domenica 3 aprile 2011

Jennings time

I Bulls controllano la partita e contengono Toronto quando in un paio di occasioni si porta sul -4 non concedendo ai canadesi neanche l'idea di poter vincere la gara. Rose (36 e 10) è l'artefice della vittoria e anche colui che ricacciava indietro gli avversari che, continuo a ripeterlo, senza Bargnani giocano meglio liberi di scegliere più soluzioni offensive. Lo si vede anche dalla distribuzione del pallone, infatti abbiamo 5 giocatori in doppia cifra, cosa mai vista. Chicago si porta 3 partite avanti alla coppia Miami-Boston e può vincere l'Est.

Beasley ci prova con 20 punti ma non basta per fermare i caldi Grizzlies che si sbarazzato agevolmente degli avversari con micidiali transizioni offensive. Memphis sempre in controllo si affida a Randolph (22 e 8), ormai leader indiscusso, e Mayo (20), ma è il supporting cast a dare un grosso contributo. Gasol (10 e 9), Allen (12) e Conley (5 e 9 assist) sono determinanti ai fini della vittoria. Quando questi tre non tradiscono Memphis è un'ottima squadra.

Phila e Milwaukee vanno all'over time. Quando mancano 2 secondi alla fine i Bucks hanno il tiro della vittoria ma lo sbagliano e ci vogliono i supplementari per decretare il vincitore. Fino a quel momento Brand (20 e 12) e Holiday (15 e 10 assist) avevano tenuto in partita Philadelphia ma nel supplementare si scatena Jennings (13), che sino ad allora aveva segnato 4 punti, e con 9 punti conduce i suoi alla vittoria. Buone prove anche per Bogut (10 e 11), Salmons (19 e 8 assist) e Gooden (12 e 12).

E' continuo botta e risposta tra Warriors e Mavs che si alternano 10 volte al comando. Nel terzo quarto però l'equilibrio si rompe e Golden State prende un buon margine di vantaggio che consentirà alla squadra della baia di respingere i tentativi di rimonta di Dallas che tenta l'ultimo assalto a pochi minuti dal suono della sirena ma senza risultati. I punti finali sono di Ellis (32) che vince nettamente il confronto con la stella avversaria, Dirk (16 e 6) infatti non brilla come al solito ma bisogna considerare che siamo nel finale di stagione per cui bisogna cominciare a risparmiare energie per la post season.

Primo tempo brillante per i Thunder che chiudono a +12 e sembrano controllare la gara senza affanni grazie alle giocate di Durant (23 e 6). Il secondo periodo si apre con un parziale a favore dei Clippers che con Griffin (26 e 16) e Gordon (18) si riporta in parità. Da li è un continuo testa a testa interrotto a 40 secondi dalla fine da una tripla di Gordon che da il +3 a L.A. e la vittoria perchè Oklahoma non segna più subendo la seconda sconfitta consecutiva.

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