martedì 7 giugno 2011

TLC a new era?


Da qualche giorno i Paesi europei sono tenuti ad attuare a livello nazionale le norme in materia di telecomunicazioni introdotte dall’Ue al fine di aumentare la competitività del settore e di offrire migliori servizi alla clientela. Vediamo in dettaglio.


1 - sarà possibile passare da un operatore fisso o mobile a un altro senza dover cambiare il proprio numero di telefono, entro un giorno lavorativo, i contratti iniziali di abbonamento per i clienti avranno una durata massima di 24 mesi e gli operatori saranno obbligati a offrire contratti di 12 mesi.

2 - le informazioni sui servizi a cui un cliente si abbona dovranno essere più chiare. I contratti dovranno contenere informazioni in merito ai livelli minimi di qualità del servizio. In particolare, gli utenti di Internet dovranno ricevere informazioni in merito alle tecniche di gestione del traffico e al loro impatto sulla qualità del servizio, così come eventuali altre limitazioni (limiti di larghezza di banda, velocità di connessione disponibili, blocco o strozzatura dell’accesso a servizi come il Voip).

3 - i contratti dovranno inoltre contenere informazioni dettagliate relative ai rimborsi e alle compensazioni offerte qualora tali livelli minimi non siano raggiunti;

4 - ci sarà più protezione contro la violazione di dati personali e lo spam, obbligo di avviso in caso di violazione dei dati personali.

5 - maggiori informazioni e richiesta di autorizzazione per la registrazione o l’utilizzo dei dati nei dispositivi degli utenti (cookies indesiderati).

6 - gli organismi nazionali di regolamentazione saranno più indipendenti e potranno, come estrema risorsa, obbligare gli operatori di telecomunicazioni che dispongono di un potere di mercato significativo a separare le reti di comunicazione e la fornitura di servizi per garantire agli altri operatori un accesso senza discriminazione (senza separare necessariamente la proprietà né imporre la creazione di una società distinta).


7 - la Commissione, in cooperazione con il Berec ( Body of European Regulators for Electronic Communications ), ha ricevuto poteri supplementari di supervisione delle misure relative alla concorrenza sui mercati delle telecomunicazioni. 


Se la Commissione dovesse ritenere che una misura relativa alla concorrenza notificata, in fase di progetto, da un organismo nazionale di regolamentazione rischia di creare barriere al mercato unico dei servizi di telecomunicazioni, potrebbe svolgere una valutazione approfondita e, in consultazione con il Berec, emettere una raccomandazione all’organismo nazionale di regolamentazione per modificare o ritirare la misura programmata. Le autorità nazionali di regolamentazione devono tenere in massima considerazione tali raccomandazioni e ratificarle il prima possibile. Scommettiamo che in un Paese di nostra conoscenza questo non avverrà in tempi brevi e ci prenderemo anche una multa per non aver seguito le direttive europee?

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