mercoledì 30 novembre 2011

Paul for Rondo?

Se fosse vero sarebbe uno dei colpi del decennio. Danny Ainge, GM dei Celtics, avrebbe offerto Rondo per CP3 perchè vorrebbero un play che guidi la squadra in maniera più canonica rispetto all'anarchia di Rajon ma proprio Paul qualche giorno fa ha dichiarato di voler andare a NY per giocare con il suo amico Melo e dove troverebbe anche Stoudemire. Nella prima squadra di New York però ci sarebbe un problema. Una volta data la palla a Melo o Stoud chi la vede più? Paul è famoso per la sua "benevolenza" cestistica, dato che il numero degli assist è impressionante, ma avrebbe non pochi problemi ad esprimersi in un team di individualisti come i due sopra citati. Certo che la voglia di cambiare aria è forte e per avere una possibilità di prendere l'anello si farebbero sacrifici ma uno dei punti forti di CP3 sono proprio le assistenze per cui se venisse privato della sua arma migliore avremmo un play a mezzo servizio, ma questi sarebbero problemi di Mike...Oggi, però, è arrivata una dichiarazione dello stesso Paul che durante un evento di beneficenza a Brooklyn ha sottolineato che il suo cuore è a New Orleans. Sappiamo come siano diplomatici i giocatori NBA per cui dobbiamo aspettare ancora qualche giorno e vedere quello che succede, ricordiamo infatti che il mercato si apre ufficialmente il 9. Stay tuned!

martedì 29 novembre 2011

Libro della settimana

"Lo spirito del Giappone. La filosofia del Sol Levante dalle origini ai giorni nostri" di Leonardo Arena


Nella pagina "Books" trovate la recensione.

NBA rumors

Dopo tanto parlare di lockout, sembra che sia finito a meno di capovolgimenti improvvisi, si comincia a parlare di mercato. Ovviamente sono rumors ma hanno un certo fascino. Con la Amnesty Clause le squadre si possono sfiziare a tagliare giocatori, senza che il suo stipendio continui a pesare sul salary cap, ed altre possono immaginare roster nuovi e fantasiosi, tra le squadre chiamate in causa in questi giorni ci sono i Knicks a cui è stato accostato il nome di Jamal Crawford, già di NY in passato, che non avendo ancora rinnovato con Atlanta ha espresso, tra una chiacchiera e l'altra, la volontà di tornare nella Grande Mela in caso di addio. Altre ipotesi, credo improbabili, vogliono i Lakers interessati al Barone e a Lewis. Davis ha un contratto molto pesante e andrebbe a sostituire Fisher ma l'incognita è la condizione fisica sommata alla voglia di individualità che si scontrerebbe con quella di Bryant. Per quanto riguarda il capitolo Lewis, i Lakers sembrano essere coperti nel ruolo di ala piccola, in quanto Artest, Barnes, Odom ed Ebanks sembrano fare il loro mestiere, a meno di cessioni clamorose, che sia Odom il candidato? Per il resto credo, ma è un parere personale, che Lewis sia in fase discendente e che non sia uno a cui si può dare la palla nei momenti caldi in quanto lo vedo come uno di quelli che segna molto ma quando non serve. Da Minny arriva la notizia che il nuovo coach Adelman vuole Brandon Roy mai veramente inserito nei Blazers e condizionato da molti guai fisici che gli hanno fatto saltare parecchie partite, potrebbe però rinascere in un nuovo ambiente in cui sarebbe il leader indiscusso. Per finire parliamo dei Grizzlies che hanno dichiarato di voler pareggiare qualsiasi offerta dovesse pervenire a Gasol junior perchè con Z-Bo formano una coppia micidiale come dimostrato lo scorso anno arrivando quasi in fondo ad Ovest.

