mercoledì 30 marzo 2011

Surprise in Cleveland

Pioggia di fischi per il ritorno di Lebron a Cleveland ma lui non si scompone e piazza un'elegante tripla doppia, così tanto per gradire. The king finirà con (27 10 e 12) che purtroppo per Miami non basta ad evitare una pesante sconfitta per mano dei suoi ex compagni che per nulla intimoriti giocano una gara perfetta limitando i danni nei minuti finali dell'ultimo periodo quando gli Heat tentano una disperata rimonta. La partita vede i Cavs comandare per tre quarti e mezzo grazie ai punti di Hickson (21 e 12) e alle invenzioni del Barone (10 e 7 assist) ma nel finale Wade (24 e 6 assist) e Bibby (23) tentano il colpo gobbo, i Cavs, però tengono duro chiudono con Parker (20 e 7) e Sessions (11 6 e 6).

Ancora senza Williams i Nets subiscono l'ennesima sconfitta, questa volta ad opera dei Rockets che chiudono la pratica nel primo quarto, +13 e tutti a casa. Il resto dell'incontro serve solo per le statistiche e per la rabbia dei paganti che vedono due delle squadre più noiose della lega.

Oklahoma a 6 secondi dalla fine è in vantaggio di tre ma Sefolosha sbaglia la rimessa, Ellis (20 e 11 assist) ne approfitta e infila la tripla del pareggio. Over time tra Warriors e Thunder. Golden State si porta in vantaggio con Curry (35 6 e 5) e Lee (24 e 15) ma Durant (39 6 e 5) riporta sotto i suoi e con l'aiuto di Ibaka (19 e 8) trova il pareggio a 11 secondi dal suono della sirena. A questo punto Westbrook (15 8 e 9) tenta il tiro della vittoria ma subisce fallo. Tiri liberi, 1/2 e si va a +1 ma i Warriors hanno il tiro della vittoria, Ellis for three, ferro. Vittoria Thunder.

Partita divertente tra Sacramento e Phoenix anche grazie alle molte palle perse. Le due squadre restano in equilibrio fino alla fine ma nell'ultimo periodo parte una mini gara delle schiacciate che vede protagonisti solo i Kings che rubano molti palloni agli avversari e vanno a canestro tra le urla dei paganti. Poco alla volta Sacramento recupera i punti di svantaggio e nel finale effettua il sorpasso decisivo che la condurrà alla vittoria.  Per i Suns gran prova di Nash (13 e 14 assist), Gortat (17 e 11) e Frye (21 e 9). Per i Kings Thornton (24 e 11), Cousins (17 7 e 8), Udrih (19), Thompson (14 e 10), Evans (11 10 e 8), Greene (18).

martedì 29 marzo 2011

Libro della settimana

"Crypto" di Dan Brown

Nella pagina "Books" trovate la recensione.

Super Melo

Milwaukee sogna la vittoria fino all'ultimo minuto del quarto periodo dopo che Bogut (26 e 9) e Jennings (26 e 9) avevano fatto di tutto per tenere la loro squadra in vantaggio ma quando mancano pochi secondi alla fine Henderson (16 e 5) mette il tiro del +1. Rimessa Bucks e palla a Jennings che inspiegabilmente sbaglia da sotto un appoggio facilissimo, i Bobcats prendono il rimbalzo e si portano nell'altra metà campo ma sbagliano la rimessa e c'è un'altra possibilità per Jennings che di nuovo sbaglia da sotto, ancora un rimbalzo e ancora una chance per il play, questa volta è un tiro da tre ma il destino ha deciso, vittoria Charlotte.

Boston parte decisa a doppiare la vittoria della sera precedente e si porta subito avanti con Pierce (23) e Rondo (22 e 8 assist) ma Indiana, che lotta per l'ottavo seed ad Est, non molla e a fine secondo quarto si porta in vantaggio grazie ai canestri di Granger (18) e Hibbert (26). Il secondo tempo inizia con la contro rimonta dei Celtics che trovano in Allen (11 e 5 assist) e Davis (20 e 5) un aiuto fondamentale che però non basta perchè l'ultimo periodo è cosa dei Pacers che recuperano il piccolo svantaggio accumulato e si portano avanti senza dare la possibilità a Boston di rientrare.

A 2 minuti dalla fine NY è sopra di 4 e per questo deve ringraziare i 39 e 10 di Melo e i 20 e 9 di Stoud che per tutta la gara ha fatto a sportellate, perdendo, con Howard (29 e 18) e Arenas (9 10 e 5) mette la tripla del -1 a trenta secondi dalla sirena. Palla Knicks e Douglas (16) viene stoppato, secondo gli arbitri irregolarmente, per cui si va a +3. Rimessa Magic e J-Rich (24) firma il pareggio, Melo tenta il sorpasso con la remix ma non ci riesce ed è over time! NY si porta subito in vantaggio e Orlando sbaglia l'impossibile perdendo una grande occasione.

I Bulls dormono nel primo tempo e chiudono sotto in doppia cifra con Iguodala (19 7 e 7) e compagni che mettevano punti a ripetizione grazie anche alla scarsa vena realizzativa di Deng (10 e 9 ma con 3/14). Nel secondo tempo le cose migliorano ma di poco con Rose (31 e 10 perse) che prova la rimonta e a fine del terzo è -5. L'ultimo quarto scorre via tranquillo con Phila che controlla e Chicago che non riesce nell'impresa di rimontare e vincere.

Gli Spurs privi dei loro Big Three perdono con Portland ma vendono cara la pelle e si arrendono solo nel finale grazie ad un grandissimo Miller (26). San Antonio di affida ad Hill (27 e 6 assist) e Splitter (14 e 9) anche se tutto il roster va a referto ma i Blazers non mollano con Wallace (14 e 7), Batum (10 e 13) e Roy (11) a portare la carretta. Alla fine è vittoria ma quanta sofferenza contro una squadra priva dei suoi uomini migliori.

Over time tra Utah e Washington dopo una partita tirata e il pareggio dei Wizards che arriva sul filo di lana. I Jazz come sempre guidati da Jefferson (15 e 16) cercano in ogni modo di vincere la gara con Miles top scorer a 17 ma Wall (28 6 e 7) è in serata di grazia e orchestra per Crawford (25) e McGee (11 e 17) che ringraziano e aiutano il loro play a vincere la gara.

lunedì 28 marzo 2011

Wi-Fi libero



Dopo aver realizzato l'hotspot in Piazza Cadorna a Milano, inaugurato lo scorso dicembre, Wired, magazine dedicato al mondo della tecnologia, rilancia con un interessante progetto. Una campagna per portare il Wi-Fi gratis in 150 piazze italiane nel 2011, l'anno dei 150 anni dell'Unità d'Italia. L'iniziativa di Wired è nata da una collaborazione con Unidata e Green Geek. Nello specifico si svolgerà così: tutti i sindaci dei comuni italiani che sono interessati all'installazione di punti Wi-Fi potranno fare esplicita richiesta all'indirizzo mail info@wired.it. Sul seguente sito sarà presente inoltre una sezione all'interno della quale anche i cittadini potranno dire la loro, segnalando il proprio paese o città. Riccardo Luna, direttore di "Wired", ha commentato l'iniziativa del suo magazine come "un segnale forte nell'anniversario dell'Unità del Paese". "Internet deve essere a disposizione di tutti", ha continuato "perché è un bene importantissimo per lo sviluppo e la competitività dell'Italia". Come non lodare questa iniziativa in un paese dove il digital divide è enorme, e a stento si ha una rete ADSL che, tra l'altro, funziona in maniera pessima. I grandi provider non fanno investimenti e sappiamo perchè, per cui avanti con il progetto di Wired! E' ora che anche l'Italia si doti di una rete adeguata ai tempi perchè l'innovazione corre su internet e non possiamo perdere altro tempo.

Spurs down

Primo tempo in sordina per i Kings che si lasciano sopraffare da Philly che gioca con più determinazione prendendosi gioco della difesa avversaria con Holiday (28 9 e 7) immarcabile, Meeks (22) e Hawes (16 15 e 4 assist) dominatore in vernice. Nel secondo tempo Sacramento cambia registro e comincia a giocare, rimontando lo svantaggio con Thornton (32 7 e 4 assist) e Dalembert (13 e 19). Si arriva al termine dei tempi regolamentari in parità ed è over time. I Kings non perdono l'inerzia che ha consentito la rimonta e grazie anche a Cousins (12 7 e 6) e Thompson (15 e 11) ottengono la meritata vittoria. Ai 76ers non bastano anche i 16 e 5 assist di Iguodala e i 15 di Brand.

In pratica Miami e Houston giocano 4 contro 4, vincono quelli della Florida ma solo nei secondi finali. I Rockets si godono il rientro di Scola (28) che da filo da torcere ai lunghi avversari e complice Martin (29 5 e 5), tiene testa alla terza forza dell'Est. Tutto ciò però non basta perchè sia Wade (30 11 e 5) che Lebron (33 10 e 7) hanno altri piani per la serata e, sempre monopolizzando il gioco, decidono che la vittoria deve andare dalla loro parte, in questo vengono aiutati da Bosh (31 e 12) e Bibby (14), ottimo acquisto di Febbraio.

Altra sconfitta per gli Spurs che privi di Duncan per infortunio, si affidano a Splitter (7 e 5) che non ha nulla a che vedere con il caraibico, non solo per punti e rimbalzi ma anche come presenza in campo. La gara fila in equilibrio fino a meta dell'ultimo quarto quando San Antonio prende un leggero vantaggio grazie ai canestri di Parker (20 e 6 assist) e Hill (30) ma la reazione di Memphis non si fa attendere e Randolph (23 e 11), Allen (23) e Mayo (17) conquistano la vittoria. Male Manu. Pop nervoso si fa espellere, questa è una novità, ma sintetizza alla perfezione il momento no degli Spurs.

Boston parte forte e chiude il primo tempo in vantaggio con Pierce (23 e 7) e Garnett (13 13 e 5) a farla da padrone ma nel terzo quarto le cose cambiano, come succede spesso in questo periodo per Boston, e Minnesota rimonta fino al primo sorpasso della gara che avviene nei primi minuti dell'ultimo periodo grazie a Beasley (28 e 10) che ben supportato da Milicic (15 e 9) e Tolliver (16 e 15) mette paura ai Celtics e fanno si che il quarto quarto non sia una passeggiata per i bianco-verdi che però con Allen (11) ritrovano la giusta cattiveria e portano a casa la vittoria.

I Thunder partono forte con i canestri di Durant (21) e chiudono il primo tempo in vantaggio dominando gli avversari ma nel secondo tempo i Blazers si affidano a Wallace (40 e 7) che riavvicina la squadra dell'Oregon e si arriva all'ultimo quarto in sostanziale parità. Aldridge (20) e Camby (13 rimbalzi) cercano di dare una mano a Wallace ma Ibaka (18 e 8) e Westbrook (28 7 e 7) sono immarcabili e negli ultimi minuti scrivono la parola fine.

I Warriors hanno la meglio solo nel finale ma è spettacolo nella baia. Ellis (37 7 e 13 assist) incendia il pubblico con giocate da All Star, coinvolgendo i compagni che seguono il  loro leader mettendo a referto ottime statistiche. Lee (33 12 e 5 assist) e Wright (19) giocano alla grande ma la coppia di Washington McGee (28 e18), Evans (23 e 8) non è da meno e tengono testa fino a pochi minuti dalla fine quando devono arrendersi allo strapotere di Ellis. Buona prova per Wall con 18 e 12 assist ma questa volta il play dei Wizards non riesce a fare la differenza.

