPP andrà a risolvere il problema della qualità dei video in modo semplice e automatico senza sbattimento degli utenti che dovevano improvvisarsi tecnici video per caricare filmati di decente qualità. Che dire? Grazie Big G!!!!

Battle for second seed

Primo quarto all'insegna di Rose che ne mette 15 dei 32 di Chicago e porta in vantaggio la sua squadra approfittando anche dell'assenza di Howard nelle fila dei Magic che si affidano ad Anderson (28 e 10), 10 nel primo quarto. Il secondo si apre con Orlando che rimonta lo svantaggio grazie ai canestri di Turkoglu (9 e 4 assist) e Arenas (5) e si porta sul -2 ma Chicago non si lascia intimorire e con la "second unit" ritrova subito un buon margine di vantaggio. Orlando non molla e ritorna subito in partita ancora con il turco e J-Rich (24 e 4 assist), ed il primo tempo si conclude con i Magic sotto di 1. Il terzo periodo si apre con le due squadre che si sfidano a colpi di canestri ma nessuna delle due riesce ad avere la meglio anche se Deng (15 5 e 5) e Rose da una parte e Nelson (17 e 11 assist) e Anderson dall'altra provano a dare lo strappo decisivo senza però riuscirci. Nell'ultimo quarto è testa a testa ma alla fine la spuntano i Bulls che ringraziano i 39 di Rose e i tiri liberi di Boozer (12 6 e 6).

Sfida per il secondo posto all'American Airlines Arena con Boston che parte subito forte grazie a Garnett (21 e 4) e conclude in vantaggio il primo quarto. Il secondo quarto si apre con la rimonta degli Heat che con Wade (14 5 e 7), Chalmers (5) e Lebron (27 5 e 7) recuperano lo svantaggio del primo tempo portandosi al comando chiudendo il primo tempo a +7. Nel secondo tempo Miami preme sull'acceleratore e scappa via sempre grazie al contributo delle sue due stelle mentre Boston non riesce a trovare la chiave per scardinare la difesa avversaria, facendosi distanziare ancora di più, chiudendo a -15. L'ultimo quarto si apre con gli Heat che dilagano rendendo inutile il tentativo di rimonta di Pierce (24 e 7) che da solo cerca di riportare in partita i Celtics. Miami si aggiudica la gara facendo un grosso balzo in avanti per il secondo posto.

Memphis con la vittoria di questa notte eguaglia il record degli Hornets che ora non può più perdere se vuole mantenere il posto numero 7 ad Ovest. Paul (10 assist) e Belinelli (18) reggono un quarto ma poi devono arrendersi allo strapotere dei Grizzlies che con Gasol (16 e 7) e Randolph (14 5 e 6) fanno la voce grossa sotto i tabelloni, Mayo (18) e Young (14 e 6) fanno il resto e nel secondo tempo concludono l'opera.

Dallas è già in modalità play offs e se ne accorgono anche i Suns che vengono spazzati via in meno di un tempo. Dirk (19 e 7) e compagni vogliono fortemente la vittoria per avvicinare i Lakers e tutti danno il loro contributo alla causa. Marion (18 e 11), Terry e Peja con 17 e Barea con 15 e 6 assist non lasciano scampo ai malcapitati Suns che possono contare solo su Gortat (15 e 9) che però non può fare nulla contro la corazzata texana che ora vede il secondo posto ad una sola partita di distanza.

Oklahoma sbanca L.A. e conserva il terzo posto in classifica e sono una partita dietro ai californiani che ora devono stare attenti perchè da dietro rinvengono anche i Mavs e le cose potrebbero complicarsi. Los Angeles butta la partita che fino a 2 minuti dalla fine era in parità ed ha visto i Lakers recuperare lo svantaggio accumulato nel primo quarto per poi portarsi in parità e giocarsi la partita grazie a Kobe (31) e Gasol (26) ma i Thunder si affidano alle loro stelle. Durant (31) e Westbrook (26 6 e 7) non tradiscono e con l'aiuto di Harden (16) e Ibaka (15) sorprendono L.A. che nei minuti finali non riesce più a segnare consegnando la vittoria nelle mani dei giovani Thunder.

domenica 10 aprile 2011

3 points record

Washington chiude la pratica nel primo tempo e si limita a controllare nel secondo. Wall (19 5 e 7) e Blatche (23 e 7) apparecchiano sulla testa del povero Pachulia e segnano a piacimento, solo Horford (21 e 10) e Johnson (16 e 7) provano qualcosa, ma con 20 palle perse c'è poco da fare se dall'altra parte ci sono 7 giocatori in doppia cifra. A difesa di Atlanta possiamo dire che avendo il posto sicuro ai play offs può permettersi queste partite e riposare prima delle grandi sfide della post season.

Houston gioca un gran primo tempo e accumula un vantaggio che le consentirà di gestire il secondo. Per i Clippers gli unici in doppia cifra sono Gordon (19 e 6 assist) e Griffin (13 10 e 4), il resto del team segna pochi punti ciascuno e così è impensabile vincere. I Rockets, al contrario, segnano tutti con un grande contributo della panca che mette a referto 27 punti. A guidare Houston ci pensano Budinger, Martin e Miller tutti con 16 punti.