lunedì 28 novembre 2011

Finally NBA

Dopo mesi e mesi di stucchevoli trattative, di ritardi e minacce eccoci di nuovo a parlare di basket, questa volta di quello giocato perchè alla fine è prevalso il desiderio di salvare capra e cavoli e le parti in causa si sono messe d'accordo. 51 a 49 è la spartizione della torta e il giorno di Natale i duri ricominciano a giocare. New York, Dallas, Miami e Los Angeles le squadre impegnate in quello che potremo definire l'inizio più scoppiettante degli ultimi anni. La notizia è ufficiale ma bisogna vedere ancora l'esito della votazione che ci sarà a breve in cui il si deve prevalere con il 50%+1 dei votanti e siccome il sindacato non c'è più la cosa non è scontata anche perchè sabato giravano strane voci sul malcontento di molti players ma siamo sicuri che questo tassello sarà inserito nel puzzle finale e avremo una stagione se pur menomata. Saranno infatti 66 le gare che si disputeranno dal 25 Dicembre ad Aprile, il training camp dovrebbe iniziare il 9 così come il mercato che si incendierà a breve viste le ultime conquiste da parte delle squadre. Una delle clausole infatti prevede la Amnesty Clause che permette ai team di tagliare un giocatore sotto contratto senza che il suo stipendio continui a pesare sul salary cap per cui ne vedremo delle belle...A questo punto non ci resta che attendere la votazione e prepararci ad una nuova stagione di basket che vedrà Dallas nel mirino di tutti i contenders. Ci sarà il Repeat o lo scettro andrà nelle mani di un'altra squadra?

venerdì 25 novembre 2011

Black friday in Italy

Si sa che noi italiani siamo bravissimi ad importare tradizioni, a volte stupide, dagli altri Paesi e nel corso degli anni ci siamo impegnati parecchio. Dall'America, dopo Halloween, abbiamo preso in prestito il "Black friday", già noto per chi segue telefilm americani, un giorno in cui la gente si accalca nei negozi perchè ci sono sconti pazzeschi, e come avvenuto a Roma qualche settimana fa sappiamo che agli sconti non si resiste. Ebbene, da un pò di anni anche noi siamo invasi dalla pubblicità per il giorno degli sconti e la nostra casella di posta viene regolarmente invasa da messaggi che ci ricordano di spendere un pò di soldi nelle varie catene che aderiscono all'iniziativa, siti compresi. Ovviamente il vendor per eccellenza americano che noi conosciamo è Apple, per cui chi fosse interessato può fare un salto sul sito e vedere se ci sono offerte interessanti. Già non si resiste al fascino della mela nei giorni normali, vuoi mettere nel giorno in cui ti dice che pratica prezzi scontati?

giovedì 24 novembre 2011

NBA at Christmas?

La notizia è da prendere con le molle visto che si parla di lockout, ma i negoziati dovrebbero riprendere e si parla di una stagione a 66 partite che dovrebbe partire il giorno di Natale, facendo così un grosso regalo a noi tifosi che a pancia piena e con i regali scartati ci accomoderemo sul divano e ci gusteremo la telecronaca della combo sky, Tranquillo-Buffa (ci mancate guys). Stern e compagnia dovrebbero incontrarsi in questi giorni e provare a trovare una soluzione che ormai va avanti da troppo tempo ed è sinceramente diventata stucchevole perchè sentir parlare di decertification, di cause, di gente che va via per qualche mese è ridicolo! Non entro nel merito legale, fatti loro se pur importantissimi, ma ho sempre avuto il sentore che alla fine si sarebbero messi d'accordo, e ci spero ancora, perchè gli interessi in ballo sono tantissimi e non penso che nessuno vuole perdere la sua fetta di torta, molto consistente. Di solito il giorno di Natale ci sono gare interessanti, Kobe-Shaq in passato, Kobe-LBJ o Kobe-Wade negli ultimi anni, da notare che il 24 tira sempre eh? Siamo fiduciosi, per cui facciamo il tifo per una rapida conclusione e nell'attesa prepariamo tutto il necessario per gustarci un pò di basket a stelle e strisce...

