martedì 27 dicembre 2011

Mavs lose again

Houston prova a portare a casa la vittoria e la gara procede sui binari della parità per molto tempo anche se le squadre si alternano al comando grazie ai canestri delle loro stelle ma nell'ultimo quarto le cose si complicano per i Rockets a cui non bastano i 17 e 9 di Scola e un Lowry (20, 7 e 12) mostruoso, seguiti a ruota da Lee (15) e Williams (13 e 6) perchè Howard (21 e 7) mette il mantello di Superman e conduce i suoi alla vittoria ben supportato dai canestri, che tagliano le gambe ai Texani, di Turkoglu (23, 6 e 4) e Redick (20). (watch)

I giovani T-Wolves guidati dagli assist visionari di Rubio (6 e 6) danno del filo da torcere ai Thunder e fino alla fine lottano per la vittoria ma devono arrendersi a pochi secondi dalla fine quando su una penetrazione di Minnesota l'arbitro non fischia e Perkins (4 e 8) prende il rimbalzo decisivo che regala la vittoria ai suoi. Lo spagnolo fa segnare tutti e ne approfittano soprattutto Beasley (24) e K-Love (22, 12 e 5) che come al solito gioca una gara monstre, bene anche Barea (14) e Williams (13 e 6) ma quest'anno Oklahoma vuole l'anello e manda messaggi minacciosi alla lega con il trio KD (33), Westbrook (28, 6 e 6), Harden (16 e 6), il tutto condito da un'ottima difesa e talento strabordante. (watch)

Denver passeggia sui resti dei Mavs che sono la bruttissima copia della squadra che lo scorso anno ha vinto l'anello. Difesa inesistente e percentuali ridicole hanno condotto Dallas a -20 già nel primo tempo ed il secondo è stato un infinito garbage time servito solo a rimpinguare le statistiche dei Nuggets che hanno messo 5 giocatori in doppia cifra oltre i 10. Il Gallo (15 e 7), Afflalo (11), Lawson (27), Miller (18, 5 e 5), Harrington (18) si sono divertiti con i resti dei Mavs che hanno messo sul parquet tutto il roster per provare a contrastare Denver senza alcun risultato. Ovviamente l'unico a salvarsi è il tedesco (20) che ora deve prendere per mano la squadra e riportarla sulla giusta strada. (watch)

I soliti Spurs, il solito Pop, il solito trio e la solita difesa. San Antonio domina la gara contro i giovani ed atletici Grizzlies dall'inizio alla fine e la partita è senza storia. Parker (15 e 7), Duncan (10 e 6) e Manu (24, 5 e 4) non lasciano scampo al quintetto che l'anno scorso li cacciò malamente dai play offs dimostrando ancora una volta che hanno mille vite anche se sono un pò attempati. Memphis mette tutti a referto e anche se il quintetto base va tutto in doppia cifra non serve a nulla, Gay (19 e 10) fa delle buone giocate, le due torri Gasol (13 e 6) e Randolph (10 e 6) sembravo aver perso lo smalto dell'anno scorso e la sconfitta è servita. (watch)

L.A. gioca una gara strana ma perde anche questa volta. All'inizio dell'ultimo quarto è sotto di 12 ma Kobe (29, 5 e 6) rimette le cose in ordine con una serie di giocate da urlo, il resto del quintetto non lo segue molto ma Gasol (15 e 9) e Artest, l'altro nome è troppo lungo per cui restiamo con il vecchio, mette a referto 19 punti ma nel finale il back court di Sacramento azzanna la gara e combinando per 47, Evans (20) e Thornton (27) vince sul filo mettendo in mostra una difesa spaventosa e un attacco molto interessante che con Hayes a centro area ha messo in difficoltà i lunghi avversari. Bene anche il rookie Fredette (6) che ha fatto ottime cose lasciando intravedere barlumi del suo talento. (watch)

I Warriors non risentono del back to back al contrario dei Bulls che invece camminano per il campo e vengono spazzati via da Golden State che grazie alle giocate di Ellis (26 e 7 assist), Curry (21, 7 e 10) e Lee (22 e 7) chiude la gara già nel primo tempo. Rose (13 e 8 assist) tira con percentuali disastrose mentre l'unico che si salva è Deng (22 e 10) ma i suoi punti sono inutili visto il divario incolmabile che divide le due squadre. (watch)

2 commenti:

  1. Madonna santa!!! Senza parole!!

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  2. Se le cose non si aggiustano subito la vedo dura...mancano 64 partite...

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