New Orleans prova a rimpiazzare West con Laundry (24 e 10) che non sfigura e con Okafor (14 e 11) provano a contrastare L.A. ma senza il supporto di CP3 (10 e 9 assist) è dura contro i giallo-viola che controllano dall'inizio alla fine senza venire impensieriti. Kobe (30), Gasol (23 e 16), Bynum (13) e Artest (11) vincono facile.

Primo quarto che inizia male per i Mavs con Phoenix che cerca subito l'allungo con Gortat (20 e 15) e Dudley (20 5 e 5 assist) ma i texani ci hanno abituati a queste partite e nel secondo periodo cominciano la rimonta guidati dal solito Dirk (15 7 e 4). Chandler (16 e 18) domina sotto i tabelloni, Terry e Kidd, entrambi a 16, sono gli altri compagni di merende e i Suns nei minuti finali devono arrendersi.

domenica 27 marzo 2011

Mvp Mvp Mvp

Atlanta tramortisce i Nets e arriva anche a +30 nel corso dei primi tre quarti, complici i 22 di Smith e la doppia doppia di Horford (23 e 12) ma New Jersey ha un sussulto di orgoglio e prova la rimonta guidata da Morrow (25) e Vujacic (13) ma è troppo tardi e gli Hawks sono già scappati.

New York non sa più vincere e non bastano i 36 di Melo per invertire la tendenza. Secondo quarto fatale per i Knicks che subiscono un parziale dal quale non fanno più ritorno. Oltre Melo, solo Billups (14 e 10 assist) cerca di fare qualcosa ma i Bobcats, in un grande periodo, con il rientro di Jackson (19 e 7) hanno un'arma in più e la sfruttano a dovere. Diaw (20 8 e 5) e altri 6 giocatori in doppia cifra fanno il resto banchettando con la difesa inesistente di NY.

Primo tempo transitorio tra Chicago e Milwaukee ma nel secondo tempo le cose cambiano e i Bulls prendono un leggero vantaggio subito rintuzzato dai Bucks che con solo 8 giocatori fanno soffrire gli avversari. Ottimi Delfino (23 e 7) e Salmons (25) ben supportati da Bogut (9 e 9) e Jennings (13 e 5 assist) ma quando mancano 40 secondi alla fine, il sempre più probabile Mvp, decide che la squadra più forte dell'Est non può perdere e mette i punti che danno la vittoria. Per i soli parziali Rose (30 e 17 assist), Boozer (14 e 11), Noah (12 e 11).

Per tre quarti regna l'equilibrio tra Utah e Dallas ma a 5 minuti dalla fine, grazie anche all'espulsione di Jefferson (21 e 7), i Jazz non segnano più e i Mavs possono allungare e vincere in scioltezza la partita. Utah con solo 8 giocatori fa il possibile ma oltre a Jefferson solo Millsap (15) e Miles (16) danno un contributo mentre Dallas distribuisce i punti e guidati dal solito Dirk (19 e 6) e da Terry (22) vincono un'importante partita in chiave play offs.

Toronto senza Bargnani gioca meglio e rischia di tirare un brutto scherzo ad una squadra nettamente più forte e fino a metà dell'ultimo periodo il sogno sembra avverarsi con Davis (21 e 11) e Calderon (16) a guidare la truppa e Barbosa (14 e 6 assist) a rimorchio. Ma i Clippers essendo i Clippers non ci stanno e nei minuti finali orchestrano una rimonta che li porta al sorpasso nei secondi finali facendo esplodere lo Staples Center. Origine di tutto manco a dirlo B-Grif (22 16 e 5) con l'aiuto di Kaman (17 e 12), Gordon (17 e 5 assist) e Foye (14).

sabato 26 marzo 2011

Batum at buzzer

Orlando controlla agevolmente i Nets e vince senza problemi. Pur giocando solo in 8, i Magic corrono e si divertono facendo girare il pallone e servendo spesso Howard (21 e 14) con succulenti alley oop che superman schiaccia volando nell'area avversaria. Turkoglu ( 20 e 13 assist) e Farmar (15 e 16 assist) si sfidano a colpi di assistenze mettendo un pò tutti in condizioni di segnare, per Orlando ringraziano J-Rich (16) e Anderson (15 e 9) mentre per New Jersey Humphries (14 e 10) e Morrow (19).

Boston in casa parte forte e lo fa anche questa volta mettendo in difficoltà i Bobcats che soffrono ma restano in scia. Garnett (12 e 9) e Pierce (18) trascinano i Celtics e alla fine del terzo quarto il vantaggio su Charlotte è in doppia cifra ma all'inizio dell'ultimo periodo i Bobcats rientrano determinati a vincere. Augustin (14) e White (17) guidano la rimonta e punto dopo punto rosicchiano il vantaggio dei bianco-verdi. Quando mancano 33 secondi alla fine mettono il tiro del sorpasso e gli ultimi secondi sono un assedio con Boston che tenta il tiro della disperazione senza risultati. La seconda sconfitta consecutiva non è un campanello d'allarme, si avvicinano i play offs ed è giusto tirare un pò il fiato anche se bisogna lottare per non perdere posizioni.

Phila ci crede per buona parte della gara ma ogni volta che tenta l'allungo con Williams (24 e 5 assist) e Young (15) vengono ripresi da Wade (39 11 e 8) e Lebron (32 e 10) che vogliono rovinare la festa a tutti i costi e ovviamente ci riescono. Gli Heat rincorrono per tutta la gara ma nei minuti finali dell'ultimo periodo DW e LBJ si scatenano spegnendo i sogni dei 76ers.

NY parte male e per tre quarti deve rincorrere i Bucks guidati da Jennings (37) e Bogut (21 e 17) i quali mettono in difficoltà i Knicks che non riescono a trovare una soluzione. Melo (25 e 8) e Stoud (28 e 9) sono gli unici che provano a mettere una pezza e nell'ultimo periodo trovano il pareggio ma da li in poi è Jennings-time, il play di Milwaukee da spettacolo mettendo i punti che ammazzano la gara e dando l'ennesimo dispiacere a coach D'Antoni.

Chicago e Memphis danno vita ad una gara intensa e nessuna delle due squadre riesce a prendere vantaggio. Tutti a referto per i Grizzlies che vengono guidati da Gasol14 e 11) e Randolph (16) e a pochi minuti dal suono della sirena sono in vantaggio ma Deng (23) e Boozer (12 e 9) che fino a quel momento avevano dato il loro contributo, lasciano la gara nelle mani del futuro Mvp e Rose (24 7 e 7) non delude segnano gli ultimi sei punti che danno la vittoria ai Bulls.

Ancora senza Love i Timberwolves si affidano a Beasley (20 e 8) ma soprattutto al rookie Randolph (24 e 15) che non tradisce le attese e sfodera una prestazione straordinaria. Minnesota regge per quasi tutta la gara ma nel quarto quarto deve piegarsi ai Thunder che mettono 7 giocatori in doppia cifra guidati come sempre dal trio delle meraviglie KD (23), Westbrook (19 e 8 assist) e Harden (13). Ibaka (12 e 10) ormai in doppia da molte gare e Perkins (13 e e5) stanno facendo un buon lavoro sia in attacco che in difesa per cui occhio nei play offs.

Denver spazza via Washington senza alcun problema e si candida ad essere la mina vagante ad Ovest. I Wizards ci provano con McGee (13 e 13) e Crawford (19) ma non reggono neanche un quarto e vengono annientati dai Nuggets che hanno 6 giocatori in doppia cifra, Gallinari, Smith, Andersen e Lawson tutti con 17 punti guidano Denver alla vittoria.

Senza West per tutta la stagione, gli Hornets devono salire di livello e Paul (22 e 7 assist) è la persona giusta per farlo. CP3 si mette la squadra sulle spalle e la conduce alla vittoria mettendo i compagni nelle migliori condizioni per segnare e fare bene. Ariza (16 e 6), Landry (19 e 6), Green (15) e Jack (17 e 5 assist) ringraziano il loro play e rintuzzano gli attacchi dei Suns che a metà gara perdono Gortat (18 e 10) fino a quel momento straordinario ma non si lasciano intimorire e vendono cara la pelle. Non pervenuto Nash, Phoenix si affida a Frye (14) e Hill (18) ma anche la panchina da il suo contributo con Dudley (17 e 8), Brooks (17) e Warrick (13). Tutto questo però non è sufficiente perchè gli Hornets non mollano e nei secondi finali allungano e vincono la gara.

Altra sconfitta per Manu (21 e 7 assist) e compagni. Partita in equilibrio che si decide a 30 secondi dalla fine quando, sopra di 4, gli Spurs perdono una palla a metà campo, Miller (21 6 e 8) ruba a Parker (15) e segna il  meno 2, Rimessa Spurs ma è ancora una persa e Batum (21) con due tiri liberi pareggia. Altra rimessa ed altro errore per San Antonio, questa volta mancano 9 decimi e già si pensa all'over time ma i Blazers con una rimessa esemplare mettono il tiro decisivo sulla sirena. Batum è l'eroe e per gli Spurs è un'amara sconfitta.

Derby a L.A. e vittoria Lakers. Kobe (37 e 6 assist) guida i suoi ad una bella vittoria aiutato da Gasol (26 e 8), Bynum (11 e 12) e Artest (15). I giallo-viola controllano per tutta la gara ma Griffin (22) e Williams (30) non riescono ad impensierire i Lakers anche se più volte si portano a ridosso dei Jackson's boys.

venerdì 25 marzo 2011

Hornets win...and lose

Assente il re delle doppie doppie, Minnesota si affida a Randolph (31 e 11) che non tradisce e tiene in partita la sua squadra, il resto del quintetto cerca di dare il suo contributo ma nel finale deve cedere alla forza dei Mavs che lottando per il secondo posto ad Ovest non possono permettersi passi falsi e lo dimostrano rimontando i punti di svantaggio accumulati nel primo quarto e poi controllando la gara fino al suono della sirena. Dirk (30 e 11) guida i suoi ad una bella rimonta, aiutato da un Chandler (9 e 10) in grande forma che a dispetto dei punti e dei rimbalzi, domina sotto canestro facendosi sempre trovare pronto nei momenti cruciali. Marion (17 e 6) da quando parte titolare ha trovato una certa costanza che gli permette di essere parte integrante del sistema, a tutto vantaggio di Dallas che così non deve sorbirsi le sue lamentele, Kidd continua a sfornare decine di assist, 13 per la precisione e dalla panca non manca mai il contributo di Terry (18). Nelle ultime uscite bene anche Peja,questa notte 16 con 4/8 da tre, in pratica il suo mestiere.

I tempi regolamentari si concludono in parità dopo che negli ultimi minuti New Orleans e Utah si alternano più volte al comando della gara. A pochi secondi dalla fine sono due i momenti importanti. Il primo e più doloroso per la squadra è la perdita di West (29) per infortunio al ginocchio che fino a quel momento era stato fondamentale per gli Hornets, i tempi di recupero non si conoscono ma notizie dell'ultima ora lo danno fuori anche per i play offs. L'altra notizia, questa buona, è un tiro pazzo di Okafor (12 e 6) che permette di andare all'over time. Senza West, i Jazz che fino a quel momento avevano ricevuto moltissimo da Millsap (3 11 e 4) e Jefferson (22 e 13) ritornano in campo galvanizzati pensando ad una facile vittoria ma si sbagliano perchè gli Hornets guidati da Paul (24 e 12 assist) prendono in mano la situazione e non lasciano scampo a Utah che deve arrendersi sotto i colpi di Ariza (14 e 9) Belinelli (14) e Jack (15). Gli Hornets sono settimi e ora, con l'assenza di West dovranno guardarsi non solo da Memphis che è ad una vittoria di distanza ma anche dai Rockets e dai Suns entrambi a 4 partite. Anche Utah è ancora in corsa per l'ultimo posto disponibile essendo a 6 partite, e dal momento che mancano 18 giornate ancora tutto è possibile.

mercoledì 23 marzo 2011

Mini me?


