martedì 17 maggio 2011

LimeWire pays for illegal downloads


In principio era Napster, poi ha ceduto Kazaa ed ora LimeWire. La stessa sorte ha colpito tutti e tre questi software di file-sharing o meglio le software house che ci sono dietro. Costretti a pagare dalla RIAA (Recording Industry Association of America) milioni di dollari per rimborsare i magnati delle Majors che hanno visto calare i loro introiti per "colpa" del peer 2 peer. I milioni di dollari che dovrà sborsare la società a cui fa capo LimeWire sono 105 ma all'inizio del contenzioso si parlava di 1,4 miliardi! Ora che è stato abbattuto l'ennesimo "nemico" i big della musica saranno contenti di aver preso due piccioni con una fava, da una parte hanno incassato un pò di dollari e dall'altra hanno messo a tacere un colosso del file-sharing. Per fortuna, in relazione ai downloads, i soldi versati non sono molti e come sempre accadrà, la comunità troverà presto un'altra piattaforma a cui aggrapparsi per condividere i loro file on-line. Chi la spunterà?

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