Milwaukee non perde mai il controllo della gara anche quando i Cavs si portano a -2 e vincono agevolmente una gara dominata dal primo minuto. Cleveland sempre guidata egregiamente dal barone (19 e 6 assist) ci prova con Hickson (11 e 12), Sessions (15 e 5 assist) e Gibson (10) ma i Bucks hanno più voglia di vincere e grazie alla tripla doppia di Gooden (15 13 e 13) e ai 32 di Salmons impongono il loro gioco e portano a casa la vittoria.

Bella vittoria degli Spurs che dopo una gara tirata hanno la meglio sui Jazz che pur essendo fuori dai play offs giocano con molta intensità. Jefferson con 23 e 8 assist è il top scorer di Utah ma anche Millsap (16) e Favors (17 e 5) danno il loro contributo. San Antonio risponde colpo su colpo e grazie a Jefferson (20) e altri sei giocatori in doppia cifra tiene a freno le velleità di vittoria dei mormoni, vincendo la gara numero 61.

Denver sotterra i Timberwolves sotto una pioggia di triple, 19 per la precisione e 10 di queste sono di Lawson che finirà con 37 punti, infrangendo vari record di franchigia e della Nba. Minnesota regge un tempo grazie ai canestri della panchina, tutti in doppia cifra, ma nel terzo periodo i Nuggets piazzano la zampata che taglia le gambe agli avversari che non si riprendono più consegnando la vittoria alla squadra del Colorado. Denver mette 8 giocatori in doppia cifra grazie a 35 assist complessivi. I Tempi di Melo ormai sono un ricordo...

sabato 9 aprile 2011

Losing streak for L.A.

I Wizards ci provano ma Boston non cede di un centimetro e vince la gara senza troppa fatica. In vantaggio dall'inizio alla fine, i Celtics vengono guidati dal solito Rondo (20 e 14) e tutto il quintetto va in doppia cifra, Allen (13), Krstic (17 e 6), Garnett (15 e 11) e Pierce (22 e 12). Washington risponde con Wall (20 e 7 assist), Crawford (19), McGee (15 e 10) e Blatche (20 e 10). Ancora in lotta con Miami per il secondo posto Boston deve stare attenta a non cedere nel finale.

Chicago scappa nel terzo quarto e porta a casa la vittoria grazie a Boozer (24 e 11) che domina sotto canestro e per una sera prende le veci di Rose (11 e 8 assist) che riposa pensando alle sfide che dovrà affrontare tra qualche giorno. I Cavs hanno solo Hickson (22 e 15) che prova ad impensierire i Bulls ma non è supportato da nessun altro e deve inchinarsi ai padroni dell'Est.

Miami in controllo all'American Airlines Arena. Wade (27) e Lebron (23 7 e 9) hanno vita facile contro i Bobcats che hanno qualcosa solo da Brown (23 e 13), il resto dei punti lo mette la panchina che ovviamente non può nulla contro gli Heat che sono in corsa per il secondo posto ad Est e non possono permettersi di sbagliare e infatti non sbagliano.

Denver e Thunder a meno di clamorosi colpi di scena dovrebbero incontrarsi al primo turno dei play offs per cui questo è stato un assaggio di quello che vedremo da metà Aprile. Se le cose stanno così, Denver ha un problema, si perchè i Nuggets non hanno una soluzione a Durant (28 e 7) che ha fatto quello che ha voluto e con il solito Westbrook (17 e 8 assist) ha condotto Oklahoma alla vittoria. Harden (14) dalla panca è una sicurezza per cui sarà difficile giocare contro di loro. Denver con Felton (17) in cabina di regia non riesce a dare continuità al gioco offensivo e prende delle brutte pause che valgono il parziale dei Thunder e la conseguente vittoria.

I Mavs cercano come al solito di complicarsi la vita e dopo essere stati in vantaggio per tre quarti si fanno recuperare dai Clippers che con Griffin (23 9 e 6 assist) e Williams (29 e 6 assist) tentano il colpaccio ma Dirk (20 8 e 7) con una serie di tiri del cigno tiene a distanza gli avversari. Chandler (15 e 7) e Marion (13 e 10) danno una mano ma l'altro attore protagonista della vittoria è Brewer (20 6 e 4) che grazie all'assenza di Kidd trova spazio e dimostra a pieno il suo valore. Dallas ora ha solo una partita di svantaggio rispetto ai Lakers per cui si può giocare ancora il secondo posto ed evitare così Portland al primo turno.

Portland chiude il primo tempo sopra di 6 e nel secondo tempo allunga vincendo la gara contro L.A., Kobe (24) forza troppo non lasciando spazio ai compagni che comunque tirano anche loro con basse percentuali e i Blazers ne approfittano con tutto il quintetto in doppia cifra. Aldridge (24 e 11) e Wallace (19 13 e 7) affettano la difesa di Los Angels grazie anche ai 13 assist di Miller. Brutto stop per i Lakers che ora devono guardarsi le spalle dal possibile ritorno dei Mavs.

