mercoledì 5 ottobre 2011

Lockout NBA, the saga continues

Le trattative stanno andando a sud. Anche ieri nulla di fatto dall'incontro che si è tenuto a New York tra NBA e giocatori. Per adesso l'unica decisione è quella di aver cancellato ufficialmente la preseason e in più c'è la possibilità che saltino anche le prime due settimane di regular season con le conseguenze che tutti sappiamo. Stern e compagnia avevano proposto ai giocatori una suddivisione del contratto 50-50 ma Hunter e Fisher hanno risposto picche esternando la volontà di non scendere al di sotto del 53%, cosa che tra l'altro avevano già proposto la scorsa settimana, che è anche la loro ultima offerta. Allo stato attuale le due parti sembrano essere molto, troppo distanti e si dice che il prossimo incontro potrebbe addirittura tenersi tra un paio di mesi a meno di meeting straordinari facendo saltare molto più di due settimane di regular season. Tra le dichiarazioni importanti di ieri troviamo quelle di Kobe che si dice ancora incerto se accettare o meno l'offerta italiana anche se c'è tempo per decidere, mentre Stern dichiara che Kobe ha il diritto di andare dove vuole e spera che si possa allenare e giocare bene con la speranza di ritornare alla fine del lockout. Insomma il nodo sono sempre i presidenti spirati che porterebbero nelle casse dei proprietari, se venisse accettata la loro proposta, 1 bilione di dollari in sei anni. Tutto questo potrebbe fare il gioco delle squadre europee che hanno già ingaggiato giocatori NBA e che potrebbero vederli nei loro roster per tutta la stagione. La Virtus spera...

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