mercoledì 25 maggio 2011

Internet free...maybe


Vi avevamo già parlato in questo articolo (Internet au revoir), del tentativo folle del signor Bruni, in arte il Presidente francese, di controllare Internet con leggi ridicole e pericolose degne del peggior regime. In questi giorni a Parigi si sta tenendo il vertice organizzato dal novello Napoleone in cui si confrontano legislatori (miopi e poco lungimiranti) e guru del Web proprio sulla possibilità di mettere dei paletti alla rete. Oggi si sono confrontati Sarkò e Eric Schmidt (ex Ceo di Google), tra i due sono state scintille perchè entrambi credono nella necessità di un intervento a regolamentazione delle azioni degli utenti sul Web, ma le soluzioni proposte sono differenti sia dal punto di vista tecnico che in termini di visione. Sarkozy crede che occorra fare qualcosa dal punto di vista legislativo, mettendo i Governi sullo stesso fronte per concordare termini comuni di intervento. La proprietà intellettuale è ancora una volta al centro delle attenzioni del Presidente francese, già promotore della Hadopi, ed è su questo tema che si intende accelerare per giungere ad una tutela transazionale delle opere distribuite online. Schmidt ha invece proposto una sorta di “laissez-faire“, la tecnologia avanza in modo molto più rapido rispetto ai tempi della politica e per questo motivo dovrà essere la tecnologia a trovare le risposte ai problemi sollevati dall’innovazione. Questo, secondo l’ex CEO Google, deve essere il dogma su cui basare la tutela del copyright, la ricerca di nuovi contrappesi tecnici dovrà riequilibrare nel tempo la situazione, senza che scomposti interventi governativi possano far compiere pericolosi passi indietro al mercato. Cory Doctorow di Boing Boing annuncia invece la propria mancata partecipazione al G8 poiché considera l’evento "un tentativo di conquista da parte dei governi di una sorta di legittimità nel trattare i problemi della rete, legittimità non riconosciuta dall’utenza e dal mercato, legittimità che potrebbe essere pericolosa se trattata da regimi che sono in guerra con l’idea di una rete aperta e libera".

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