venerdì 8 aprile 2011

Bulls for top seed in Est

E' notte di celebrazioni a Chicago, la prima è per Pippen che insieme a quello col 23 ha contribuito a portare nella windy city 6 anelli, la seconda è per la vittoria e il primo posto ad Est. I Bulls per onorare il loro glorioso passato partono forte e concludono il primo quarto in vantaggio, Boozer (14 e 12) e Noah (2 e 6) ingaggiano e vincono il duello con Garnett (10 e 10) e O'Neal, quello scarso però, ma Boston resta attaccata alla gara e si arriva in parità alla fine del terzo quarto. Pierce (15) e Green (10) le tentano tutte ma la coppia Rose (30 e 8 assist) e Deng (23 e 6) non lascia scampo e tra la fine del terzo e l'inizio del quarto periodo piazzano un parziale che spacca la partita consegnando vittoria e primo posto ai Bulls. La difesa di Chicago ha concesso solo il 38% da due ed è tutto merito dell'ex capo allenatore della difesa dei Celtics, ora head coach proprio dei Bulls che ha rivoluzionato l'approccio difensivo di Rose e compagni facendone una delle prime difese della lega. Boston deve guardarsi da Miami per giocarsi il secondo seed e provare ad evitare NY che è a pari merito con Phila.

Portland controlla agevolmente e non viene mai impensierita da Utah che non ha nulla per cui lottare essendo fuori dai play offs. Harris (26 e 5 assist) cerca di coinvolgere i suoi compagni ma i Blazers sono semplicemente più forti e anche quando Utah si porta a pochi punti di distanza la musica non cambia. Millsap (19 e 10) e Jefferson (10 14 e 5) si battono come leoni ma Batum (21) e Wallace (29 e 8) rispondo colpo su colpo respingendo sempre gli attacchi dei Jazz. Miller (5 e 12 assist) mette tutti i compagni in condizione di segnare e sia Matthews (18 e 7) che Aldridge (12 e 11) approfittano e ringraziano. La squadra che incontrerà Portland ai play offs dovrà fare molta attenzione perchè insieme a Denver potrebbe essere la mina vangante ad Ovest.

giovedì 7 aprile 2011

Bob Dylan live in Milano


Conoscere la storia può piacere o non piacere ma essere parte della storia deve fare un certo effetto, chi di voi volesse provare questa emozione farà bene a prenotare i biglietti perchè uno tra i più grandi cantanti della storia il 22 Giugno sbarca in Italia, a Milano precisamente. Bob Dylan scriverà un'altra pagina di storia all'Alcatraz. Il concerto seguirà di poche settimane l'uscita dell'attesissimo disco Bob Dylan in concert - Brandeis University 1963, la registrazione dello show realizzato il 10 maggio 1963 presso l'ateneo di Waltham, in Massachusetts. Quel concerto memorabile precedette di pochi giorni la pubblicazione di The Freewheelin' Bob Dylan, in cui c'erano le pietre miliari Blowin' in the wind e Masters of War. I biglietti per l'evento del 22 giugno sono già in vendita, 60 euro più prevendita e il disco uscirà il 12 aprile. Allora, pronti per la storia?

New Orleans clinch play offs

Charlotte si giocava la possibilità di lottare ancora per i play offs ma non sfrutta l'occasione e deve dire addio alla post season. Partita nervosa che sfocia in uno spiacevole episodio con protagonista Anderson che mette le mani in faccia ad un avversario ma poi tutto si risolve e la partita continua con le due squadre che a 16 secondi dal fischio finale sono in parità. Nelson (18 e 9 assist) ha la palla della vittoria ma se la fa rubare, contropiede dei Bobcats che però sbagliano clamorosamente da sotto e si va all'over time. Qui i Magic prendono il controllo e vincono agevolmente grazie anche ai 25 di Arenas.

Miami priva di Wade perde di 5 contro i Bucks che scendono in Florida essendo a 3 partite dall'ottavo posto e sperando in una battuta d'arresto di Indiana. La gara si decide nell'ultimo quarto con le due squadre che sono in parità ma i Bucks sentono l'odore dell'impresa e con Delfino (9) e Salmons (17 e 5) prende il vantaggio decisivo per strappare la vittoria agli Heat. Lebron (29 e 8 assist) è ben supportato dal resto dei compagni ma deve cedere il passo.

New Orleans recupera lo svantaggio accumulato nel primo tempo e grazie a Paul (28 9 e 10), Ariza (19 e 5) e Jack (19 e 5 assist) vince negli ultimi minuti una partita fondamentale che consente di assicurarsi un posto ai play offs. I Rockets con un gran primo quarto si portano in vantaggio guidati da Martin (21) e Scola (16 e 10) ma nel secondo tempo la voglia di vittoria di CP3 è troppa per Houston che deve arrendersi e, anche se non matematicamente, deve abbandonare l'idea di andare ai play offs.

Durant (29 e 7) e Westbrook (26 7 e 7) conducono i Thunder alla vittoria che oltre al titolo della Northwest division li porta ad una sola vittoria dai Mavs sperando nel terzo posto ad Ovest. Oklahoma scappa nel terzo quarto ma i Clippers con Griffin (35 11 e 6) si rifanno sotto e nell'ultimo periodo si giocano la vittoria fino a pochi secondi dal suono della sirena. Il grifone aiutato da Williams (16 e 9 assist) e Gordon (16 e 5 assist) ha i tiri liberi per pareggiare ma ne mette solo 1, i Clippers hanno ancora una possibilità ma perdono il pallone e anche i sogni di vittoria.