News dall'America danno Apple al lavoro su un nuovo progetto riguardante iPhone, con lo scopo di realizzare un telefono più economico, più compatto rispetto all'attuale e, soprattutto, che possa bypassare i vincoli contrattuali degli operatori di rete. Il fine ultimo è realizzare un telefono che possa essere commercializzato a prezzi inferiori, per rispondere in maniera concreta alla concorrenza della piattaforma Google Android. Se le ipotesi dovessero trovare riscontro nei fatti, il nuovo iPhone dovrebbe essere commercializzato entro la metà dell'anno in corso. Questo nuovo iPhone potrebbe essere basato su tecnologia embedded SIM e avrebbe dimensioni inferiori di un terzo rispetto all'iPhone attuale. Il prezzo di commercializzazione potrebbe aggirarsi sui 200 dollari, libero da vincoli contrattuali. Dal momento che la tecnologia embedded SIM prevede l'integrazione fisica della SIM card nella circuiteria del telefono, Apple avrebbe inoltre lavorato ad alcune modifiche al sistema operativo, in maniera tale che l'utente possa configurare il telefono in maniera autonoma per operare sul network dell'operatore scelto. Alcune indiscrezioni relative alla possibilità che Apple volesse liberarsi dai vincoli contrattuali posti dagli operatori di rete adottando la tecnologia embedded SIM sono emerse negli ultimi mesi dello scorso anno, anche se altre voci di corridoio hanno poi indicato un ripensamento da parte della Mela per via delle minacce di alcuni operatori di ritirare i propri piani a sussidio per iPhone. Da tempo siamo abituati agli stravolgimenti dettati dalla casa di Cupertino e staremo a vedere se anche questa volta sarà il botto oppure no. Certo è, che se il prezzo dovesse davvero aggirarsi intorno ai 200 dollari assisteremmo ad un dietro front della politica economica Apple basata da sempre su prezzi esorbitanti. In effetti sembra strana questa marcia indietro evidentemente non solo dettata dalla nuova tecnologia ma da qualche cosa che a noi sfugge. Vero o no vi terremo informati sul progetto, non si sa mai che qualche nostro lettore ne approfitti e finalmente si compri l'iphone anche se in versione mini.

Triple overtime

Chicago non risente del back to back e come la sera precedente vince senza problemi, questa volta a farne le spese sono gli Hawks che vengono umiliati da Rose (30 e 10 assist) e Deng (27) che in pratica fanno tutto da soli dominando dall'inizio alla fine. I Bulls confermano di essere una delle più temibili squadre ad Est e tra qualche settimana sapremo se anche in post season sapranno farsi valere. Questa notte è stato poco più di un allenamento e molte delle stelle sono rimaste nell'ombra...aspettiamo.

I Wizards giocano solo un tempo, e pure male, e Portland ne approfitta chiudendo la partita ad inizio del terzo quarto. Unica nota positiva per Washington è una stoppata con recupero incorporato di McGee che strappa il pallone all'avversario mentre quello già pregustava la schiacciata, per il resto il nulla assoluto. I Blazers fanno allenamento e i paganti si divertono a vedere Wallace (28 e 8), Batum (22 e 12) e Aldridge (22 e 6) fare quello che vogliono con i resti dei Wizards che in campo sembrano esserci capitati per caso.

L.A. si fa sorprendere nel primo quarto ma rimette le cose a posto nel secondo chiudendo il primo tempo sopra di 6. Nel terzo la situazione non cambia ma nell'ultimo periodo i giallo-viola hanno un calo e si fanno riprendere da Phoenix che con Frye (32 e 14) mette i liberi che danno il pareggio ai Suns. Overtime! Da qui succede di tutto. Manca un secondo e palla ai Lakers che con Odom (29 16 e 5) tentano il tiro della vittoria ma niente, è solo ferro e si va al secondo supplementare. Con l'aiuto di Gortat (24 e 16) e gli assist di Nash (19 e 20 assist) i Suns si portano avanti, ma a 2 secondi dalla fine Gasol (24 e 13) subisce fallo ed ha 2 tiri liberi. 2 facili ma Phoenix ha la rimessa e si va dall'altra parte, niente, ancora parità. E' siamo al terzo overtime. Los Angeles sotto di 2 e si scatena Kobe (42 12 e 9) che con una tripla porta i suoi a +1, possesso ai Suns ma si fanno derubare da Artest (18 e 5) che si invola in contropiede e schiaccia il +5 con dedica al pubblico, tripla di Frye e siamo a -2 ma Kobe prende palla e con un tear drop decide la gara. Finalmente è finita!

PS3...Sicura?


Dopo il recente rilascio dei codici di sblocco della PS3 da parte di GeoHot, che ha letteralmente demolito il sistema di sicurezza Sony, il colosso nipponico corre ai ripari! In questi giorni infatti, in attesa di un inevitabile restyling hardware, è stato rilasciato il software 3.60 che blocca dongle USB, copie di backup, homebrew e tutto il resto. Inoltre questo aggiornamento non permette più il downgrade a firmware precedenti, ma ben consapevoli della "fragilità" della consolle (vi ricordo che fino a poco tempo fa era considerata inviolabile!) Sony prova a creare un team antipirateria. Stando ad alcune indiscrezioni Sony ha offerto un posto come ingegnere software per la ricerca e lo sviluppo a Koushik Dutta il quale ha elegantemente rifiutato affermando che a questo punto non può esserci pace tra Sony e community hacker!

Posted by "P"

martedì 22 marzo 2011

Libro della settimana

"Autostop con Buddha" di Will Ferguson

Nella pagina "Books" trovate la recensione.

40 pionts for 50 wins

Howard (28 18 e 4 stoppate) si abbatte su Cleveland che non trova il modo di contrastare questa forza della natura e si deve arrendere. Ancora senza il barone, sono Hickson (18 e 6) e Gibson (16 e 6 assist) che provano a contrastare i Magic ma senza risultati. Orlando va subito in vantaggio e controlla agevolmente con il turco (8 e 9 assist) e Nelson (8 e 8 assist) a distribuire assist per Bass (22 e 6), Howard e J-Rich (11).

NY al Madison parte fortissimo e si porta in vantaggio, Melo (22 e 5) e Billups (21 e 3 assist) prendono il comando delle operazioni e sembra che la gara debba scorrere tranquilla ma nel secondo tempo i Celtics si scatenano e con una rimonta impressionante annullano il vantaggio dei Knicks e nella parte finale dell'ultimo periodo si portano in vantaggio con Rondo (13 e 12 assist), Garnett (24 e 11) che vince il duello con Stoudemire (18 e 11), e Pierce (21 e 6).

Thornton (25 e 4 assist) ci prova ma non è supportato dai compagni e i Kings devono arrendersi ai Bulls che ritrovano anche Boozer (16 5 e 4 ) e annientano Sacramento in una partita mai iniziata. Per Chicago 8 giocatori in doppia cifra sommato al 70% da tre fanno il resto. Chicago fa 50 vittorie dopo 13 anni dall'ultima volta, era il 1998...l'anno in cui lasciò MJ. Andato un mito, potrebbe arrivarne un altro?

San Antonio perde subito Duncan ma la squadra di Pop non si scompone e vince senza problemi contro i Warriors. Partita sempre in controllo grazie a Manu (28), Parker (17 e 15 assist) e Splitter (10 e 14), che non danno scampo a Ellis (10) e compagni che vanno tutti a referto ma senza riuscire ad impensierire gli Spurs che giocano a memoria e consolidano il primo posto ad ovest.

Bargnani (20) è l'unica nota positiva per i Raptors che vengono asfaltati da Denver che chiude il primo tempo sopra di 28 e nel secondo tempo si limita a controllare la gara. Lawson (23 e 8 assist) e altri 6 in doppia cifra con Smith che sfiora la tripla doppia (13 10 e 8), ridicolizzano i canadesi che fanno solo da comparsa.

lunedì 21 marzo 2011

Doggumentary


Snoop Dogg a distanza di 18 anni dal primo album continua a sfornare successi. Questa volta è il turno di Doggumentary, album che vede la partecipazione di artisti del calibro di Kanye West, John Legend, Gorillaz, T-Pain, Wiz Khalifa, Jeezy, solo per citarne alcuni. In questi giorni sta passando in radio il singolo "Wet" che anticipa l'uscita dell'album che avverrà il 29 Marzo negli States. In Italia bisognerà aspettare il 3 Maggio per gustare le rime taglienti di Snoop e il suo inconfondibile timbro di voce che ci accompagna dal lontano 1991 quando faceva parte della Death Row Records. Non ci resta che aspettare qualche settimana e poi sarà ancora e per l'ennesima volta Pimp-time...

Unbelievable

Gran primo tempo dei Nets che chiudono in vantaggio di 13. Nonostante l'assenza di Williams, la seconda squadra di NY gioca una buona partita guidata da un ottimo Farmar (10 e 17 assist) che fa felici Humphries (18 e 17) e Lopez (21 e 10). Il resto della squadra però non segue l'esempio dei tre compagni e nel secondo tempo si fa recuperare e sorpassare dai Wizards che si affidano a Wall (26 6 e 8). Il play di Washington coinvolge Crawford (21 e 4) e McGee (16 e 7) che fa a sportellate con Lopez sotto canestro dando vita ad un bel duello. Dalla panca esce Evans che ne mette 15 e i Wizards sorprendono New Jersey.

Primo tempo che sorride agli Hawks alla Philips Arena dove va in scena una partita molto tirata. Atlanta fa giocare solo 8 giocatori ma 6 di questi vanno in doppia cifra, Horford (18 10 e 6) fa la voce grossa sotto canestro dominando Wallace che presto cede il posto a Wilcox (18). Nel secondo periodo le cose non cambiano, Detroit guidata da Stuckey (22 e 8 assist) tenta la rimonta, Monroe (17 e 10) e Prince (10 e 5 assist) fanno del loro meglio ma nell'ultimo quarto Atlanta allunga ancora. Smith (17 e 9) e Johnson (17 e 8 assist) contribuiscono e gli Hawks portano a casa la vittoria.

Partenza disastrosa per NY che subisce 32 punti nel primo quarto segnandone solo 9 ma nel secondo le cose si capovolgono e sono i Bucks ad incassare un contro parziale chiudendo però il tempo sopra di 6. Nel secondo tempo i Knicks ritornano in campo più determinati e accorciano ancora le distanze con Melo (23 e 5), l'ultimo quarto è al cardiopalma con NY che non vuole lasciare la vittoria a Milwaukee e chiede un ultimo sforzo a Billups (21) e Stoudemire (25 e 11) ma i Bucks guidati da Delfino (30 e 11) non mollano di un centimetro e con Bogut (13 e 12), Salmons (22), Jennings (14 11 e 9) e Mbah a Moute (19 e 8) chiudono la porta in faccia ai Knicks.

