giovedì 1 dicembre 2011

E' tempo di cloud

Con l'avvento di smartphone, tablet e altre diavolerie simili ci si è posto il problema di dove mettere i propri dati dal momento che ormai ci facciamo di tutto e lo spazio non basta mai. Foto, video, documenti, ormai nei nostri apparecchi salviamo qualsiasi cosa e spesso dobbiamo comprare schede di memoria aggiuntive perchè "serve" spazio. Da qualche anno sono spuntati come funghi strumenti che consentono di salvare "in the cloud" i nostri dati così da poterli avere a disposizione in qualunque momento e con qualsiasi device utilizzato. Ovviamente non si archiviano dati sensibili ma comunque cose a noi care ed è per questo che sorge un problema, come spesso accade con con questi strumenti, e cioè quello della sicurezza. Spesso si sentono notizie sul furto di password o sulla violazione di servizi utilizzati da milioni di persone ma tutto ciò non ci ferma e continuiamo ad utilizzare questi strumenti. Giustissimo, non dobbiamo farci scoraggiare ma dovremmo pensare a come utilizzare meglio tali prodotti. Il buon senso ci direbbe di cambiare la password spesso, di utilizzare codici alfanumerici ma non sempre "perdiamo tempo" a seguire piccoli consigli che invece potrebbero esserci di aiuto. Credo che invece dovremmo fare attenzione e capire che se vogliamo cercare di proteggere ciò che ci è caro, sia esso un file, una foto o un semplice documento, bisogna trovare cinque minuti, nella nostra vita frenetica, e pensare alla sicurezza del nostro account. Google è stata la prima a proporre un computer che opera in the cloud e adesso anche Microsoft ha dichiarato che windows 8 avrà nel cloud un grande strumento per l'archiviazione dei dati, solo il tempo potrà dirci con certezza se questa scelta è stata giusta o sbagliata ma resta il problema della sicurezza dei servizi proposti. Voi sareste disposti a salvare il contenuto del vostro hard disk, virtuale visto che potrebbero scomparire fisicamente dai pc, nelle nuvole?

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