Sacramento regge un tempo ma poi viene annientata dagli Spurs che con un terzo quarto stellare mettono le cose in chiaro anche per il primo posto in classifica. La crisi è definitivamente messa alle spalle e i big three possono tirare il fiato in vista delle gare che contano. Manu a 25 e Hill 19 sono i top scorer per i texani. Appuntamento a metà Aprile con i play offs.

Dallas parte male e i Nuggets possono controllare fino all'inizio dell'ultimo periodo quando i Mavs guidati da Dirk (20 e 7) si portano in parità confidando nella vittoria. Marion (21 e 10) e Terry (15) sono i protagonisti della rimonta ma Denver non si scompone e con Martin (18 e 6), Chandler (16) ma soprattutto Smith (23) tengono a bada i Mavs che cedono nel finale. Ora i texani devono preoccuparsi anche dei Thunder che sono una partita dietro.

L.A. regge un tempo e poi cede ai Warriors. Il primo tempo finisce in equilibrio ma nel terzo Golden State scappa e i Lakers non riescono a recuperare abbandonando di fatto la corsa al primo posto. Kobe (25), Gasol (18 e 7) e Bynum (13 e 17) sono gli unici che ci provano ma la coppia Ellis (26 e 6 assist) e Lee (22 e 17), con l'aiuto di Curry (20 6 e 5) danno un grosso dispiacere a coach Jackson che vede la sua squadra prendersi l'ennesima serata di pausa.

mercoledì 6 aprile 2011

Le vignette di tato

Da oggi alla nostra squadra si aggiunge un altro collaboratore, "tato" che disegnerà delle simpatiche vignette. Chiunque volesse contattarlo può lasciare un commento. 


Ci vedono così nel resto del mondo?


Vignetta di tato

Anonymous vs Sony


Il famoso movimento hackers Anonymous in questi giorni ha dichiarato guerra a Sony, rea di aver agito per vie legali nei confronti di Geohot e Graf_Chokolo i quali, ricordiamo, si sono resi protagonisti del recente sblocco dell'ultimo firmware della casa nipponica per PS3. Questo il comunicato ufficiale:

“Congratulazioni Sony, ti sei guadagnata l’attenzione del gruppo Anonymous. La tua recente azione legale nei confronti dei nostri amici hackers Geohot e Graf_Chokolo, non solo ci ha indignati, ma la riteniamo assolutamente imperdonabile. Hai abusato del sistema giudiziario nel tentativo di censurare l'informazione su come lavorano i tuoi prodotti. Hai vittimizzato tutti i tuoi clienti semplicemente per il possesso e lo scambio di informazioni e continui a colpire chiunque cerchi informazioni a riguardo. Hai anche violato la privacy di migliaia di persone....Ora subirai l'ira di Anonymous... Affronterai le conseguenze delle tue azioni. La conoscenza è libera, noi siamo Anonymous, siamo una legione, non dimentichiamo, non perdoniamo“.

Durant edge Nuggets

Gli Spurs a fatica superano Atlanta grazie ai big three che fanno i big three. Parker (26), Duncan (17) e Manu (18) portano San Antonio alla seconda vittoria consecutiva cercando più volte di scappare ma venendo sempre ripresi da Johnson (21), Crawford (20) e Horford (12 9 e 5 assist). Nei minuti finali però la squadra di Pop allunga e gli Hawks non reagiscono prontamente lasciando la vittoria ai texani.

Orlando prende subito 10 punti di vantaggio con Howard (18 e 17) dominatore incontrastato e resta in vantaggio fino all'inizio dell'ultimo periodo quando Jennings (8) mette il canestro del pareggio. Da li in poi è testa a testa con Gooden (18) e Dooling (10) che cercano l'allungo ma i Magic rispondono con Bass (13) e Richardson (8), si arriva così all'ultimo minuto con Nelson (17) e Tukoglu (12 e 10) che segnano i punti decisivi.

Boston chiude il primo tempo sopra di 4 grazie ai canestri di Garnett (14) e Allen (13), Phila cerca di restare in partita con Brand (12 e 5) e Iguodala (10 e 5) ma nel secondo tempo la difesa dei Celtics non concede più nulla e Boston può controllare agevolmente con Pierce (18 7 e 4) e Rondo (16 e 13) portando a casa un'importante vittoria.

Gara che sembra finita nel terzo quarto quando il vantaggio dei Bulls tocca il +20 con Boozer (12 9 e 7) e Noah (12 4 e 4) ad impazzare nella difesa avversaria ma Phoenix non molla e poco alla volta recupera lo svantaggio con Nash (6 e 16 assist) e Gortat (10 e 13). L'ultimo periodo è infuocato con Rose (19) e Deng (18) da un lato e Carter (23) e Frye (13 e 9) dall'altro che provano a vincere la gara. Si arriva agli ultimi secondi con Chicago sopra di 3, rimessa per i Suns e palla in mano a Nash che si libera di Noah con un crossover ma il tiro non va.

Brutta sconfitta per Memphis che perde in casa con i Clippers e fa un passo indietro in classifica. A nulla servono i 14 e 7 di Randolph, la doppia doppia di Gasol (14 e 15) e i 20 di Conley perchè nell'ultimo periodo i Grizzlies crollano e i Clippers ne approfittano grazie a Griffin (15 e 14), Kaman (14 e 7) e Williams (16).