mercoledì 23 novembre 2011

ADSL in Italia, sempre più lenta

L'Italia è uno dei Paesi europei con la più bassa velocità per l'ADSL eppure ci sono decine e decine di offerte con i più disparati operatori ma questo non sembra far bene alla concorrenza perchè si sa che le Telco fanno cartello sia come prezzi che come velocità. Uno studio di Sos Tariffe, con una serie di test fatti dagli stessi utenti, ha constatato che la velocità media di una 7 mega è invece di 3,75, mentre per la 20 mega si ferma a 7. Rispetto ai dati dello scorso anno la velocità si è ridotta, di poco, ma si è ridotta, invece a rigor di logica doveva aumentare seguendo un normale sviluppo tecnologico, ma questo non sembra interessare ai vari operatori che pensano solo a spillare soldi ai clienti offrendo un pessimo servizio sia a livello di assistenza che di prestazione facendo scivolare sempre più in basso il Nostro Paese nelle classifiche mondiali. Ovviamente la cosa importante non è il rank in classifica ma tutto quello che ne consegue e cioè i posti di lavoro, le opportunità di lavoro per chi volesse fare impresa e le altre migliaia di applicazioni che possono venir fuori da una infrastruttura internet di alto livello. Fino a questo momento il web in Italia è sempre stato sottovalutato, al contrario delle altre Nazioni in cui si sono fatti ingenti investimenti, per cui confidiamo che in un futuro molto prossimo le cose possano cambiare.

martedì 22 novembre 2011

Libro della settimana

"L’uccello che girava le viti del mondo" di Haruki Murakami


Nella pagina "Books" trovate la recensione

lunedì 21 novembre 2011

Microsoft: Socl.com

Ormai è moda. Se non hai un social network non sei figo e dal momento che alla Microsoft non vogliono essere solo dei nerd hanno progettato il loro giocattolino. Tulalip (nome in codice del progetto) è la nuova piattaforma sociale della casa di Seattle e vuole entrare in diretta concorrenza con Facebook, Twitter e Google+ per provare a portare via un pò di users ai tre diretti avversari. Secondo il famoso sito TechCrunch però la creatura di Microsoft avrà un diverso concetto alla base, non più gli amici, i followers o le cerchie ma un sistema di find and search legato al proprio motore di ricerca Bing per cui potremmo parlare di "social search". Altra caratteristica, non originale, è l'iscrizione per inviti e la condivisione di video che avverrà sul concorrente Youtube e non attraverso altre piattaforme quali Vimeo o DailyMotion. Non si sa con esattezza quando questo progetto vedrà la luce ufficialmente ma non dovrebbe mancare molto per cui preparate mail e password per l'iscrizione così da dover controllare un'altra home page. Si potrebbe parlare anche della comodità o meno di essere iscritti a più di un social network ma lo faremo un'altra volta. Nell'attesa quasi quasi mi creo il mio social network, si chiamerà Vuvuzelas and Friends...

sabato 19 novembre 2011

Et voilà, Nicolas

Il mio eroe preferito colpisce ancora. Il novello Napoleone, al secolo Sarkozy, è intervenuto ad Avignone durante il convegno "La cultura nell'era digitale" ed ha esposto le sue tesi in materia di restrizione per quanto riguarda internet, compiacendosi della legge Hadopi voluta dal suo governo e che nel corso di quest'anno ha ridotto la pirateria del 35%. Sempre nel corso di questo convegno Nicolas ha esposto il progetto Hadopi 3 volto a rafforzare ancora di più le leggi antipirateria ma questa volta sullo streaming per sconfiggere definitivamente il problema. "Le leggi in tal senso devono modellarsi a seconda di quelle che sono le evoluzioni della tecnologia, per imporre dei paletti in grado di non far sfociare l’utilizzo di Internet e degli strumenti legati al web in mezzi con i quali perpetrare violazioni", queste le parole del Presidente francese che vuole fare solo gli interessi delle major infischiandosene della libertà sul web dove, sempre a detta del novello Napoleone, ci sarebbe troppa democrazia. Giusto per la cronaca allo stesso convegno era presente il nuovo commissario dell'AGCOM, Stefano Mannoni, il quale si è detto pienamente d'accordo con le dichiarazioni di Sarkozy. Vuol dire che ci aspettano tempi duri?

venerdì 18 novembre 2011

Bye bye NBA?

