domenica 10 luglio 2011

The end of Ming dinasty


Ed è arrivato anche questo giorno, forse il più agognato dal cinese dei Rockets che dopo anni e anni di infortuni ha deciso di ritirarsi a vita privata e godersi la salute che, per colpa delle sue fragili caviglie, era sempre più malandata. Yao ha smesso per avere la possibilità di continuare a camminare ed essere una persona normale per quanto puoi esserlo in Cina essendo stato il primo giocatore dello stato del fiume giallo ad aver varcato l'oceano per giocare con quelli forti. Prima scelta del 2002 ha giocato a Houston per 9 anni ma solo per le prime tre stagioni ha potuto dare il suo pieno contributo, da li in poi una serie infinita di infortuni lo ha costretto a giocare in media 50 partite a stagione e 5 nell'ultima non contribuendo alla causa della squadra texana. Al di la delle statistiche neanche tanto eccelse per un 2 e 20, Yao aveva dato a Houston una dimensione diversa perchè con lui a centro area era difficile per gli avversari entrare con facilità e vi assicuro che contro la "grande muraglia" erano pochi quelli che lo facevano senza vedersi rifiutato l'invito "in the zone". Con l'apporto di un altro grande pure lui a mezzo servizio, T-Mac per la cronaca, aveva portato i Rockets più volte ai play-offs rendendoli ostici per tutti, il tutto condito da un'ottima difesa che però rendeva le partite inguardabili da un punto di vista meramente spettacolare. Tra le tante cose buone fatte dal cinese c'è anche quella di aver aperto il mercato del grande impero agli yankees, in questo modo oltre ad avere un potenziale pubblico di centinaia di milioni di persone si è spianata la strada per le future generazioni di atleti che vorranno tentare il salto nella lega dei Pro a tutto vantaggio dei cervelloni del marketing NBA che sono dei veri e propri maestri e sanno vendere il prodotto. Da potenziale dominatore, Shaq permettendo, Yao è stato un buonissimo giocatore che però non è mai riuscito a dare quella spinta decisiva al suo gioco tanto da permettergli di essere annoverato tra i grandi del gioco, ed è un peccato perchè vedere uno di quella altezza e con quelle mani, vellutate è un eufemismo, che non è riuscito ad imporsi è un vero strazio. 

5 commenti:

  1. ..Giocatore sopravvalutatissimo, lento peggio di un bradipo e mai dominante rispetto ai veri centri che hanno fatto la storia del gioco. Statistiche "magre" per uno di quella stazza, quando stava bene. E' stato più un affare commerciale che altro. Ha aperto le porte neanche tanto ricche del mondo del basket cinese agli inventori del gioco, che infatti non hanno quasi "pescato" più niente da quella parte di globo.
    Di certo non mi strapperò i capelli sapendo di non vederlo più giocare. Tra l'altro mi dava pure fastidio vedendo i minuti che "rubava" a Scola, che aveva statistiche pure superiori a lui e ha dimostrato negli anni di valere tanto.
    Del cinese saranno ricordate la paura che metteva agli avversari che se ne vedevano bene prima di fare una penetrazione e la grande sensibilità di mano. Per il resto lasciamo perdere..

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  2. Noto che eri un estimatore del cinese:-)

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  3. Non sto dicendo che era scarso, anzi! Però sembrava quasi che fosse venuto la reincarnazione di Chambarlain e Jabbar messi insieme. Odio i giocatori che vengono commercializzati prima che dimostrino il loro reale valore!! Vale per lui come ad esempio per T-MAC, come Vince Carter e altri..E poi ti ripeto, a Houston non serviva più di tanto anche perchè dopo presero Scola, a meno che volessero giocare con le 2 torri (stile Duncan-Robinson, o più recentemente Gasol-Bynum), ma non lo hanno potuto evidentemente fare visto gli infortuni continui della grande fragilissima muraglia che cadeva sotto i colpi di alcune piccole folate di vento!!

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  4. Hai ragione. L'hanno presentato come Drago in Rocky, arriva questo e spazza tutto e tutti. Sbagliato! Forte si ma non eccelso e anche quando ha giocato tutte le partite nelle prime tre stagioni non ha dimostrato chissà che cosa. Secondo me in Texas volevano imitare le due torri di S.A. ma il cinese era troppo soft per l'NBA e non ha mai inciso al contrario di Scola che non è uno da one man show ma poi vai a vedere le statistiche e quello che ha dato alla squadra e ti metti le mani nei capelli per quanto è forte però poi ti accorgi che gioca con i bambini e vorresti vederlo in un top team.

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  5. ....Perfettamente d'accordo su tutto!! Non avrei potuto dirlo meglio!!

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