Dopo essere stati in svantaggio per buona parte della gara i Nuggets trovano il pareggio a metà del terzo quarto. Gallinari (17) e Martin (14 e 7) ripetono la buona partita fatta contro i Lakers e mettono in difficoltà i Thunder che però rispondo con Durant (32 e 9), Ibaka (9 e 11) e i 14 rimbalzi di Perkins. L'ultimo quarto si gioca con grande intensità e si arriva agli ultimi secondi in parità ma una serie di falli consente ai Thunder di effettuare molti tiri liberi e vincere l'incontro. Bene Westbrook (18 e 6 assist) e Harden (13). Per Denver ottima prova di Lawson (28 e 5) che però non basta per dare la vittoria alla squadra del Colorado.

Dopo un primo tempo finito in parità i Warriors si scatenano e nel secondo periodo annientano i cugini dei Blazers che non riescono a contrastare i californiani. Il solito Aldridge (17 e 12) fa il possibile ma i big three di Golden State sono incandescenti e spazzano via Portland. Ellis (30 e 5 assist), Curry (28 e 8 rimbalzi)  e Lee (29 e 20).

L.A. chiude il primo tempo sopra di 6 e sembra controllare la gara ma nel terzo quarto i Jazz agguantano il pareggio e comincia un lungo testa a testa che arriva fino a 16 secondi dalla fine quando Kobe (20) mette la tripla del pareggio ma a 6 secondi dal termine Utah ha due tiri liberi e Hayward (22) ne segna uno. Si va dall'altra parte con Kobe che porta palla ma al momento del tiro il pallone scivola dalle sue mani finendo ai Jazz che ringraziano. Bynum (12 e 23) e Gasol (19 5 e 4) fanno di tutti per tenere i partita i Lakers ma nel secondo tempo Millsap (22 e 7), Favor (14 e 11) e Jefferson (11 e 11) hanno la meglio sulle twin tower di L.A.

martedì 5 aprile 2011

Libro della settimana

"Tutta colpa dell’acido" di Irvine Welsh

Nella pagina "Books" trovate la recensione.

Internet sempre più fast




Qualche giorno fa, in tutte le città raggiunte da fibra ottica, Fastweb ha lanciato una promozione. Tutti i nuovi clienti potranno avere 100 megabit allo stesso costo di 10 Mbps. Per il momento, le città in cui si potrà attivare l'opzione sono Roma, Milano, Torino, Genova, Napoli, Bari, Bologna e in alcune città limitrofe questi grandi centri. La speciale tariffa sarà valida per 2 anni. Per Danilo Vivarelli, responsabile della divisione Consumer e Microbusiness di Fastweb, l'obiettivo dell'azienda è quello di portare la banda larga veloce a più utenti possibile, al fine di consentire a tutti vantaggi quali la TV in streaming on demand e in alta definizione, il 3D, il telelavoro, la telemedicina e l'e-government. Fastweb è sempre stata tra le aziende più innovative in Italia per quanto riguarda internet, staremo a vedere se anche questa volta saprà stupirci con una offerta degna di un paese tecnologicamente avanzato. Per la cronaca c'è anche un progetto di Telecom a riguardo ma sappiamo tutti la lentezza del monopolista e soprattutto le difficoltà, vere o presunte, che questi giganti delle telecomunicazioni incontrano quando si parla di innovazione nel nostro Paese. Noi facciamo il tifo perchè ci possa essere uno sviluppo reale della rete in quanto fonte di progresso...chissà se qualcun altro lo vuole davvero...

UCONN NCAA Champion


UCONN vince il torneo NCAA sconfiggendo BUTLER 53 - 41. Per tutti quelli che si stanno chiedendo, ma come metti il risultato del primo tempo? No, è il punteggio finale. Nel college, per chi non lo sapesse, si giocano due tempi da 20 minuti e diciamo che i punteggi non sono proprio da Nba, così come le statistiche che vi risparmio. Nel primo tempo complice la tensione, vi assicuro che questi ragazzi la sentono e non poco, Connecticut, nettamente favorita, parte contratta e Butler ne approfitta per portarsi in vantaggio e sperare che il sogno diventi realtà. Anche se gli Huskies dominano i tabelloni non riescono a sfruttare le seconde opportunità derivanti dai rimbalzi e sono i Bulldogs a chiudere in vantaggio 22 - 19 con Mack (13 9 e 4 stoppate) a farla da padrone. Nel secondo tempo UCONN entra con un altro spirito e domina la gara, Oriakhi (11 11 e 4 stoppate) domina sotto canestro vincendo il duello con il diretto rivale, Smith (5 e 9), infatti, non riesce ad opporre resistenza e deve cedere il controllo dello spazio aereo. Walker (16 e 9) e Lamb (12 e 7) stringono le maglie difensive gettando nello sconforto gli avversari e il 18% finale è la prova della difesa mostruosa messa in campo lasciando ai rivali solo le briciole. E' stata una delle più brutte finali mai viste ma il coraggio e la grinta messi in campo da questi ragazzi non ha eguali, vincere il torneo è qualcosa che non si può spiegare e per molti di loro potrebbe essere l'unica soddisfazione delle vita. Per sapere chi sarà il prossimo campione NCAA non vi resta che aspettare il prossimo anno. Noi ci saremo.

lunedì 4 aprile 2011

No games scheduled


Domani, come certamente saprete, non ci sono in programma partite nell'NBA, questo per dare il giusto spazio ai campioni di domani. Ci sarà, infatti, la tanto attesa finale del torneo NCAA. Si affronteranno per la gloria UCONN e Butler, che nella semifinale delle Final Four ha battuto Kansas, numero 1 ad Est. Ovviamente vi daremo il risultato dei fratellini minori per cui stay tuned!