Dopo il fallimento dell'ultimo incontro tra lega e sindacato giocatori (prossimo allo scioglimento), molte voci si rincorrono all'interno della NBA. Si va dall'ipotesi di uno stop totale a quella che vedrebbe una stagione a 50 partite, ma quella che sta mettendo più in ansia è il possibile abbandono dei big che gradirebbero giocare all'estero. Da giorni ormai non passa minuto senza una news che vede Durant, Wade, Dirk e altri abbandonare il dorato mondo NBA per la vecchia Europa che però attira i giocatori con contratti annuali a cifre non proprio popolari. Le voci più insistenti sono quelle che danno il tedesco di Dallas alle prese con Geschwinder, dopo essere stato a riposo dall'europeo, il quale ha dichiarato che ogni opzione è appetibile e il suo discepolo giocherebbe comunque una stagione interna fuori dagli States. Poi ci sono i Gasol bro che hanno espresso la volontà di giocare solo al Barca nel caso in cui il lockout diventi realtà e Wade che si è detto disponibile ad una esperienza overseas. Il rischio di uno stop c'è, quello di una farsa è realtà.

giovedì 17 novembre 2011

Living legend: coach K

Mike Krzyzewski, solo il nome fa venire i brividi e per chi già lo conosce il motivo è noto. Due giorni fa è diventato il più vincente allenatore del college basket con 903 vittorie in carriera e ha superato un altro mostro sacro come Bobby Knight che lo ha festeggiato a bordo campo visto che il vecchio Bob fa l'analista per ESPN ed era a bordo campo a commentare la gara che i Blue Devils hanno vinto su Michigan State. Coach K, come viene chiamato, siede da più di vent'anni sul pino di Duke ed ha contribuito a far diventare leggenda non solo la sua squadra, portandola a vincere 4 titoli,  ma anche gli scatenati tifosi del Cameron Indoor che ormai sono parte integrante della storia del college basket e se qualcuno ha visto una partita di Duke in casa sa di cosa parlo. E' inutile sciorinare tutti i record detenuti perchè non finiremmo più, basta solo dire che i giocatori fanno a gara per andare a giocare a Durham e che molti di questi che sono usciti dal college dopo essere stati allenati da coach K hanno sfondato al piano di sopra, Hill, Battier e Boozer su tutti. La carriera di Krzyzewski è ancora lontana dal finire, molti lo volevano tra i pro ma lui ha sempre rifiutato, per cui prepariamoci a vederne ancora delle belle perchè il coach dal cognome impronunciabile di sicuro ci regalerà altre perle e continuerà ad alimentare la leggenda di Duke e quella personale.

mercoledì 16 novembre 2011

L'oracolo

Questa è la dichiarazione dell'amministratore delegato di Telecom all'Happy Birthday Web tenutosi a Roma. "Da tempo sosteniamo che la crescita digitale e' uno dei driver fondamentali per lo sviluppo dell'economia. Stiamo lavorando molto sul versante delle infrastrutture di rete con rilevanti investimenti sia sul fisso che sul mobile ma siamo convinti che per dare pieno impulso allo sviluppo digitale sia necessario abbattere le barriere socio-culturali ancora presenti". Ricordo che Telecom ha appena lanciato una offerta a banda larga fino a 100 mega al modico costo di 120 euro al mese. Adesso vorrei dire al sig. Patuano che prima di inventarsi oracolo dovrebbe migliorare le infrastrutture della sua azienda, dovrebbe abbassare i prezzi e portarli nella media europea e infine, doveva fare queste dichiarazioni venti anni fa quando internet era agli albori e non adesso quando si sa già che lo sviluppo di internet è fondamentale per lo sviluppo di un Paese. Ricordo inoltre che l'unico Paese al mondo che non investe sulla rete è proprio il nostro e questo è anche dovuto al cartello formato dalle varie Telco presenti in Italia che invece di investire nello sviluppo fanno solo i loro interessi spartendosi la torta offrendo servizi da terzo mondo a prezzi inconcepibili.

martedì 15 novembre 2011

Libro della settimana

"Il padiglione d’oro" di Yukio Mashima


Nella pagina "Books" trovate la recensione.

