mercoledì 20 giugno 2012

Thunder, the end is near

Come successo nelle altre gare, una delle due squadre va in vantaggio, si fa recuperare nel terzo periodo e nell'ultimo ci si gioca la vittoria. Anche questa non fa eccezione e a spuntarla sono ancora gli Heat ormai ad un passo dal titolo. I Thunder si bloccano nel finale e non riescono ad essere incisivi proprio quanto conta di più, Durant (28) fa il suo lavoro ma non è determinante come in altre occasioni, Harden (8 e 10), che doveva essere l'ago della bilancia, non è mai entrato nella serie e questo sicuramente costerà il titolo ad Oklahoma. La parte del guastatore la fa Westbrook (43, 7 e 5) ma non basta per stendere i padroni di casa che oltre a James (26, 9 e 12) e Wade (25, 5 e 3), finalmente determinanti nei momenti che contano davvero, trovano Chalmers (25) in serata di grazia e mettono gli ospiti con le spalle al muro. Si replica il 21 ma realisticamente sarà l'ultima partita della serie e consegnerà il primo titolo a James che si toglierà parecchi sassolini dalle scarpe. (watch)

4 commenti:

  1. Attendevo la news sull'ultima partita dove tu e tanti altri avreste dovuto rimangiarvi molte delle vostre parole.... Ma mi accontento di godere ascoltando il vostro silenzio!!! ahahahahaahah
    BELLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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  2. Sono stato incasinato come non mai e non ho potuto seguire le finals come avrei voluto. Finalmente Lebron si è tolto la scimmia ma per me rimane sempre un buon giocatore e nulla più...Ora concentriamoci sulle cose più importanti, vedi Agosto.....eheheheheheheheheh.....
    Bellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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  3. :-D. Non mi rimangio nulla! Il passato resta così come le sue grandi figure di m....Quest'anno ha indubbiamente fatto delle ottime finals che però non ho potuto seguire "direttamente", ma solo attraverso il blog, causa viaggio e rotture varie. Dalle statistiche mi sembra sia stato il mattatore della serie e quello che ha fatto la differenza più, e questo è incrediblie a dirsi, di Wade. Ma non mi esalterei più di tanto per questa strana stagione di poco più di 60 partite. Era l'anno giusto per lui. Nessuna contendente di valore ad Est, o meglio una c'era (i BULLS), ma la sfortuna megagalattica l'ha fatta fuori, e per poco, gli unici rimasti da quella parte di un certo valore, ossia i vecchiacci dei celtici, non giocavano un brutto scherzetto ai floridiani. La situazione ad Ovest non poteva essere peggio di così. Nessuna squadra di grande livello a parte i Thunder, che però hanno dimostrato tutte le loro incertezze e loro lacune (di cui ne ho parlato ampiamente tutto l'anno) proprio nelle finals e non poteva essere altrimenti perchè nel loro cammino l'unica che poteva ostacolarla (gli SPURS) li ha messi sotto di brutto per le prime 2 partite della serie e solo l'età media degli elementi principali delle 2 squadre ha fatto la differenza...L'anno prossimo sarà tutta un'altra storia! Stagione VERA di 82 partite, con un mercato finalmente organizzato e non fatto in fretta e furia in sole 2 settimane. Del resto, a parte Battier gli HEAT erano gli stessi dell'anno scorso e vi ricordate come è finita con una squadra che difendeva alla grande e puniva costantemente con le bombe da fuori? Ciauz

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  4. Sempre d'accordo con le tue opinioni, anzi sentenze! Tutto giusto! Finalmente "The Queen" ha preso l'anello ma dal prossimo anno sarà un'altra storia. Per me non si può parlare di dinastia per cui da Novembre le cose si complicheranno maledettamente per gli Heat anche se dovessero arrivare Nash o Billups (rumors di ieri)... Aspettiamo il draft di questa notte e vediamo se qualcuno fa il colpaccio...

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