martedì 12 luglio 2011

Internet slow

Le stanno pensando tutte per combattere la pirateria e questa volta hanno tirato fuori dal cilindro, che ormai sembra aver esaurito i trucchi, l'ennesima genialata. Per punire i pirati rallentano la connessione così da impedire il download illegale, vabbè convinti loro...Memore della Hadopi e del Digital Economy Bill, la Riaa ha inventato la "legge dei sei colpi" di cui i primi quattro di avvertimento e gli altri due no. In pratica dopo quattro "scusi lei sta violando la legge" i provider, in base agli accordi con la Riaa, potranno rallentare la velocità dei singoli utenti colpevoli di aver scaricato qualche file dalla rete. Roba dell'altro mondo! "Una mossa necessaria per fermare l’emorragia che costa ogni anno quasi mezzo milione di posti di lavoro e oltre 10 miliardi di euro di danni" dichiarano i responsabili di questa legge che pur di proteggere i loro interessi non esitano a colpire in modo subdolo tutte quelle persone che in rete scambiano e condividono idee. Questo ovviamente è il modo più semplice per cercare di porre rimedio al problema. Invece di trovare soluzioni nuove e alternative, come per esempio vendere su internet  a prezzi accettabili, fanno comunella con chi offre il servizio (che non si paga in base alla velocità...) e penalizzano l'utente a 360 gradi perchè chiunque sarà colpito da questo metodo assurdo dovrà fare i conti con la lentezza della sua linea per tutti i servizi che utilizzerà in futuro, per cui se uno scarica una canzone impiegherà un'ora per mandare una foto ad un amico a causa del taglio di velocità imposto dalle case discografiche. Nell'epoca di ITunes o Spotify che stanno spingendo il cloud per facilitare anche la condivisione dei brani musicali in modo free e share, questi rallentano le connessioni...

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