lunedì 13 giugno 2011

Congratulations Mavs

Alla fine è successo! Finalmente dopo anni passati a provarci, a spendere soldi e a prendere batoste, Dallas è riuscita a mettere le mani sull'anello, l'unica cosa che conta nell'NBA. Una serie emozionante? No, bruttina direi, ma molto intensa, con colpi di scena e cadute di stile ma sicuramente non scontata. Ad Ottobre Miami era data favorita, i Big Three, le polemiche, il glamour. La partenza non è stata delle migliori ma nel corso della stagione ha trovato un certo equilibrio ed è arrivata in finale, Dallas invece era una squadra solida, come da anni ormai e con tanti veterani che non sono mai riusciti a fare il "salto", ha concretizzare una vittoria nel momento più importante. Dirk, Kidd, Marion, Terry, Chandler, Butler, questi i nomi più importanti del roster di Mark Cuban che non è il coach ma l'eccentrico proprietario della squadra texana che finalmente dopo tanto patire può infilarsi l'argenteria...meritato? Direi di si. Tanti infortuni ma anche tanto coraggio per un Team con la T Maiuscola, perchè questi giocano davvero di squadra, uno per tutti e tutti per uno, anche se c'è uno più speciale degli altri, il tedesco. "Wunderkid" from Germany, number 41 e nuovo MVP delle Finals. Come direbbe l'avvocato "non è più l'NBA dei vostri padri", se un tedesco (fortissimo per carità) domina al di là dell'oceano e si prende gioco di quelli che erano dati per favoriti. Stagione esaltante e altalenante, play offs esaltanti e finale che viene messa in discussione da gara 3 che vede Miami corsara in Texas, ma da li la storia cambia e, al contrario di quello che avvenne nel 2006, i Mavs non hanno perso la testa ma hanno continuato a giocare come dovevano e non hanno ceduto di un millimetro. La morale è che la squadra vince sul singolo o sui singoli...

4 commenti:

  1. hi everybody there.
    la vittoria dei mavs sarà la dimostrazione che conta il collettivo e l'organizzazione del team e non i singoli? anche se questi costituiscono i 3/5 degli heats e si chiamano james, wade & bosh?
    credo che nell'NBA esista oggi solo un giocatore che possa vincere da solo un anello: KB_24...
    che ne pensate?
    ciao ciao

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  2. Per Miami tutto ok (ma noi preferiamo parlare di big two, James e Wade) ma non per Kobe. Chiariamo che lui è "The One" ma come dimostrato quest'anno senza squadra non si vince. Tutti i più forti hanno vinto con l'aiuto di un buon team e anche se negli ultimi anni si è andati sempre più verso le squadre multi-stelle, bisogna averne 5-6 forti o non si va da nessuna parte. Miami ha cercato di fare la furbata ma non è servito a nulla. Sicuramente il prossimo anno ci riproveranno magari mettendo sotto contratto Paul...

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  3. sono contento per donato... e che piacire che quei tre cazzoni sono rimasti al palo cercando di scimmiottare i veri BIG THREE di Boston, ne siete la brutta copia!! ndu culo a de santis!

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  4. Anche tu pervaso dal sacro fuoco irlandese...il problema è che non hanno capito che per fare i big three ce ne vogliono tre e loro sono due e un quarto, se va bene...

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