Spurs rise again

Gran primo quarto degli Spurs che schiantano i Suns e provano a scappare grazie a Hill (29) che segna metà dei punti per i texani, Phoenix è ostaggio della difesa ritrovata di San Antonio, che deve aver subito una bella strigliata da Pop dopo le ultime prove non all'altezza, e tira con brutte percentuali. Il secondo quarto si apre come si era concluso il primo e cioè con gli Spurs che conducono le danze portandosi sul +20 con Bonner (16 e 11) mentre i Suns, privi di Nash non riescono a segnare in alcun modo. E a fine primo tempo siamo a +24. La ripresa si apre senza sorprese con gli Spurs che controllano aspettando la fine dell'incontro.

Allo Staples è già tempo di play offs e lo dimostra l'intensità della gara, Denver e Los Angeles partono contratte tirando con percentuali molto basse e segnando poco. A metà del secondo quarto L.A. accelera, recuperando lo svantaggio accumulato grazie a Gallinari (22 e 7), e con Kobe (28) si porta in vantaggio chiudendo avanti di 7. Il terzo si apre con i Nuggets che si riportano sotto e verso la fine del quarto raggiungono i Lakers che pur tirando malissimo da tre restano in partita grazie a Gasol (16 e 12) e Bynum (8 e 16) che cattura tutto quello che si muove dalle parti del ferro. Nell'ultimo quarto Denver grazie a Felton (16) e Martin (18 e 8) prende il comando della gara strappando la vittoria ai Lakers.

Boston vince senza affanni controllando il primo tempo e allungando nel secondo grazie ad un Garnett (23 e 8) formato play offs e Pierce (22 e 6). Buona gara anche per West (10 e 5 assist) e Davis (11 e 6), che appena ritrovato il suo gemello Shaq è costretto a riperderlo per un nuovo infortunio. Detroit si affida a Prince (16) e Hamilton (14) ma non sono più quelli delle 5 semifinali consecutive e si vede. I Celtics ci sono ancora per il primo posto ad Est.

Ritorna Williams (18 e 12 assist) ma per i Nets non cambia niente. Contro Miami è ancora sconfitta. Lebron (31 11 e 7) domina gli avversari e con l'aiuto di Wade (18) e Dampier (10 e 14) si sbarazza facilmente di New Jersey a cui non bastano Outlaw (17 e 9) e Lopez (16).

I Knicks tentano un allungo nel primo tempo con Melo (25) ma i Cavs guidati dal barone (22 e 6 assist) resistono e chiudono a -10. La seconda frazione di gioco si apre con i Cavs ancora in rimonta e a metà del terzo c'è l'aggancio grazie a Hickson (23 e 8) e Sessions (10 e 8 assist). NY però ha in big three in gran serata e nell'ultimo quarto Billups (23 e 7 assist) e Stoud (28 e 7) chiudono i conti.

I Raptors sorprendono i Magic a cui non bastano Howard (31 e 9) e Nelson (21 e 7 assist). La partita si gioca a ritmi altissimi con Toronto che spesso preferisce le transizioni e con i suoi atleti è la scelta migliore. Orlando cerca di ragionare con Turkoglu (11 e 4 assist) a fare da play aggiunto ma i canadesi vogliono correre e con DeRozan (24 e 5) e Bayless (23 e 8 assist) hanno la meglio ma solo nel finale. Senza Bargnani questa è una squadra che può crescere.

Gli Hornets vuole fortemente i play offs e scendono in campo determinati a vincere. Paul (18 e 8 assist) guida New Orleans e tra il secondo e terzo quarto piazza l'allungo vincente aiutato da Ariza (19 e 9), Landry (18 e 8) e Okafor (14 e 17). Indiana non riesce a contrastare i padroni di casa e mollano il colpo.

I Mavs non approfittano della sconfitta di L.A. e si fanno schiantare da Portland che vuole consolidare la sua presenza ai play offs. La partita è finita già nel primo tempo finito con i Blazers a +15 ed in pieno controllo. Dallas non è prolifica come al solito e in difesa si prende una serata di pausa, ne approfittano Wallace (19 e 8), Aldridge (18 e 8) e molti altri e la gara prende la direzione dell'Oregon.

domenica 3 aprile 2011

Jennings time

I Bulls controllano la partita e contengono Toronto quando in un paio di occasioni si porta sul -4 non concedendo ai canadesi neanche l'idea di poter vincere la gara. Rose (36 e 10) è l'artefice della vittoria e anche colui che ricacciava indietro gli avversari che, continuo a ripeterlo, senza Bargnani giocano meglio liberi di scegliere più soluzioni offensive. Lo si vede anche dalla distribuzione del pallone, infatti abbiamo 5 giocatori in doppia cifra, cosa mai vista. Chicago si porta 3 partite avanti alla coppia Miami-Boston e può vincere l'Est.