Nash (23 e 13 assist) illumina e i Suns ringraziano. Phoenix controlla la gara e vince anche con l'aiuto di Frye (19) e della panca che mette a referto 51 punti sostituendosi ai titolari non in serata. Per i Clippers serata no per Griffin che segna solo 17 punti lasciando il compito di vincere la gara a Kaman (21 e 11) e Williams (18 7 e 7) che però non portano a termine il compito.

Incredibile a Oklahoma, i Thunder perdono con una delle peggiori squadre della lega e mettono fine alla loro striscia vincente. Durant (20) forza troppo ed è poco incisivo mentre Westbrook (22 e 6) e Harden (23) fanno fatica, anche questo è incredibile, contro DeRozan (16 e 8) e Bargnani (23). L'eroe della gara è Barbosa (19) che mette la tripla del sorpasso a pochi secondi dalla sirena dopo che la partita era stata in equilibrio.

Sembra che i Mavs abbiano imparato la lezione e questa volta vincono senza problemi. Partiti forte nel primo quarto i texani non si voltano più indietro incrementando il vantaggio con il passare del tempo. Dirk (20 e 6) ma soprattutto un ritrovato Peja (17 con 5/8 da tre) affossano i Warriors che hanno poco da Ellis (18) e Lee (10 e 12).

I Lakers partono forte ma Portland risponde subito agli attacchi e si porta in vantaggio arrivando agli ultimi minuti con qualche punto di margine ma siamo a casa di Kobe (22) che pur a mezzo servizio mette i punti per riportare L.A. in scia ben supportato da Gasol (14 e 13) e Odom (16 11 e 6). Batum (25) e Aldridge (18 e 6) fanno soffrire i giallo-viola e nei minuti finali è un continuo botta e risposta ma quando mancano pochi secondi alla fine e con i Lakers sopra di 2, il "venerabile maestro" Fisher (8) mette il canestro che chiude l'incontro.

domenica 20 marzo 2011

Take off

Il grifone (30 8 e 8) torna a volare e regala la vittoria ai Clippers. I Cavs rincorrono per tutta la gara senza mai riuscire ad impensierire L.A. che controlla dall'inizio alla fine con una buona prova di squadra. Oltre a Griffin, ottimo anche Gordon (29 e 5 assist). Per i Cavs Hickson (28 9 e 4) risponde colpo su colpo a Griffin, e con l'aiuto di Samuels (17) e Sessions (18 e 7 assist) prova a tirare un brutto scherzo ai Clippers che però non si lasciano sorprendere.

Denver sbaglia l'approccio al primo quarto e ne paga le conseguenze non riuscendo più a ricucire lo strappo creatosi ad inizio gara, consegnando così la vittoria a Miami che dopo un primo periodo giocato a mille si limita a controllare per i restanti tre quarti tenendo i Nuggets sempre a distanza di sicurezza. Wade e Lebron firmano per 65, buoni anche Bibby e Bosh. Grosso rammarico per Denver che con Smith (27) e Gallinari (23) cercano più volte di ridurre lo svantaggio senza mai riuscirci. Lawson (16 7 e 6) fa il possibile ma contro Wade è dura.

I Pacers forse inebriati dalle vittorie precedenti cedono malamente contro Memphis che si dimostra ostica per tutti. Grizzlies subito avanti con il trio Randolph (17 e 10), Allen (19 11 e 6) e Conley (17 e 9 assist). Indiana prova a reagire nell'ultimo periodo ma il timido tentativo viene rispedito al mittente.

Vittoria in rimonta per Boston che nel terzo periodo si riporta in parità dopo aver subito l'iniziativa di Paul (4 e 15 assist) che regala perle e i maggiori beneficiari sono Belinelli (23) e West (32 e 8) che ringraziano con una buona prestazione ma tutto ciò non basta a chiudere la gara perchè i Celtics reagiscono e con Allen (20) e Davis (20 e 8) si portano in vantaggio nell'ultimo quarto, a pochi minuti dalla fine Garnett (12 e 9) mette i punti che chiudono l'incontro.

Da una parte manca Jackson e dall'altra Duncan ma a occhio e croce va peggio ai Bobcats che vengono asfaltati dagli Spurs i quali controllano i primi tre quarti mettendo tra se e gli avversari un divario incolmabile che verrà parzialmente ridotto nell'ultimo periodo quando però le stelle di San Antonio erano già sotto la doccia. Per il primo posto ad ovest le cose sembrano fatte e Pop quando può da qualche minuto di riposo ai suoi.

Partita in equilibrio fino alla fine del terzo quarto, poi i Blazers vanno in vantaggio e controllano la gara fino al suono della sirena. Assente Iguodala, Phila si affida a Williams (24) e Young (19) che danno un grande contributo trascinando molti compagni ad una buona prova ma Portland è più determinata. Wallace (25 6 e 8) e Matthews (28) guidano la squadra dell'Oregon alla vittoria con il contributo anche di Batum (16), Aldridge (18 7 e 5) e Miller (9 6 e 7).

sabato 19 marzo 2011

Spurs over Mavs

Ottimo periodo per Indiana che batte anche Chicago dopo una partita entusiasmante. I Pacers partono forte e si portano in vantaggio, allungando costantemente durante la partita ma nell'ultimo periodo Rose (42) decide che non è arrivato il momento di arrendersi e da solo recupera lo svantaggio portando i Bulls a -3 a pochi secondi dalla fine. Rimessa e palla al numero 8 che tira da tre e subisce fallo, il tiro non va ma ci sono 3 tiri liberi che il nostro puntualmente mette. Si va all'over time ma Granger (19 e 6) e Hansbrough (29 e 12) riprendono in mano la partita e mettono al sicuro la vittoria.

Tutto negli ultimi 14 secondi. Denver è sotto di 2 e Turkoglu (15 9 e 8) ha due tiri liberi ma li sbaglia entrambi, si va dall'altra parte e Gallinari (17 e 6) mette i tiri liberi del pareggio. 82-82 e palla ai Magic con Nelson (13) che si porta sull'arco e allo scadere lascia partire una tripla che si infila nella retina. Bene Howard con 16 e 18 e inutili i 20 di Chandler per i Nuggets.

Terzo quarto fatale per gli Hawks che già in svantaggio, vengono seppelliti da Lebron (43) che segna 23 dei 36 punti di Miami. La partita a questo punto è finita e l'ultimo periodo è solo una formalità.

Altra pratica archiviata per i Thunder che battono Charlotte grazie al trio delle meraviglie KD (25) Westbrook (18 e 7 assist) e Harden (21). I Bobcats sono tenuti in gioco da Jackson (18) e Diaw (13 e 5 assist) e anche se tutto il roster va a referto non basta per battere Oklahoma che sembra aver fatto definitivamente il salto di qualità entrando di diritto tra le grandi dell'Nba.

Ci sono gli Spurs e la rimonta non riesce. Dallas parte malissimo e si condanna già nel primo quarto finito sotto di 10, nel secondo le cose vanno un pò meglio e i Mavs sperano nel recupero ma questa volta il miracolo non riesce e Dirk (23 e 9) e compagni devono arrendersi a Duncan (22 e 8), Manu (25 e 5 assist) e Parker (33) che da soli vincono la gara. Con questa sconfitta Dallas è terza ma deve guardarsi da Oklahoma che segue a 2 partite.

Periodo nero per Boston che perde ancora e malamente. Questa volta lo fa con Houston che nel secondo quarto disintegra i Celtics chiudendo di fatto la partita. La difesa bianco-verde non riesce a contrastare Lowry (20 e 9 assist) e Martin (25) che scherzano con gli avversari incapaci di trovare una soluzione adeguata. Ottime prove anche per Hayes 811 e 11) e Patterson (18 e 12).

Partita più complicata del previsto per Kobe (18 e 5 assist) e i Lakers che si sbarazzano di Minnesota solo nel finale dopo essere stati sotto per buona parte dell'incontro. Grande gara di Johnson (29) che mette in difficoltà la difesa giallo-viola complici anche Love (15 e 13) e Beasley (18 e 7) ma ci pensa Gasol (25) a rimettere le cose in ordine lanciando L.A. al secondo posto ad ovest.

venerdì 18 marzo 2011

Fiera del fumetto a Roma

Inizia oggi a Roma la Fiera del fumetto e giochi che per 3 giorni vedrà impegnati tutti i partecipanti in una serie infinita di attività. Uno degli eventi più importanti sarà il concorso Cosplay che permetterà a chiunque di cimentarsi nei travestimenti più stravaganti facenti riferimento al mondo dell'anime a cui è strettamente legato il Giappone e per questo ci sarà anche la Croce Rossa che raccoglierà fondi per la tragedia che ha colpito gli amici giapponesi. Per tutti coloro che fossero interessati vi lascio il link del sito della fiera.

A new hero for NY

In controllo per tre quarti Chicago si fa recuperare e a 5 minuti dal suono della sirena è parità con New Jersey, complici Williams (5 e 11 assist), Lopez (22 e 8) e Vujacic (13). Humphries (13 e 16) ingaggia un duello con Deng (19) che vince nettamente ma Rose (21) prende in mano la squadra e porta di nuovo in vantaggio i Bulls allungando ad 8 la striscia di vittorie consecutive. Ancora senza Boozer, Chicago trova in Asik (11 e 16) un aiuto inaspettato per il futuro Mvp che ringrazia...

6 giocatori in doppia cifra non bastano a Memphis per avere la meglio su NY che trova in Douglas (29 con 9/12 da tre) il degno sostituto di uno Stoudemire (16 e 9) un pò spento. Melo (28) fa la sua parte e Billups (18 e 8 assist) completa l'opera. La gara resta in equilibrio solo nel primo tempo ma alla ripresa delle operazioni i Knicks sembrano trasformati e seppelliscono i Grizzlies, sotto una pioggia di triple, che improvvisamente sembrano aver perso l'agonismo che li aveva caratterizzati nei primi due quarti. Melo in post basso fa male ma è ancora troppo poco per puntare a qualcosa di concreto, serve più continuità e un maggior coinvolgimento dei compagni.

Accademia. Portland strapazza i Cavs già nel primo quarto e chiude sopra di 30 il primo tempo. Cleveland non segna mai chiudendo con percentuali ridicole e sperando che la partita finisca presto essendo stata un lunghissimo garbage-time in cui si sono divertiti soltanto gli spettatori che hanno visto i loro beniamini dare spettacolo. Top scorer Aldridge con 20 e 11 e bene anche Wallace (17 6 e 6).

giovedì 17 marzo 2011

Buon compleanno Italia?



MotiRivoluzionari Mazzini RegnoDiSardegna PrimaGuerraIndipendenza Cavour TorinoCapitale SecondaGuerraIndipendenza Risorgimento Garibaldi Spedizione Quarto VittorioEmanueleII Teano Marzo ItaliaUnita Problemi PrimaGuerraMondiale Fascismo Mussolini Marconi SecondaGuerraMondiale Armistizio Pace Speranza ElezioniLibere RepubblicaMonarchia EnricoDeNicola CostituzioneRepubblicana Emigrazione BoomEconomico Progresso Mattei Terrorismo AnniDiPiombo StrategiaDellaTensione PiazzaFontana Bologna Ustica BrigateRosse Moro Misteri Aborto P2 Mondiali82 Pertini RitaLeviMontalcini Nobel Falcone Borsellino ManiPulite Euro ComunitàEuropea SecondaRepubblica ?