Lockout NBA: Total war

Ci siamo quasi. Dopo aver rifiutato le offerte dei proprietari, il sindacato giocatori ha dichiarato guerra ed ha rifiutato l'ultima offerta ricevuta rimettendo tutto nelle mani degli owners che ora dovranno decidere se fare un'altra offerta oppure scatenare una guerra nucleare al mondo del basket. La decertification (il sindacato si scioglie) può diventare realtà e se così fosse la lega si troverebbe a lottare su due fronti perchè i giocatori darebbero mandato ai propri agenti di portare la NBA in tribunale e in più bisognerebbe comunque provare a chiudere le trattative. Le conseguenze di tutto questo, se non si trova una soluzione a breve, porterebbero alla cancellazione dell'intera stagione e i giocatori hanno già fatto sapere che prenderebbero in considerazione l'ipotesi di andare all'estero per giocare almeno una buona parte del prossimo anno. 

lunedì 14 novembre 2011

Happy birthday WWW

Venti anni fa nasceva il web come noi lo conosciamo e per tutto questo dobbiamo ringraziare Tim Barners Lee. Il fisico inglese che lavorava al Cern aveva bisogno di tenere traccia di tutte le relazioni tra gli scienziati che lavoravano nella grande comunità svizzera, all'inizio era solo per uso personale ma poi questa straordinaria invenzione fu regalata al mondo e nel corso degli anni ha visto innumerevoli sviluppi. L'idea era avere una rete dove chiunque potesse facilmente avere accesso a qualunque informazione e dove aggiungere informazioni fosse altrettanto facile. Nel 1991 già funzionava fra gli scienziati e si è iniziata a diffondere nel resto del mondo. Sono passati vent'anni esatti e la cosa ha avuto un certo successo...

sabato 12 novembre 2011

Facebook, privacy problems

Alla fine il problema tra FB e la privacy si è ingigantito ed ora non si può non parlarne. Secondo indiscrezioni sarebbe vicino un accordo con la Federal Trade Commission per risolvere una disputa in base alla quale le autorità americane accusano il social network di aver ingannato gli utenti nell'uso delle loro informazioni personali. L'accordo imporrebbe a Facebook di ottenere il consenso degli utenti prima di cambi retroattivi sulle politiche di privacy. Il social network dovrà inoltre sottoporsi per 20 anni a controlli sulla privacy da consiglieri indipendenti. Questo comunque non sarà un ostacolo alla crescita del social network che nonostante innumerevoli attacchi su questo argomento ne è sempre uscito senza perdere utenti. Al contrario molti iscritti pur lamentandosi della scarsa considerazione che FB ha dei loro dati sensibili continua a non prestare attenzione alle tematiche relative alla distribuzione dei dati ad aziende "terze". Chissà se questa volta nascerà una sana polemica...

venerdì 11 novembre 2011

Internet Governance Forum 2011

Sono ormai 50 i paesi nel mondo dove esistono i partiti pirata per l'affermazione di Internet libero. Anche in Italia dal 2008 esiste una realtà simile e sta cercando di farsi strada ma l'Italia è un caso speciale perchè il rapporto tra media e politici è simbiotico, e i vecchi politici non capiscono il movimento. Ad affermarlo, a Trento, è stato Rick Falkvinge, fondatore del partito pirata svedese. Queste sono alcune parole dell' intervento previsto oggi all'Internet Governance Forum 2011 in cui l'esponente politico del nord Europa proverà a spiegare dove sta andando questo movimento e perchè in Italia non riesce ad uscire alla luce del sole. 

giovedì 10 novembre 2011

To be continued

La deadline era prevista per ieri a mezzanotte ma l'incontro tra i rappresentanti della NBA e del sindacato giocatori non ha portato risultati neanche questa volta e il meeting prosegue oggi per quella che è diventata una vera e propria maratona. Già ieri i segnali non erano incoraggianti perchè Fisher si era detto detto pessimista dopo aver rifiutato l'offerta di Stern giudicata insufficiente, ma la volontà di proseguire i negoziati farebbe pensare che una soluzione vuole essere trovata ed entrambe le parti stanno cercando una punto d'incontro che vada bene per tutti. Per adesso non sono emersi rumors e nessuno ha rilasciato dichiarazioni per cui non ci resta che aspettare gli sviluppi e sperare che questa situazione prenda la giusta direzione, quella dell'inizio della stagione che in caso contrario potrebbe saltare interamente.