Beasley ci prova con 20 punti ma non basta per fermare i caldi Grizzlies che si sbarazzato agevolmente degli avversari con micidiali transizioni offensive. Memphis sempre in controllo si affida a Randolph (22 e 8), ormai leader indiscusso, e Mayo (20), ma è il supporting cast a dare un grosso contributo. Gasol (10 e 9), Allen (12) e Conley (5 e 9 assist) sono determinanti ai fini della vittoria. Quando questi tre non tradiscono Memphis è un'ottima squadra.

Phila e Milwaukee vanno all'over time. Quando mancano 2 secondi alla fine i Bucks hanno il tiro della vittoria ma lo sbagliano e ci vogliono i supplementari per decretare il vincitore. Fino a quel momento Brand (20 e 12) e Holiday (15 e 10 assist) avevano tenuto in partita Philadelphia ma nel supplementare si scatena Jennings (13), che sino ad allora aveva segnato 4 punti, e con 9 punti conduce i suoi alla vittoria. Buone prove anche per Bogut (10 e 11), Salmons (19 e 8 assist) e Gooden (12 e 12).

E' continuo botta e risposta tra Warriors e Mavs che si alternano 10 volte al comando. Nel terzo quarto però l'equilibrio si rompe e Golden State prende un buon margine di vantaggio che consentirà alla squadra della baia di respingere i tentativi di rimonta di Dallas che tenta l'ultimo assalto a pochi minuti dal suono della sirena ma senza risultati. I punti finali sono di Ellis (32) che vince nettamente il confronto con la stella avversaria, Dirk (16 e 6) infatti non brilla come al solito ma bisogna considerare che siamo nel finale di stagione per cui bisogna cominciare a risparmiare energie per la post season.

Primo tempo brillante per i Thunder che chiudono a +12 e sembrano controllare la gara senza affanni grazie alle giocate di Durant (23 e 6). Il secondo periodo si apre con un parziale a favore dei Clippers che con Griffin (26 e 16) e Gordon (18) si riporta in parità. Da li è un continuo testa a testa interrotto a 40 secondi dalla fine da una tripla di Gordon che da il +3 a L.A. e la vittoria perchè Oklahoma non segna più subendo la seconda sconfitta consecutiva.

sabato 2 aprile 2011

Blazers beat Thunder

Non bastano i 21 di Cunningham per battere i Magic. Bobcats al tappeto grazie ai 26 e 14 di Howard conditi dai 12 e 7 assist di Turkoglu e i 15 e 6 assist di Nelson. Charlotte sempre sotto, tenta di non perdere terreno e Augustine (19 e 6 assist) prova a riportare in partita i suoi ma niente da fare, Orlando è troppo forte.

Che fatica per i Wizards ma alla fine è vittoria. Washington sempre in controllo non riesce a staccare i Cavs nonostante un grande Blatche (36 e 19) che fa a fette la difesa di Cleveland. La squadra dell'Ohio però non molla e risponde canestro su canestro con Sessions (26), Hickson (21 e 10) e Davis (10 e 11 assist) ma alla fine deve arrendersi perchè i Wizards con McGee (25 e 8) e Crawford (21 10 e 11) ne hanno di più.

Nella notte in cui è stata ritirata la maglia numero 10 di Rodman, a Detroit si sperava anche nell'impresa di battere i Bulls ma Rose (27 e 7 assist) vuole il primo posto ad Est e ha condotto i suoi alla vittoria grazie ad un primo quarto chiuso in vantaggio di 10. Detroit con Hamilton (30) tenta il rientro ma non riesce nel miracolo e cede sotto i colpi di Deng (15) e Boozer (22 8 e 7).

I Celtics approfittano del nervosismo di Atlanta e scappano mettendo a segno un parziale tra il secondo e terzo quarto ma gli Hawks risorgono e a metà dell'ultimo periodo compiono l'impresa grazie a Horford (16 e 15), Johnson (19), Crawford (20) e Pachulia (15 e 10) che con un contro parziale annullano il vantaggio di Pierce (25 e 8) e compagni.

Minnesota ritrova Love (18 e 7) ma è l'unica nota positiva della serata perchè dopo un primo tempo giocato alla pari la ditta Wade&Wade (32) decide che è ora di chiudere la pratica e mette un parziale che non lascia possibilità di rimonta ai giovani Grizzlies. James mette sul piatto 27 6 e 10 assist et voilà, vittoria Miami.

Il primo quarto condanna gli Hornets alla sconfitta. Partita malissimo New Orleans non riesce più a tornare in partita e a nulla servono i 13 assist di Paul, Belinelli da 14 punti e Landry (19). Memphis è determinata a vincere anche in chiave classifica, ora hanno lo stesso record, e si affida a Randolph (28 10 e 7) che impazza nella fragile difesa avversaria e con l'aiuto di Gasol (13 e 10) e Allen (17) porta a casa un'importantissima vittoria.