Il punto interrogativo simboleggia il dubbio sul futuro della nostra meravigliosa Nazione, dove andremo dipenderà solamente da noi e dalle nostre scelte. Ne abbiamo passate tante ma siamo sempre rimasti in piedi, forse un pò ammaccati ma in piedi, come si addice ad un popolo orgoglioso e battagliero che però ultimamente sembra aver smarrito la propria identità. Non dimentichiamo le nostre radici e non dimentichiamo chi sono stati i nostri antenati. Discendiamo da un Popolo, il cui solo nome faceva tremare chi lo pronunciava, che ha conquistato il mondo e che ha dato i natali alle menti più geniali della storia. Certo, abbiamo avuto i nostri problemi e negli ultimi 200 anni ne abbiamo viste di tutti i colori, guerre, tradimenti, stragi, misteri ma ne siamo sempre usciti perchè, anche se guardiamo spesso in casa d'altri, sotto sotto siamo orgogliosi di essere Italiani. Hanno tentato più volte di dividerci ma non ci sono riusciti e non ci riusciranno in futuro, perchè anche se siamo un Paese pieno di contraddizioni siamo più uniti di quanto qualcuno possa pensare o voglia farci credere. Non lasciamo che nessuno cancelli la nostra identità e il ricordo del sangue versato per tenere unita questa Nazione, in fondo abbiamo appena 150 anni e c'è un futuro da vivere. Buon compleanno Italia? Certo! 

KD vs Lebron

Facile vittoria per i Celtics che mettono tutto il quintetto in doppia cifra e si sbarazzano dei Pacers ai quali non riesce il miracolo della gara precedente. Questa volta Granger (15) non è decisivo per i suoi e Indiana deve arrendersi. Per Boston bene Garnett (20) e Green (19).

KD (29 7 e 6) vince il duello con Lebron (19 8 e 3) e Oklahoma si aggiudica la gara. A dimostrazione che non bastano i 60 punti dei tre di Miami per ottenere la vittoria, arriva questa sconfitta che dovrebbe far meditare sull'utilizzo degli altri giocatori ridotti a semplici spettatori che ogni tanto toccano un pallone. Così si vince qualche partita ma non quello che luccica...Nell'ultimo periodo i Thunder scappano con il trio KD, Westbrook (18 e 5 assist) e Harden (12) che puniscono sia dalla media che da tre, gli Heat provano a reagire ma Wade (21) si fa prendere dal nervosismo e sbaglia troppo.

Nelson (10) perde palla a 5 secondi dalla fine quando Orlando era in vantaggio di tre e consente ai Bucks di pareggiare, palla a Milwaukee e Jennings (23 e 8 assist) subisce fallo sul tiro da 3. Tiri lberi e 3/3, parità ed over time ma questa volta Nelson non sbaglia e mette il tiro della sicurezza. Turkoglu (19 e 5) e Howard (31 e 22) fanno male agli avversari ma non riescono a chiudere la partita anche perchè i Bucks sono ostici e segnano praticamente tutti rispondendo colpo su colpo non lasciando andar via gli avversari ma alla fine devono arrendersi.

Quando si incontrano due tra i migliori play della lega sono scintille e così è stato anche questa notte. Nash (8 e 10 assist) e Paul (26 e 9 assist) si sono divertiti ed hanno fatto divertire servendo i compagni con assist di ogni tipo ma alla fine deve vincere uno dei due e l'ha spuntata Paul. La gara ha subìto uno strappo tra secondo e terzo quarto quando gli Hornets sono andati in vantaggio gestendolo fino all'ultimo periodo, poi è arrivata la rimonta dei Suns che però non si è concretizzata, arrivando solo a sfiorare la vittoria. Per New Orleans oltre a CP3, bene West (16 9 e 4) e Okafor (16 e 11). I Suns hanno avuto come top scorer Dudley (25 e 8), bene anche Carter (21).

K-Love (22 e 11) riprende la striscia di doppie doppie ma questo non basta per fermare i Jazz. Miles (40) e un secondo quarto devastante regalano la vittoria a Utah che spazza via Minnesota. Jefferson (26 e 11) ci mette il carico e i mormoni vincono facile.

Ci sono i Mavs ed è gara in rimonta. Primo tempo da dimenticare per Dallas che va sotto contro i Warriors e si prospetta un'altra brutta sconfitta ma il biondo (34 e 13) da la sveglia ai suoi e nel secondo tempo spiega basket agli avversari anche con l'aiuto di Beaubois (18) e il solito Terry (19 6 e 6). Golden State che ha in Ellis (26 6 e 11) il suo faro, perde il bandolo della matassa e si fa recuperare fino a dilapidare completamente il vantaggio a favore di Dallas che non se lo fa ripetere due volte e strappa un'importante vittoria.

mercoledì 16 marzo 2011

Happy birthday Twitter


Sono già passati 5 anni dal lancio del rivale più accreditato di Facebook e Twitter, si perchè stiamo parlando di lui, non mostra segni di cedimento, anzi è più attivo che mai e continua a crescere alla faccia di chi lo considera il fratello minore di FB. I numeri non saranno quelli del "monopolista" dei social network ma sono pur sempre impressionanti se pensiamo che gli iscritti sono più di 175 milioni. In questi giorni, per festeggiare i 5 anni di attività, i cervelloni di Twitter hanno pensato bene di offrire di default un servizio che prima era utilizzabile solo manualmente. Https da oggi sarà il protocollo standard con il quale ci si potrà collegare, basta andare nelle impostazioni e spuntare "always use https" ed il gioco è fatto. In questo modo Twitter vuole offrire ai suoi utenti uno strumento in più nel campo della sicurezza, l'importante è essere convinti! La stessa cosa ha fatto qualche tempo fa FB ma sappiamo che tale sistema è già stato violato. A voi le dovute considerazioni...

Portland burns Dallas

Imbarazzante sconfitta per i Bucks che non trovano rimedio per Johnson (36 con 6/9 da 3) il quale impazza per il campo segnando da ogni posizione e complice Smith (17 e 14) annientano Milwaukee che non entra mai in partita, sostenuta dal solo Bogut (21 e 13).

Indiana prova l'allungo nel secondo tempo, con Hansbrough (30) e Collison (24 e 9 assist), e si porta in vantaggio ma New York non molla e si rifà sotto nell'ultimo periodo grazie a Melo (29 e 9) e Stoud (21 e 10). Nell'ultimo minuto succede di tutto, Anthony mette il tiro del pareggio e tutti si aspettano l'over time ma Granger (26 e 7) ha altri programmi e a pochi decimi dalla conclusione infila il jump che da il vantaggio ai Pacers. Ultima chance per la squadra della grande mela ma la rimessa sfuma e con lei i sogni di vittoria.

Primo tempo in sostanziale equilibrio allo United Center e Washington fa un pensierino alla vittoria ma nel secondo tempo il sogno si trasforma in incubo e i Bulls portano a casa l'ennesima vittoria, candidandosi come migliore squadra ad Est. Sempre guidati da Rose (23 e 7 assist), i Bulls difendono alla morte sporcando molto le percentuali dei Wizards che nel secondo tempo non segnano mai lasciando la vittoria a Chicago. Bene Deng (20 e 7) e anche Gibson (9 e 13) e Thomas (8 e 15), degni sostituti di Boozer e Noah. Per i Wizards finchè hanno giocato, bene Crawford (27), Wall (17 11 e 7), ma l'eroe indiscusso è McGee con la sua tripla doppia (11 12 e 12 stoppate).

Altra sconfitta per i Mavs che recuperano lo svantaggio accumulato nel terzo quarto e si portano a distanza ravvicinata ma Portland respinge l'offensiva dei texani e nei minuti finali mette il parziale decisivo per la vittoria. Roy (21) mette il tiro che da il +5 ai Blazers ma resta ancora tempo e Dallas prova ad orchestrare il tiro della rimonta ma niente, Dirk (28 e 11) sbaglia e non c'è più nulla da fare. Bene Beaubois (16 e 4 assist) in 22 minuti, Marion (18 5 e 4) e Kidd (14 assist) ma Portland risponde con i 30 di Aldridge, Matthews con 18 e Fernandez con 12.

martedì 15 marzo 2011

HAARP terremoti naturali o indotti?


Da un nostro affezionato lettore giunge questa segnalazione che voglio condividere con voi. Leggete attentamente i sottotitoli del video perchè c'è da restare esterrefatti se tutto ciò risultasse vero. In pratica questo blogger che ha intervistato le alte sfere giapponesi, sostiene l'esistenza di una macchina che spara miliardi di watt tramite microonde nella ionosfera e in base ad una reazione, che leggerete nel video, è in grado di produrre terremoti ovunque nel mondo. Il blogger parla inoltre di scosse che avvengono dopo la comparsa di strani eventi meteorologici riconducibili agli esperimenti dell'Haarp (High Frequency Active Auroral Research Program)Ovviamente non sappiamo se tutto ciò sia vero o meno e ognuno di voi farà le proprie considerazioni ma vi invito a riflettere sul fatto che Nikola Tesla, famoso fisico serbo, già agli inizi del novecento faceva esperimenti sull'elettromagnetismo. Ci sono molte cose che non sappiamo e che nessuno ci dirà mai, ma se si dovesse appurare una cosa simile allora vuol dire che al mondo ci sono davvero delle forze oscure che remano contro il bene mondiale e tutto ciò può avere ripercussioni che nessuno è in grado di prevedere. Non ci resta che fare del bene nel nostro piccolo e sperare che gli altri facciano altrettanto per sperare in un mondo migliore dove non ci sia nessuno che può scatenare terremoti, tsunami o altre amenità del genere per influenzare il normale corso degli eventi e condizionare le nostre vite per oscuri tornaconti.

Libro della settimana

"Tokyo noir. Chi semina odio raccoglie vendetta" di Kenzo Kitakata

Nella pagina "Books" trovate la recensione.

Embarrassing

D-Will (16 e 9 assist) vince la sfida con Rondo (2 e 9 assist) e i Nets a sorpresa battono i Celtics che dopo essere stati in vantaggio nel primo tempo si spengono poco alla volta nel secondo permettendo a New Jersey di rimontare, effettuare il sorpasso e vincere la gara, complice anche un Lopez (20 e 5) in gran serata. Il resto lo fanno Humphries (16 e 15) e la difesa di Boston che non trova soluzioni per fermare Williams il quale impazza negli spazi lasciati dai bianco-verdi che restano in scia solo grazie a Garnett (18 e 8), Allen (19) e Davis (16 e 14). Pierce, Rondo, Green non sono in serata e Boston ne ha risentito.

Con il rientro di Perkins (6 e 9) e l'esplosione di Harden (16), per Oklahoma si può parlare di Big 4. KD (32) e Westbrook (18 e 12 assist) guidano i Thunder all'ennesima vittoria e si candidano ad essere la mina vagante ad ovest quando sarà tempo di play offs. Questa notte alla carneficina si è aggiunto anche Cook (18 con 6/9 da 3) portando la percentuale di squadra per i tiri da 3 al 95%. Incredibile! Washington viene stordita dal primo quarto e non riuscirà più a riprendersi.

