mercoledì 19 ottobre 2011

Lockout marathon

Dopo tante parole per poter porre fine, almeno si spera, al lockout è stato chiamato un mediatore federale, George Cohen che ha il delicato compito di mettere d'accordo due parti che per mesi interi non hanno fatto altro che discutere del nulla. L'incontro di ieri è durato 16 ore e sembra che Cohen, che non ha poteri decisionali, sembra aver smosso qualcosa visto che oggi i colloqui riprenderanno. Per scaramanzia o altro all'uscita dell'Hotel di Midtown Manhattan sono state vietate dichiarazioni, solo Fisher ha parlato dicendo che le parti si sarebbero incontrate il giorno dopo e cioè oggi. Il nodo da sciogliere è la solita divisione della torta degli introiti ma le posizioni delle due parti sembrano essere le stesse di qualche settimana fa per cui non si capisce bene a cosa servirebbe la mediazione di Cohen che ha dalla sua una lunga esperienza avendo partecipato alle trattative per la risoluzione del lockout della NFL, MLB, NHL, in pratica tutte le leghe professionistiche americane. Con questo curriculum dovremmo essere ottimisti e se le cose dovessero volgere al meglio con chi dovremmo prendercela? Se basta un mediatore per far cambiare idea a due organizzazioni che per mesi si sono date battaglia senza raggiungere risultati di chi è la colpa? Se si dovesse trovare una soluzione, tutti ne saremmo contenti, ma il dubbio che ci abbiano preso in giro sarebbe forte... 

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