I secondi finali sembrano non passare mai e Spurs e Rockets si alternano al comando con una serie infinita di canestri ma alla fine devono arrendersi entrambe ed andare all'over time. Anche qui succede di tutto con continui cambi al comando ma nel finale Houston è più lucida e vince. Per gli Spurs i big three combinano per 77 punti ma non basta perchè i Rockets piazzano 7 giocatori in doppia cifra con Martin (33) e Scola da 21 e 14. Anche se è la sesta sconfitta consecutiva non suona nessun campanello d'allarme per San Antonio che è stata la prima squadra a raggiungere le 50 vittorie. Stanno semplicemente tirando il fiato e vedrete che ai play offs ci saranno anche loro.

Oklahoma parte forte con Durant (25 e 11) e si porta in vantaggio ma i Blazers alla fine del secondo quarto hanno ridotto lo svantaggio e chiudono a -6. Il secondo tempo si apre con un super parziale di Portland che guidata da Aldridge (32 e 8) e Batum (19) mette a distanza di sicurezza i Thunder che provano  tornare con Westbrook (16 9 e 6) e Harden (21) ma i Blazers pur giocando in 8 non si scompongono e con Miller, Wallace e Ferdandez tengono a distanza di sicurezza Oklahoma.

Sacramento è decisa a battere una delle squadre più calde del momento e conclude il primo tempo sopra di 3. Il terzo quarto si apre con Denver che mette un parziale devastante e doppia i Kings che non hanno la forza di reagire lasciando la vittoria alla squadra del Colorado che mette 6 giocatori in doppia cifra, Felton (17) top scorer. I Kings invece ne mettono 7 in doppia con Garcia a 17 ma non basta.

A 3 e 40 dalla fine del terzo quarto arriva il pareggio dei Lakers che fino a quel momento avevano sofferto e non poco i Jazz e da li in poi è solo L.A. che guidata da Kobe (21) e Gasol (16 e 9) conquistano una bella vittoria. Ottimi anche Fisher (15) e Odom (16) che stanno scaldando i motori per i play offs. Per i Jazz buone prove per Miles (24, Jefferson (17 e 10) e Millsap (16) ma contro questi Lakers non si può fare molto.

venerdì 1 aprile 2011

Nate Dogg is dead


So long Nate! E anche Nate Dogg se n'è andato. Il rapper californiano è morto dopo essere stato colpito da due ictus negli anni precedenti che gli avevano tolto l'uso delle gambe e delle braccia. Anche lui era un membro della Death Row Records ma oltre alla carriera solista, come spesso accade dall'altra parte dell'oceano, aveva fondato un  gruppo con Warren G e Snoop, suo cugino tra l'altro. Non particolarmente prolifico come solista ha collaborato con i più grandi del panorama Rap e Hip-Hop contribuendo al successo di oltre 60 singoli. Nominato più volte ai Grammy non era mai riuscito a vincerne uno, ci lascia 5 album e alcune colonne sonore (The Trasporter, Head of State).

Clash of the Titans

Primo tempo che si chiude in parità tra Celtics e Spurs con i big three del texas che tentano più volte la fuga per scacciare lo spettro della quinta sconfitta consecutiva. La gara inizia bene per San Antonio che si porta in leggero vantaggio con Duncan (20 e 13) e Parker (23 e 8 assist) ma Boston rientra e chiude il tempo in parità. Nel secondo periodo di gioco le cose cambiano e drasticamente perchè i Celtics sono decisi a portare a casa la vittoria e iniziano a giocare da numeri uno ad Est. Rondo (22 e 14 assist) smista palloni ai suoi, Pierce (21 11 e 7) e Garnett (20 e 9) non si lasciano pregare mettendo punti su punti, mandando in confusione la difesa avversaria, Allen (13) e Davis (16 e 8) concludono l'opera. Importante vittoria per Boston che allunga leggermente in classifica aspettando Chicago per un lungo rush finale che determinerà la prima posizione ad Est. Gli Spurs invece sono alla quinta sconfitta di fila e sentono il fiato sul collo delle inseguitrici per cui anche ad Ovest ci sarà da divertirsi in questo finale di stagione.

Allo Staple si affrontano Mavs e Lakers, partita importante per capire chi può finire al secondo posto ad Ovest, a meno di un tonfo totale degli Spurs che spariglierebbe le carte. Il primo tempo si conclude con gli angeleni sopra di tre ma tutto sommato in controllo anche se il biondo (27 e 13) è sempre una minaccia e può esplodere da un momento all'altro. Nel secondo tempo le cose cambiano e come spesso accade, i Lakers nel terzo quarto accelerano e piazzano un parziale dal quale Dallas non sa più riprendersi. Gasol (20 e 7) e Bynum (18 e 13) vincono la sfida con Dirk e Chandler (7 e 10), e Los Angeles aumenta il vantaggio sfiorando il ventello di scarto. Nell'ultimo periodo i Mavs tentano la rimonta anche con Peja (13 e 3/7 da tre) e si portano a -11 ma Kobe (28), Artest (13 e 6 assist) e Odom (16 e 11) spingono ancora, annullando le possibilità di vittoria dei texani. Ora i Lakers sono due partite avanti ai Mavs e due dietro gli Spurs. Anche qui ci sarà da divertirsi per vedere come si formerà la griglia dei play offs.

Honorable Mention : a sette dalla fine i Lakers sono a +11, Kobe si trova in lunetta e prima di tirare i 20000 pagani intonano MVP MVP MVP ....