Ho sempre pensato che Bosh e "fa male" nella stessa frase fossero un'ossimoro, comunque sono sicuro che si tratta di un'eccezione, ma purtroppo questa volta è così. Il simulatore, colui che ha perso il rispetto di tutti nella lega è stato fondamentale per distruggere gli Spurs. San Antonio prende un pò di vantaggio ma subito viene ripresa dagli Heat che in casa si esaltano e presto trasformano quella che poteva essere una bella partita in un incubo lungo 48 minuti. I soliti tre a monopolizzare la palla e agli altri le briciole, ma questo è bastato perchè gli Spurs tirano malissimo e vanno sotto anche atleticamente.

Paul (27 e 10 assist) sforna un'altra gara d'autore ma il resto degli Hornets non segue l'esempio e Denver ha vita facile e dal terzo quarto allunga senza più voltarsi indietro. I Nuggets mettono 5 giocatori in doppia cifra. Per i soli parziali, Chandler (21 e 7), Martin (10 e 9), Nenè (9 e 13), Lawson (23 e 10 assist), Felton (22 e 12 assist), Smith (18).

Phila recupera 6 punti nei minuti finali grazie a Iguodala (23 6 e 6) e si va all'over time. Ma nei supplementari Utah è più determinata e porta a casa la vittoria anche con i 30 e 17 di Jefferson che domina sotto canestro e vince il duello con Brand (19). Bene anche Miles e Harris entrambi a 19.

Golden State e Sacramento giocano a chi ha la difesa più scarsa e vincono i Warriors che si fanno fare 129 punti. La squadra della baia mette 7 giocatori in doppia cifra, i Kings rispondono con 5 ma uno è più bravo degli altri e ne mette 42, Thornton per la cronaca. Vittoria Kings.

Orlando parte bene e chiude in vantaggio il primo tempo ma nel secondo tempo i Lakers giocano da campioni Nba e si sbarazzano di Howard (22 e 15) e compagni con una gran prova di squadra. Bynum (10 e 18) da vita ad un'affascinate duello con Howard. Nelson (13 e 8 assist) e Fisher (15) fanno girare le squadre ma anche con un Kobe (16) silente, L.A. prende il sopravvento e con l'aiuto di Gasol (23 5 e 5) e Odom (16 e 7) vince sul campo dei Magic. Bene anche il rientro di Barnes nelle fila di Los Angeles.

lunedì 14 marzo 2011

Geohot vs Sony


Ancora una volta è scontro tra Sony e Geohot. L'ultima genialata della casa nipponica, con il contributo del giudice federale Joseph Spero di San Francesco, è stata quella di farsi dare gli indirizzi IP di chiunque abbia visitato il sito dell'hacker. Secondo i responsabili di Bluehost, la compagnia di hosting che ospita il portale dell'hacker, Sony si preparerebbe infatti a farsi consegnare "la documentazione contenente tutti i log del server, gli indirizzi IP, informazioni relativi agli account con relativi accessi e il contenuto dei form di registrazione". Il mandato obbligherebbe inoltre Bluehost a consegnare "ogni altra informazione relativa all’identificazione di tutte le persone o computer che hanno avuto accesso o scaricato file ospitati attraverso il sito www.geohot.com". Ma non è finita qui, perchè il delirio dei mangia riso ha preso di mira anche YouTube, con l’intento di ottenere i dati di coloro che hanno visto il video relativo alle operazioni di jailbreak. Si tratterebbe di "documenti che riproducono tutte le registrazioni o nomi utente e indirizzi IP di chi ha postato o pubblicato commenti in risposta al video", e qui cari miei la cosa si fa veramente ridicola. Ma siccome alle falde del monte Fuji sono incazzati per davvero, vogliono fare gli sboroni e se la prendono anche con Twitter, per il quale Sony potrebbe chiedere la chiusura immediata di ogni messaggio associato all'account di Geohot e "la documentazione per identificare nomi, indirizzi e numeri di telefono associati agli account Twitter". Le informazioni ottenute risulterebbero utili a Sony per due motivi principali, innanzitutto per documentare l’avvenuta distribuzione dell’hack e poi per decidere il luogo dove citarlo in giudizio. I registri contenuti nel server dimostrerebbero infatti, secondo Sony, come la maggior parte dei download sia avvenuto nella California del Nord, il che renderebbe preferibile effettuare il processo a San Francisco (a tutto vantaggio di Sony), piuttosto che nel New Jersey, patria dell'hacker. Difficile ipotizzare azioni legali da parte del colosso giapponese nei confronti degli utenti che hanno consultato, anche solo per curiosità, o scaricato il materiale prodotto da Geohot. Si tratta con tutta probabilità di una azione intimidatoria nei confronti del giovane hacker che però non intende farsi intimorire facilmente. Dopo il successo ottenuto dalle recenti donazioni effettuate dai suoi sostenitori, Geohot si prepara non solo alla sua difesa ma anche ad una nuovo hack contro il colosso giapponese prendendo di mira il neonato Xperia Play, etichettato come PlayStation Phone e prodotto da Sony Ericsson. Stay tuned!!!!!!!!

Too Magic for Suns

Serata tranquilla per Oklahoma che si sbarazza facilmente dei Cavs. KD (19) e i suoi partono subito forte e tengono a distanza di sicurezza Cleveland per tutta la partita senza dar modo alla squadra dell'Ohio di essere pericolosa. Westbrook (20 e 5 assist) e Harden (16) completano l'opera.

Brooks (19 e 10 assist) sostituisce degnamente Nash ma i Suns resistono un quarto e mezzo contro Orlando. Quando è il momento di andare via Howard (26 15 e 5 stoppate) e compagni spingono sull'acceleratore lasciando Phoenix indietro che incapace di reagire si fa travolgere dai Magic. Il secondo tempo è un'agonia, i Suns segnano poco e vengono seppelliti da Turkoglu (13 e 7), Bass (17 e 6), Arenas (16) e il resto dei Magic.

Partita strana quella giocata a Boston, i Bucks non segnano mai e i Celtics ne approfittano per fare allenamento e visto che domani giocano di nuovo gli è andata di lusso. Buona prova di Allen (17) e del nuovo arrivo Krstic (11 e 14) che in pratica chiudono la pratica nel primo tempo e rimpinguano le statistiche nel secondo.

Per i Knicks ci sono solo Melo (25) e Stoudemire (28), per il resto tutti assenti, difesa compresa. Imprecisi al tiro, i ragazzi di Mike si fanno sorprendere da Indiana che sfodera una bella prova di squadra tirando con ottime percentuali e facendo girare la palla, 19 assist di squadra. Bene Hansbrough (29 e 8), Jones (18) e Collison (16 e 8 assist). Per NY brutta gara e involuzione che può far preoccupare.

domenica 13 marzo 2011

Win for second seed?

Imbarazzante sconfitta per i Grizzlies che sembrano mai usciti dagli spogliatoi. Memphis parte male e già nel primo quarto va sotto, da li è solo Miami che allunga nel secondo e si porta a +20. Wade (28 e 9 assist) e Lebron (27) dominano il primo tempo segnando in tutti i modi. Nel secondo tempo la musica non cambia e gli Heat allungano ancora andando anche a +35 mettendo in ridicolo gli avversari incapaci di porre rimedio agli affondi di Miami. Randolph (13 e 9) e Gasol (15 e 7) fanno il possibile ma Conley e Allen sono troppo imprecisi azzerando le possibilità di vittoria. Per la fredda cronaca, 63% da tre e 11 stoppate, per Miami ovviamente.

Ancora senza Boozer i Bulls vincono facilmente contro Utah e già dal primo quarto mettono le cose in chiaro con un parziale impressionante. Partita chiusa all'intervallo con Chicago sopra di 23, per chi crede alla cabala MJ era in the house per i 20 anni dal primo titolo, e nel secondo tempo le cose non cambiano. D-Rose e Deng, entrambi a 26, sotterrano i Jazz con una pioggia di triple a cui partecipano anche Korver (17 e 3/3) e Watson (16 e 4/5). L'unica nota positiva per Utah è il solito Jefferson (33 e 18).

New Orleans cambia casacca e Paul rientra col botto. 33 e 15 assist per CP3 che delizia pubblico e compagni. Partita in equilibrio per tre quarti ma nell'ultimo periodo Paul mette una marcia in più e consegna la vittoria agli Hornets grazie anche agli ottimi West (25 e 9) e Landry (20). I Kings tengono grazie alle magie di Thornton (25) e di Cousins (19 e 11) ma non basta per fermare un Paul in serata di grazia.

Gli Spurs riescono a disfarsi dei Rockets solo nei minuti finali dopo aver comandato nel primo tempo e subito il ritorno di Houston nel secondo grazie alle giocate di Martin (28) e Lowry (13 e 9 assist) ma l'assenza di Scola si fa sentire e dall'altra parte ci sono gli Spurs e quando non gira Duncan (11), ci sono Manu (19) o Parker (21 e 6 assist). San Antonio sembra non perdere colpi anche dopo aver giocato a mille fino a questo punto della stagione.

Partita tirata ma Lakers in controllo a Dallas anche quando Kobe (16) è uscito per una caviglia girata, ma l'eroe della serata è Bynum (22 e 15) sempre più protagonista delle vittorie di coach Zen, senza dimenticare Gasol (18). Per i Mavs si salvano solo Dirk (25 10 e 6), Marion (25 e 12) e Terry (13) che però non è stato determinate come in altre occasioni. Buona notizia per L.A., Ron Ron rinviene in acqua 2 (12 e 8) e si prepara ai play offs mostrando i bicipiti dopo una bella giocata. Lo so, è pazzo ma ci piace così!

I Pistons resistono un tempo e poi si arrendono ai Nuggets che in casa sono devastanti e lo dimostrano anche questa volta rifilando alla fine 29 punti di scarto. Hamilton (15) e Wilcox (21) cercano di contrastare Denver ma inutilmente perchè i ragazzi di coach Karl segnano da tutte le parti e in tutti modi, capitanati da un'altra testa calda Nba, J.R. Smith (31), 8 giocatori in doppia cifra tra cui Nenè (18 e 11) e Lawson (15 e 11 assist).

sabato 12 marzo 2011

Pwn2own pt. 2


Si è conclusa la conferenza dedicata alla sicurezza informatica organizzata dalla CanSecWest di cui avevamo parlato due giorni fa ed eravamo in debito di alcune notizie. Durante il primo giorno, come abbiamo già avuto modo di dire, i browser di Microsoft ed Apple erano caduti sotto i colpi degli hackers che non avevano faticato molto per violare le due piattaforme. Meglio è andata a Mozilla che ha visto desistere dalla prova l'hacker che doveva "prendersi cura" di Firefox, il quale non è riuscito a creare un exploit in grado di penetrare il browser. Stesso discorso per Chrome che è rimasto inviolato ma, ha differenza di Firefox, per il browser di Google gli sfidanti hanno preferito rimanere a casa invece di fare una brutta figura... 

Mvp baby, Mvp

Il grifone (23 e 9) sbaglia il tiro libero che avrebbe dato la vittoria ai Clippers e si va al'over time. Lopez (24 e 7) e Farmar (24 e 7 assist) mettono i punti decisivi e regalano la vittoria ai Nets che devono ringraziare anche Humphries (19 e 20), determinante nei tempi regolamentari. Per i Clips bene Kaman (23 10 e 5) e Foye (19 e 7 assist).

Philadelphia sorprende Boston in una gara che ha visto le due squadre rincorrersi per tutti e 48 i minuti di gioco. Boston parte bene e prende un leggero vantaggio che però si fa recuperare, poi tocca a Philly tentare l'allungo ma niente, i Celtics non mollano e si arriva punto a punto ma Iguodala (13 9 e 8) mette i punti decisivi e Boston deve arrendersi.

