martedì 3 aprile 2012

Fuck the MPPA

La chiusura dei nostri beniamini di Megaupload ha portato alla ribalta la MPPA, l'associazione formata per promuovere gli interessi degli studi cinematografici di cui fanno parte Walt Disney, Sony, Metro-Goldwyn-Mayer, Paramount Pictures, Twentieth Century Fox, Universal Studios, Warner Bros. Questo gruppo di facinorosi si propone da sempre di proteggere gli interessi dei suoi membri attraverso il lobbismo per la modifica delle leggi sul copyright e sul codice penale, inoltre cerca di promuovere specifiche tecnologie digitali che sono viste come una violazione dei diritti degli utenti e una minaccia al libero scambio su Internet. In occasione della conferenza "On Copyright", la setta del cinema si è detta convinta della necessità di continuare a portare avanti cause legali contro i servizi di file sharing e di rendere necessaria una maggiore pressione sui popolare servizi web che hanno costruito la loro fortuna sulla distribuzione di materiale protetto dal diritto d'autore. Nel mirino della MPAA ora ci sono Putlocker, Wupload, Depositfiles, FileServe e MediaFire che al momento si spartiscono il mercato della condivisione dei files ed un traffico che si aggira sui 41 miliardi di pagine aperte ogni anno. Una replica arriva direttamente da uno dei siti in questione, Media Fire ha rivendicato la legittimità del proprio servizio dichiarando che la trasparenza è una delle loro caratteristiche fondamentali in quanto sono sempre stati rimossi i contenuti protetti da copyright su esplicita segnalazione di chi ne possedesse i diritti. In conclusione ricordiamo che su Megaupload sono stati sequestrati tutti i file, anche quelli degli account a pagamento...Fate voi...

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