venerdì 12 agosto 2011

Cameron is a jerk


Non c'è voluto molto per capire di che pasta è fatto il premier britannico Cameron. E' un idiota, come Sarkozy, Ahmadinejad e tutti quelli che al minimo problema di ordine pubblico tirano in ballo i social network. Tutti sappiamo cosa sta succedendo in Inghilterra e perchè si è scatenato l'inferno, la polizia ha ucciso un ragazzo che stava scappando per sottrarsi all'arresto, di per se gesto vergognoso ma non tanto da giustificare un omicidio, senza preoccuparsi di assicurarlo alla "giustizia" in altri modi. E' vero che il ragazzo aveva una scacciacani ma sparare ad altezza uomo senza prima essersi assicurati che il "fuggitivo" era innocuo mi sembra una cosa da dilettanti. Da qui, cosa che condanno, sono cominciati gesti di ordinaria follia che hanno messo a ferro e fuoco molte città con feriti e gesti di teppismo che definire deprecabili è dire poco per un paese notoriamente civile come l'Inghilterra. Il Governo e la Polizia si sono mossi subito per cercare di sedare le rivolte ma non avendo messo a disposizione i mezzi necessari, cosa che Cameron ha ammesso, si sono inventati la scusa che il motivo di tanta devastazione sono i social network perchè attraverso Twitter e gli SMS i giovani che hanno combinato tutto questo casino si sono potuti organizzare scambiandosi informazioni. Ridicolo? Certo! Ma come si può essere così miopi? O meglio, come si può avere la faccia tosta e inventarsi queste scuse? Sinceramente resto allibito ogni volta che sento dire tante scemenze. E' facile prendersela con i più deboli ed è ancora più semplice etichettare come "eversivo" qualcosa che non si conosce, si perchè nel Paese più sorvegliato d'Europa le "forze dell'ordine" non sanno cosa siano i social network e come si usano, ma vengono usati come capro espiatorio per qualunque casino succeda. A questo punto sempre Cameron, che ormai non ha più alcuna credibilità, ha deciso che la Polizia farà un corso accelerato per imparare ad utilizzare i social network e se ciò non bastasse bloccherà internet, come nei migliori regimi. Queste le dichiarazioni ufficiali: "Stiamo lavorando con polizia, intelligence e industria per capire se sia giusto bloccare le comunicazioni attraverso questi siti e servizi"..."Quando è chiaro che si stanno progettando violenze, disordini e atti di criminalità". Avete letto bene. La soluzione a tutto ciò non è chiedere scusa per l'assassinio di un ragazzo, mettere in galera i responsabili e adottare delle politiche di integrazione sociale serie, non è capire il motivo da cui è scaturito tutto questo, ma bloccare internet e i servizi di messaggistica che sono i veri responsabili perchè se tutto questo fosse successo 15 anni fa quando non c'erano i mezzi di comunicazione di cui disponiamo oggi, i disordini di questi giorni sarebbero rimasti nelle menti malate dei loro organizzatori. Altro che Dio salvi la Regina, che Dio ci salvi da questo schifo e da questi politicanti idioti.

Nessun commento:

Posta un commento