mercoledì 9 novembre 2011

Videogames school

Apre a Bologna la prima scuola di sceneggiatura dei videogiochi in Italia. Come annunciato nel corso di Gamesweek, la fiera dei videogiochi che si tiene a Milano, a partire da gennaio la Bottega Finzioni, laboratorio di narrazione e scrittura diretto da Carlo Lucarelli, si arricchirà di una nuova area "videogame". Al suo interno, sara' possibile specializzarsi nella scrittura e nella sceneggiatura di videogiochi commissionati da imprese di settore e destinati poi alla produzioni. Non ho notizie di una cosa simile nelle altre parti del globo. Voi cosa ne pensate, funzionerà? E' possibile "insegnare" a fare un videogioco?

martedì 8 novembre 2011

Libro della settimana

"Real world" di Natsuo Kirino


Nella pagina "Books" trovate la recensione.

Youtube channel, quality or not

Sempre più prodotti di qualità, ma con modalità diverse da quella tradizionale: on demand e web 2.0. E’ questa la direzione che sta prendendo Youtube, come si vede dagli ultimi annunci. Per prima cosa, l’azienda di Big G, ha annunciato l’arrivo di cento canali tv sul web con contenuti originali realizzati con partner quali Wall Street Journal, Madonna e la rivista Slate. La maggior parte arriverà online entro la fine del 2012 e saranno circa 25 ore di programmazione originale al giorno, a fronte di un investimento di 100 milioni di dollari. Alcuni saranno canali tematici altri saranno gestiti da singoli personaggi (come appunto Madonna). In questo quadro rientra anche un accordo con Disney, annunciato rivelato dal Wall Street Journal, con cui la casa di topolino realizzerà contenuti proprio per la piattaforma di Google e con i propri personaggi. E’ importante notare che il frutto di questa mossa saranno contenuti originali, fatti appositamente per Youtube. In precedenza, la spinta del portale verso contenuti premium invece comprendeva maggiormente la riproposizione di video o film dei big ma già trasmessi. Youtube darà ai partner il 55% degli introiti pubblicitari e quei 100 milioni sono un anticipo. Lo scopo è appunto aumentare la redditività degli spot pubblicitari. Da tempo Youtube ha capito che i contenuti generati per gli utenti non bastano a reggere il business. L’effetto sarà comunque dirompente per il nostro modo di vedere la tv, man mano che la qualità si sposterà sul web.

lunedì 7 novembre 2011

The ultimatum

Ancora un nulla di fatto nell'incontro di ieri tra lega e sindacato giocatori e prossimo incontro Mercoledì sperando che quella che ormai è diventata una farsa si risolva in un modo o nell'altro perchè i tifosi sono stanchi di aspettare. Il mediatore Cohen ha messo sul tavolo alcuni suggerimenti che non sono stati ascoltati tra cui la spartizione degli introiti al 51/49 a favore dei giocatori ma il meeting si concluso senza decisioni. La NBA dice di aver accettato tutti i punti tranne uno mentre i giocatori li hanno rifiutati tutti, ed ecco che si arriva alla prossima riunione che suona come un ultimatum per il sindacato perchè Stern ha dichiarato che se neanche questa proposta verrà accettata le prossime saranno tutte al ribasso. Queste le parole del boss: Abbiamo detto ai giocatori che avremmo messo per iscritto le nostre proposte in modo da poter essere comprese e trasparenti per entrambe le parti e abbiamo sperato che questa proposta venisse accettata. Sono stanco, abbiamo fatto questa proposta perché ci auguriamo che possa essere accettata entro mercoledì. Non ho intenzione di fare supposizioni o dare percentuali sulla chiusura dell’accordo. Vogliamo che i nostri giocatori giochino, vogliamo avere una stagione, questi sono i termini che siamo pronti ad offrire per poter giocare tutte le partite possibili.Ora vogliamo dare tempo sufficiente all’unione dei giocatori per esaminare queste ultime proposte. Siamo fiduciosi in merito”. Questa invece la risposta dell'avvocato della associazione giocatori "I giocatori non si faranno intimidire. Vogliono giocare, vogliono una stagione, ma non hanno intenzione di sacrificare il futuro ditutti i giocatori NBA per questo tipo di minacce e di intimidazioni. Non lo farà Derek Fisher, non lo farà Billy Hunter, non lo farà il comitato esecutivo". Chissà quando tutto questo finirà.