Primo tempo silente per Rose (34 6 e 5) e gara in equilibrio, poi si scatena il futuro Mvp e non c'è più storia, Hawks distrutti e si pensa alla prossima. Gran partita anche per Deng (18 9 e 7).

Un redivivo Hamilton (20) cerca di portare Detroit alla vittoria ma Oklahoma non si scompone e privatasi di una stella...ne trova due. Aspettando Perkins i Thunder si godono Harden (22), sempre più importante per KD (24 9 e 5) e Westbrook (13 e 11 assist) con i quali può formare un trio delle meraviglie, senza dimenticare Ibaka (16 e 8).

I Kings spaventano San Antonio restando in parità fino a 4 minuti dalla fine ma poi Manu (24 e 7 assist) e Duncan (15 e 10) fanno la differenza e riportano le giuste distanze tra le due squadre. Ottimo Parker (27 e 6 assist) che come sempre è determinate per i texani. Per i Kings buona prova di squadra ma nessuno che faccia la differenza.

Impresa dei Warriors che recuperano uno svantaggio abissale e vincono all'over time una gara piena di emozioni. Nella baia va in scena uno spettacolo notevole grazie alle magie di Ellis (39 e 11 assist) che conduce i suoi alla vittoria dopo essere stati in svantaggio ed essere stati vicini alla vittoria nei tempi regolamentari ma una tripla di Turkoglu (24) rimanda i festeggiamenti. E' over time. Qui si scatena anche Wright (32), Richardson (30) e Nelson (24 e 8 assist) non vogliono essere da meno e ingaggiano un bel duello con Ellis e Curry (22 e 12 assist) ma ne escono sconfitti. Per una volta non è determinante Howard (13 e 21).

venerdì 11 marzo 2011

End win streak

Miami torna a vincere e lo fa a spese dei Lakers. La partita si decide nel finale quando a un minuto dalla fine L.A. è sotto di 2, Kobe (24) tira da tre ma la palla va sul ferro e Bynum (13 e 12) sbaglia l'appoggio da sotto. Possesso per gli Heat che segnano con Wade (20), si va dall'altra parte ma Kobe forza per l'ennesima volta e condanna i suoi ad una cocente sconfitta. Gasol (20) perde il confronto con Bosh (24 e 9) e credo sia stata questa la chiave della gara. Lebron sfiora la tripla doppia (19 8 e 9).

Pronto riscatto per i Mavs che dimenticano la sconfitta contro gli Hornets e umiliano NY chiudendo di fatto la partita già nel primo tempo con un parziale devastante. Melo (18 e 10) non è particolarmente preciso e incide poco al contrario di Stoudemire (36 e 7) che ingaggia un bel duello, condito anche da un tecnico, con Haywood (12 e 8) e con il centro titolare Chandler (9 e 8). Bene anche il super rookie Fields (19) ma non basta per fermare Dallas che dall'assenza di Peja sembra aver tratto giovamento, infatti con Marion (22 e 8) titolare i Mavs sembrano aver trovato un buon equilibrio sia in attacco che in difesa e i risultati si vedono. Dirk (23 e 9) e Terry (21) concludono l'opera serviti dagli assist di Kidd (8) e Beaubois (6).

Denver passeggia a Phoenix dopo un primo tempo che si conclude sostanzialmente in parità. I Suns non riescono a trovare il modo di arginare Nenè (22 e 7) e vengono sopraffatti anche dall'atletismo dei Nuggets che corrono dal'inizio alla fine facendo segnare tutti. Lawson (20 e 11 assist) dirige l'orchestra facendo tutti contenti. Phoenix invece è poco precisa al tiro e l'unica nota positiva viene da Gortat (14 e 18), tutto il resto è da dimenticare comprese le percentuali da tre, 5/22.

giovedì 10 marzo 2011

Pwn2Own


E' iniziata ieri e si concluderà domani la dodicesima conferenza organizzata dalla CanSecWest a Vancouver. Si tratta di un raduno di esperti in sicurezza informatica e hacker che per 3 giorni si sfidano a colpi di hacks per violare sistemi operativi e browser, in palio un pò di presidenti spirati, un pc nuovo e la certezza che le vulnerabilità non verranno divulgate ma sanate al più presto. Al momento l'unico browser a non subire danni è stato Chrome, gli altri invece hanno subito attachi, alcuni anche in pochi secondi ma non vi dico quali. Lo scorso anno il browser di Google è uscito indenne dalla sfida, staremo a vedere se anche quest'anno Chrome potrà fregiarsi del titolo di "inviolabile".

Clips for win

Chicago scappa nell'ultimo quarto grazie alle triple di Korver (20 con 4/7 da 3) e si avvicina alla vetta ad Est. Rose (20 e 6 assist) e i suoi fanno fatica a scrollarsi di dosso Charlotte per tre quarti ma nell'ultimo periodo i Bulls si scatenano e con un parziale di 26-15 affossano la squadra di MJ che da quando hanno scambiato Wallace e con Jackson inattivo non riesce più a vincere.

KD (34 e 16) prima mette la tripla del pareggio e poi sbaglia quella della vittoria. Over time a Phila. Le squadre non riescono a staccarsi per tutto l'incontro e concludono in parità i tempi regolamentari. Nei supplementari ancora Durant e ovviamente Westbrook (27 e 12 assist) chiudono i giochi. Bene Collison (13 e 10). Per Philly non bastano la doppia doppia di Brand (13 e 15) e i 22 di Holiday e Williams.

Primo tempo stellare dei Clippers che zittiscono il TD Garden ma i Celtics sono come Bruce Willis, duri a morire, e nel secondo tempo parte la rimonta grazie anche alle triple di Allen (23) e Krstic (20 e 9). Boston rimonta e si porta a -3 a pochi secondi dalla fine ma L.A. non molla e guidata da Williams (28) tiene fino alla fine dando scacco matto a Boston. Il grifone (12 7 e 5) vola basso ma i Clippers giocano di squarda e ottengono punti dalla panchina, cosa che non fa quella di Boston.

NY scappa nel terzo quarto e pregusta una facile vittoria ma Memphis che in questo periodo è una squadra tosta rimonta fino a trovare il pareggio a pochi secondi dal suono della sirena con i tiri liberi di Randolph (20 e 11). I Knicks per tre quarti fanno quello che vogliono andando anche a +15 con Melo (31) e Amare (26) che serviti dagli assist di Douglas (18 e 10 assist) fanno il bello e il cattivo tempo ma nell'ultimo periodo i Grizzliez rimontano e con Allen (22) e Conley (20 e 6 assist) si portano in parità, a questo punto palla a Melo che si alza e con jump infila la retina. Vittoria NY.

Succede tutto nei minuti finali dell'ultimo quarto. Dallas è in vantaggio ma Belinelli (21) mette la tripla che porta New Orleans a -2, palla ai Mavs e Tyson (16 e 13) subisce fallo, tiri liberi che puntualmente sbaglia. Si va dall'altra parte e Jack (21) subisce fallo, tiri liberi anche per lui, tre però, ma la mano non trema, +1 Hornets. Rimessa e palla a Dirk (26), tiro del cigno ma prende solo il ferro. Brutta sconfitta considerando anche l'assenza di Paul.

Pop deve aver strigliato bene i suoi perchè gli Spurs partono fortissimo e si prospetta una facile vittoria ma i Pistons non ci stanno e poco alla volta recuperano lo svantaggio non riuscendo però a completare la rimonta. Parker (23 e 7 assist) e Manu (17 e 5 assist) ma anche Duncan (15 e 12) tengono a bada gli avversari che mettono tutto il roster a referto ma non basta per battere San Antonio.

I Magic vincono in rimonta ma questa volta non grazie ad Howard (16 e 15) ma grazie a Nelson (26), 12 dei quali nell'ultimo quarto, J-Rich (19) e Turkoglu (13) che mette la tripla decisiva per consolidare il vantaggio. Sacramento ha il tiro del pareggio ma lo sbaglia.

mercoledì 9 marzo 2011

Dylan Dog...the movie



Chi di voi non ha letto almeno una volta nella vita Dylan Dog, ebbene per tutti i nostalgici il 16 marzo le avventure dell’investigatore del soprannaturale creato da Tiziano Sclavi nel 1986 diventeranno un film. Stufo di zombie e vampiri, sceglie di andare in pensione anticipatamente, ma il lavoro del detective del mistero non è mai finito ed è costretto a tornare in azione per decifrare le iscrizioni ritrovate su un antico manufatto che ha il potere di annientare l'umanità. La storia ha inizio quando una misteriosa donna, di nome Elizabeth, assume Dylan Dog per risolvere l’orribile omicidio di suo padre. Quando Dylan trova dei peli di lupo mannaro sulla scena del crimine capisce di avere nuovamente a che fare con qualcosa di sovrannaturale. In un primo momento, Dog cerca di rifiutare il caso ma quando il suo migliore amico, Marcus, viene ucciso e torna sotto forma di zombie il nostro eroe si trova costretto ad agire. Per cercare delle risposte alle sue domande, D-Dog si rivolge ad un suo vecchio amico e nemesi. Gabriel, leader dei Lupi Mannari, mostra ancora rispetto nei confronti del detective, però lo invita a “rimanere da parte”. Vargas, il leader del clan dei Vampiri, è ancor meno felice di rivedere Dylan e glielo dimostra inviandogli una gang di teppisti assetati di sangue per toglierlo di mezzo prima che quest’ultimo riesca a sventare il suo piano, il cui scopo è far sì che i Vampiri riescano ad assumere il dominio assoluto. A questo punto, Dylan, Marcus ed Elizabeth si trovano a dover affrontare una corsa contro il tempo per trovare un oggetto antico che potrebbe sconvolgere l’equilibrio tra i due mondi (quello degli umani e quello dei non morti) e, nel senso letterale del termine, scatenare l’Inferno sulla Terra... e a New Orleans.

Kobe all time

I Lakers strappano le ali agli Hawks che non avendone di riserva nulla possono contro lo strapotere di L.A. che allunga già nel primo quarto e rimane in controllo fino alla fine. Kobe (26 6 e 4) diventa il sesto marcatore all time superando Moses Malone e guida i giallo-viola ad una facile vittoria. Bene anche Bynum (16 e 16) e Gasol (14 11 e 5) che sembrano aver trovato l'equilibrio smarrito pochi mesi fa e con il rientro di Barnes vanno ad allungare il reparto lunghi in vista della post season. Atlanta oltre a qualche tripla non offre nulla di più surclassata in tutti i reparti da una squadra che dopo l'All Star Game sembra aver messo una marcia in più. I play offs si avvicinano e le grandi scaldano i motori.

I Bucks ritrovano il loro centro titolare ed anche la vittoria, a farne le spese sono i Wizards che perdono subito Blatche per infortunio, rinunciando così a punti e atletismo. Wall sfiora la tripla doppia (10 9 e 7) ma Young non brilla e McGee (9 e 13) non è esplosivo come al solito. Milwaukee invece oltre a Bogut (14 9 e 7) ritrova anche Jennings (23), tornato ai livelli dello scorso anno e in più ha un grosso contributo da Salmons (22 5 e 5). I Bucks chiudono a cavallo tra il secondo e il terzo quarto con due parziali micidiali e Washington non trova la forza per reagire.