sabato 5 novembre 2011

Digital Divide

Nel maxiemendamento approvato in questi giorni sembra aver trovato spazio anche la banda larga. Il pacchetto di misure dovrebbe infatti contenere una serie di provvedimenti finalizzati al rilancio di un piano per la diffusione della banda larga nel nostro Paese. L’intervento dovrebbe assicurare l’azzeramento del digital divide, individuare le modalità di realizzazione degli interventi nelle aree per le quali gli operatori di telecomunicazione non prevedono di assicurare la copertura con le reti di nuova generazione e provvedere alla definizione delle modalità di coinvolgimento degli operatori privati e della Cassa depositi e prestiti. Si tratta ancora di indiscrezioni e bisognerà aspettare notizie ufficiali per vedere se il progetto andrà in porto. Intanto l'Italia perde terreno nei confronti degli altri Paesi europei che invece sullo sviluppo di internet hanno investito ingenti somme perchè il futuro passa da li.

venerdì 4 novembre 2011

Decertification

In attesa dell'incontro di sabato, speriamo sia l'ultimo, si viene a sapere che all'interno dell' NBPA, il sindacato dei giocatori, si sono venute a creare le prime spaccature. Si è formato un gruppo di 50 giocatori, tra cui alcuni All Star, che hanno preso in considerazione l'idea della "decertification" cioè la disgregazione del sindacato per avere libertà di contrattazione. Il gruppo è appoggiato anche da alcuni dei più potenti agenti NBA che non vedono di buon occhio la manovra di Hunter e Fisher di scendere sotto il 52% dei guadagni, cosa osteggiata da molti giocatori, e devono anche convincere il 30% dei loro assistiti per mettere in pratica questo progetto. Sabato ci sarà un nuovo incontro con Stern e i suoi e sicuramente non sarà un incontro amichevole.

giovedì 3 novembre 2011

Shaq biography

Per adesso niente NBA, sul campo, ma il 15 Novembre segnatelo rosso sul calendario perchè esce "Shaq Uncut, My Story". Dopo aver dominato la lega per anni, il più grande centro della storia sbarca in libreria e ne vedremo, o meglio ne leggeremo delle belle. Shaq nel suo libro ne ha per tutti, non risparmia nessuno da Kobe a Lebron, tutti e due suoi ex compagni, a cui non perdona, a suo dire, capricci da superstar viziate e racconta aneddoti dei dietro le quinte che non faranno piacere a nessuno degli interessati. Di Kobe dice che all'inizio della sua carriera era molto immaturo ma aveva il fuoco negli occhi che gli ha permesso di diventare il numero uno e racconta anche la controversia che ha portato alla conclusione del loro rapporto, almeno dal suo punto di vista. Per quanto riguarda Lebron gli rimprovera di essere stato troppo coccolato a Cleveland dove gli veniva permesso tutto, forse troppo a detta di O'Neal, cosa che non ha fatto bene allo spogliatoio e neanche al rapporto con Brown che taceva su molti atteggiamenti della sua stella. Scommetto che nel resto del libro ci sono chicche imperdibili visto che sono raccontate dal più grande showman che la lega abbia mai visto per cui vale la pena leggerlo ed assaporare racconti, veri o presunti, che Shaq ci vuole regalare.

mercoledì 2 novembre 2011

Bed Bug Hotels

Potremmo definirla "social art" perchè unisce l'aspetto artistico con quello di utilità sociale e non poteva accadere se non in America. Lo street artist Hunter Fine ha pensato bene di aiutare i viaggiatori, ma meno gli albergatori della grande mela, inventandosi questa sorta di classificazione degli hotel di New York. Prendendo spunto dai feedback on line dei viaggiatori che hanno trovato alcuni hotel non proprio puliti ha pensato bene di piazzare davanti alle entrate di questi alberghi un segnale di riconoscimento per segnalare che queste strutture fanno parte della black list dei posti da evitare, in pratica non sono altro che le riproduzioni delle entrate degli alberghi con la scritta "Bed Bug Hotels". Voi cosa ne pensate, è un'idea che può funzionare? Nella pagina "Art" trovate alcune foto.

martedì 1 novembre 2011