Ancora una sconfitta per Miami che in questo periodo sembra aver perso la buona stella che l'aveva accompagnata fino ad ora. Giocano sempre e solo Wade (38) e Lebron (31 11 e 8) e la partita resta in equilibrio fino a pochi minuti dalla fine ma poi Portland allunga grazie ad una buona difesa e al gioco di squadra. Aldridge (26), Wallace (22 e 9) e tutto il roster a referto dimostrano che si può vincere passandosi la palla con i compagni e non tirando 41 volte su 72 totali della squadra. Miami dovrà fare qualcosa nei play offs per evitare per evitare una brutta figura perchè è vero che le sue stelle hanno portato vittorie ma quando le partite si faranno più intense ci sarà bisogno di tutti perchè crescerà anche l'agonismo e i contatti di conseguenza ci si stanca di più e nei momenti che contano bisogna essere lucidi e riposati.

Houston sbaglia il tiro che avrebbe dato l'over time e i Suns vincono una partita tirata giocata a buoni ritmi. Ancora una serata di grazia per Vincredible (32 e 6) che sta vivendo una seconda giovinezza grazie anche agli assist di Nash (9 e 14 assist) che distribuisce perle a tutti. Ottimo anche Gortat (13 e 16) ma la vera sorpresa è Warrick (32 8 e 4) che grazie all'assenza di Frye può mostrare le sue doti. Hill (19) fa la sua parte. A Houston non bastano i 32 di Lowry che lotta da solo non ricevendo nessun contributo da quello che di solito è il top scorer del gruppo, Martin (17) forza troppo anche perchè manca Scola che di solito divide con lui gli oneri offensivi ed anche in difesa fa sentire la sua presenza.

martedì 8 marzo 2011

Libro della settimana

"Doveva morire. Chi ha ucciso Aldo Moro" di Imposimato, Provvisionato

Nella pagina "Books" trovate la recensione

No superman no party

Bella partita dei lunghi e bella vittoria dei Clippers che superano Charlotte dopo aver allungato nell'ultimo periodo. Ancora senza Jackson i Bobcats non riescono a trovare un giocatore che prenda in mano la squadra nei momenti decisivi e si deve accontentare di giocatori che segnano anche 20 punti, Diaw per esempio, ma non danno la spinta decisiva. Per L.A. invece ottima prestazione dei lunghi, Griffin (17 e 15) e Kaman (16 e 10) fanno sentire il fisico sotto canestro ben serviti da Mo Williams (17 e 7) che poco alla volta sta entrando negli schemi offensivi trovando il giusto feeling con i compagni.

Manca superman e Orlando non ha la forza distruttiva sotto canestro. Tutto nelle mani di J-Rich (22 e 5) che però non riesce nell'impresa di far dimenticare Howard, sospeso per una gara. I Magic, senza la loro stella, non cambiano di molto il loro gioco ma non sono incisivi come al solito e Portland ne approfitta. Aldridge (24) tiene in scacco gli avversari che non trovano contro misure supportato anche da Miller (15 e 7 assist). Roy ancora in rodaggio e il nuovo acquisto Wallace fanno la loro parte.

Devastante primo quarto dei Knicks e imbarazzante sconfitta per Utah che non accenna una reazione e in pratica la partita finisce li. Melo (34) e Stoud (31) danno spettacolo, il resto del quintetto va a referto e si tira con il 50% da tre, roba che neanche in allenamento. Per Utah si salva solo Jefferson (36 e 12) ma fatti a babbo morto per cui non hanno molto valore.

Ancora con la divisa di carnevale e ancora una sconfitta per New Orleans che senza Paul tenta il colpaccio a Chicago e per poco non ci riesce. I Bulls in controllo per tre quarti si fanno raggiungere a pochi minuti dalla sirena ma poi ci pensa Rose (24 e 9 assist) ad evitare la brutta figura. Chicago corre per tutta la partita e Rose fa segnare tutti, Boozer (19 e 9) e Deng (10) sono i maggiori beneficiari e Noah (6 e 13) fa sentire la sua presenza sotto i tabelloni. Gli Hornets, con 8 giocatori, rispondono con i 23 di Jack e i 17 di Belinelli ma la rimonta non riesce e New Orleans deve arrendersi alla seconda forza dell'est.

Memphis scappa nel secondo quarto grazie ai suoi esterni che fanno impazzire la difesa dei Thunder. Allen (20) e Conley (20 e 9 assist) segnano e fanno segnare, Gasol (18), Randolph (17), Young (12). OKlahoma ovviamente reagisce e con le sue stelle si riporta sotto, KD (23) e Westbrook (27 e 7 assist) guidano la rimonta seguiti da "Air Africa" (14) e Harden (16 6 e 5) ma nel finale quando sono a pochi punti perdono la palla, Conley si invola in contropiede e mette la parola fine.

Dallas vince a fatica contro Minnesota nella sera in cui K-Love (23 e 17) mette a segno l'ennesimo record, sorpassa un certo Moses Malone per le doppie doppie consecutive. E' botta e risposta tra le due squadre che si alternano al comando della gara innumerevoli volte. Minny va in vantaggio ma i Mavs rimontano e annullano lo svantaggio nel secondo quarto grazie ai 25 del biondo e ai 13 e 9 assist di Kidd, ma il tiro della sicurezza non poteva che metterlo Terry (11). Per Minnesota oltre allo stratosferico Love bene anche Beasley (20 e 9).

lunedì 7 marzo 2011

Blu




Una volta tanto c'è da essere orgogliosi di un artista italiano. Blu ha iniziato a farsi conoscere a partire dal 1999 attraverso una serie di graffiti illegali eseguiti a Bologna. La prassi pittorica di questi primi anni di attività, pur esprimendo elementi di originalità stilistica, era ancora legata all’uso della bomboletta spray, medium tipico del writing tradizionale. A partire dal 2001 le opere di Blu iniziano ad essere eseguite con vernici a tempera e con l’uso di rulli montati su bastoni telescopici. Questa tecnica gli ha permesso di ingrandire la superficie pittorica dando una nuova concretezza al suo universo figurativo. Lungo le strade di Bologna iniziano così a comparire grandi figure di umanoidi dai connotati sarcastici o talvolta drammatici il cui immaginario sembra ispirarsi al mondo dei fumetti, e degli arcade games. Altro aspetto fondamentale che ha caratterizzato i suoi esordi è la prassi dell’azione pittorica condivisa. Artisti quali Dem, Sweza, Run, ma soprattutto Ericailcane erano i compagni privilegiati di incursioni notturne a più mani, in cui l’autografia era sacrificata in nome di una anonima partecipazione creativa. Di quegli anni sono anche le prime sperimentazioni di animazione digitale che l’hanno portato a realizzare brevi clip interattivi, usati come supporto visivo per i concerti del collettivo musicale OK NO. A partire dal 2004 le gallerie d’arte di sono accorte del suo valore ed hanno iniziato ad invitarlo a prendere parte a mostre personali e collettive, tuttavia Blu nel corso della sua carriera ha cercato di limitare la sua presenza nel recinto delle gallerie d’arte preferendo indirizzare il proprio percorso creativo verso altri territori. Le sue opere sono visibili in tutto il mondo. 

Centro e Sud America ( “Murales de Octubre”, in cui ha l’opportunità di dipingere in un luogo simbolo del muralismo sudamericano, l’Avenida Bolivar in cui alla fine degli anni settanta del 1900 Victor Canifrù celebrava la rivoluzione sandinista. In quella circostanza dà vita ad uno dei suoi capolavori, ribattezzato dalla stampa locale l’”Hombre Banano”, nel suo evidente richiamo alle lotte per i diritti dei ‘bananeros’ ). 


Palestina Assieme ad un nutrito gruppo di artisti internazionali, fra i quali, Banksy,Mark Jenkins, Sam3, Ron English, Ericailcane, Swoon, and Faile, Blu interviene sul muro che divide il west bank ed il territorio israeliano, nei pressi di Betlemme. Su quel muro simbolo stesso del conflitto che da anni insanguina quei territori, sotto una torretta di avvistamento Blu dipinge un ragazzo che cerca con un ingenuo coraggio di abbattere con un dito quella prigione a cielo aperto.

Inghilterra Nel 2007 per la prima volta In Inghilterra, Blu ha realizzato graffiti a Camden Town ed a Willow Street, presso la ex sede di Pictures on Walls e nella stessa estate ha partecipato alla doppia personale presso la galleria Lazarides con Ericailcane. L’estate successiva la Tate Modern, centro dell’arte contemporanea della capitale britannica dedica una intera mostra al fenomeno della street art ed invita Blu assieme a, Faile, Sixeart, and Os Gêmeos e Nunca e così ha l’occasione di dipingere una grande porzione della facciata stessa del museo.

Spagna A Saragozza, partecipando al Festival “Segundo Asalto” assieme agli Artisti San, Tono, Nuria Nano realizza un colossale minotauro che raccoglie un povero essere umano. Le sue pitture possono essere trovate anche a Valencia, a Linares, a Madrid ed aBarcellona. In quest’ultima, città nel Barrio Carmelo, Blu ha preso parte al festival The Influencers dipingendo, nel pieno della crisi finanziaria mondiale del 2008, un minaccioso squalo completamente rivestito di euro.

Germania In Germania ha dipinto in numerose occasioni, soprattutto a Berlino dove attorno a Cuvrystrasse, nel quartiere multietnico di Kreuzberg, fra il 2006 e il 2009, grazie alla partecipazione a verie edizioni dei festival Backjump e Planetprozess sono comparsi alcuni dei suoi capolavori, uno di quali realizzato in collaborazione con il fotografo francese J-R. Durante uno di questi viaggi in Germania, nel 2006 Blu realizza una delle sue prime animazioni dipinte direttamente sulle pareti, tecnica che in seguito diverrà la cifra distintiva di numerosi suoi video.

Europa dell’Est Nella città di Danzica, proprio nel porto in cui nel XX secolo sono sono incrociati i destini d’Europa, la facciata di un hangar abbandonato diventa lo sfondo di un cortometraggio, “Morphing” che mescola i simboli di questo luogo carico di storia. Il porto di Danzica è stato infatti il teatro dell’invasione nazista, dell’occupazione sovietica, delle proteste del sindacato cattolico Solidarność, e della seguente espansione degli interessi capitalistici. Sempre nel 2008 è a Praga durante il Names festival dove realizza un suo celebre graffito intitolato "The Gaza Strip", in cui carri armati e bulldozer si inseguono senza fine lungo il nastro di Moebius.

Italia Bologna è sicuramente la città in cui sono maggiormente presenti i suoi lavori. Fra I progetti pubblici si ricordano a Milano la facciata del PAC (Padiglione d’arte contemporanea) realizzata nel 2008, gli interventi alla Bicocca ed alla stazione di Lambrate nel 2008 e 2009; tre edizioni dello Spinafestival a Comacchio (2005, 2006, 2007), due edizioni del Fame Festival a Grottaglie ((2008, 2009) nella cui ultima edizione ha realizzato una video-animazione con l’artista newyorchese David Ellis; numerose partecipazioni al festival Icone diModena; il grandi Silos del porto di Ancona nel 2008 per il festival Pop Up. Numerosi anche i centri sociali in cui è potuto intervenire senza aspettare l’ufficialità di un invito: a Bologna sue opere sono ancora visibili presso il centro sociale XM24, TPO , livello 57, Crash a Roma presso il Forte Prenestino e il Collatino. A Milano presso il Cox 18 ed il Leoncavallo, a Pisa presso il Cantiere San Bernardo. 
Nella pagina "Art" ci sono un pò di link...enjoy!


www.blublu.org