domenica 8 gennaio 2012

Hawks stop Bulls

Serataccia per Rose e i Bulls che si fanno massacrare dagli Hawks in una gara senza storia. Atlanta prende subito il comando con Smith (25) a dettare i ritmi offensivi che sono frenetici perchè si corre dal primo all'ultimo minuto, seguono Johnson (17 e 5 assist), Teague (12 e 8 assist) e dalla panca un redivivo Radmanovic (17 con 5/5 da 3). Per Chicago segnano i panchinari ma a babbo morto. (watch)

Ancora senza Wade, Miami si affida a Lebron (32, 7 e 9 assist) che nel primo quarto annienta i Nets mettendo 22 dei suoi 32 punti. Il divario è troppo elevato e per New Jersey non c'è più nulla da fare nonostante le buone prove di Humphries (25 e 12) e Williams (10 e 10 assist) perchè i padroni di casa non riescono mai ad infastidire gli Heat che controllano agevolmente. Per gli ospiti bene Haslem (12 e 12) e Bosh (16). (watch)

Bene Detroit che parte forte con Gordon (12) e conclude il primo quarto in vantaggio ma nel secondo si spegne la luce e i Knicks ne approfittano. Stoud (22) è il padrone dell'area pitturata e i Pistons non riescono a contenere la sua esplosività, New York così ne approfitta e piazza un break devastante portandosi in vantaggio. Da li è solo NY che controlla, mette 5 giocatori in doppia cifra e strappa una vittoria in trasferta. (watch)

Partita tiratissima tra Houston e Oklahoma che decreta il vincitore solo all'ultimo secondo quando Dragic (20 e 8 assist) sbaglia un passaggio mandando la palla in tribuna dopo che per tutta la gara aveva fatto impazzire la difesa avversaria. Le due squadre non riescono a prendere vantaggio per un break e si scambiano canestri a ripetizione, si arriva così a 22 secondi dalla fine quando Durant (27 e 6) mette la tripla del sorpasso. +1 Thunder e palla a Houston che però getta via la possibiltà di vittoria. Westbrook (25 e 6 assist), Harden (16) e Mohammed (17 e 6) danno una grossa mano a KD per vincere la gara ma i Rockets hanno fatto davvero un'ottima impressione. Guidati da Scola (28 e 7) i padroni di casa hanno giocato alla pari con una delle migliori squadre del momento e anche se Martin (16 e 5 assist) ha tirato con brutte percentuali sono rimasti in scia fino alla fine. Se ci fosse un pò di continuità le cose sarebbero interessanti. (watch)

Gli Spurs costruiscono la vittoria nel primo quarto con una grande prova di squadra. Tutto il roster a referto e 7 giocatori in doppia cifra fanno il resto. Bene Jefferson (19), Parker (19 e 6 assist) e Green (24 e 7) ma anche Ford con 8 assist partecipa alla festa che per Denver è un pò amara visto che il resto della gara lo ha giocato bene e se non fosse stato per il disastroso avvio avrebbe potuto giocarsi la vittoria. Gallinari (31) è ormai il leader e si carica sulle spalle il peso della squadra, ottimo anche Lawson (20 e 10 assist) e Harrington (19) ma la frittata è fatta e nell'ultimo periodo i Nuggets non riescono a recuperare i 10 di svantaggio con cui si sono ripresentati in campo. (watch)

Gli Hornets non impensieriscono i Mavs che vincono facilmente una gara in cui sono stati in vantaggio fin dal primo minuto. Anche se Dirk non ha brillato tirando con bruttissime percentuali a portare a casa la vittoria ci hanno pensato i compagni, grazie a Carter (13) e Mahinmi (13 e 7) i Mavs hanno potuto controllare l'incontro senza difficoltà. (watch)

I Clippers vincono ma non convincono. Fanno più fatica del previsto a sbarazzarsi dei Bucks che guidati da Jennings (21, 6 e 7) tengono testa ai padroni di casa fino all'ultimo quarto ma poi i canestri di Paul (9 e 7 assist) chiudono l'incontro. Bene Butler (20 e 6) e Griffin (22 e 14), anche Billups (19) da una mano ma quanta fatica! (watch)

4 commenti:

  1. Male i Mavs anche se vincono, e seconda consecutiva brutta prestazione del tedesco che tira con una percentuale di 2/11 (cosa che forse nn faceva da quando era in Germania). Da segnalare vistosa ginocchiera blu al ginocchio sinistro.... Bene come al solito Carter, che si è integrato bene con la squadra e Nahimmi che sta progredendo di partita in partita, ma la difesa dei texani è messa male. Ad oggi i campioni in carica insieme a NEW YORK sono la delusione più grossa delle lega. Bene di nuovo Denver, nonostante la sconfitta. Se la son giocata fino alla fine quando a 2 dal termine erano risaliti a -4 e se gli Spurs non avessero tirato fuori il classico coniglio dal cilindro (leggasi tale GREEN) che ha realizzato il suo career high con 22 punti non so come sarebbe finita!! Bisogna però dire che gli Spurs sono sempre una squadra solidissima con coach Greg che otterrebbe il massimo anche da un giocatore di poker. Oklahoma vince ancora una volta all'ultimo tiro e sempre grazie al suo fenomeno, ma l'impressione è che devono crescere ancora se vogliono mettersi l'anello al dito..

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  2. Questa è una stagione strana. Sarà perchè è iniziata con poco training alle spalle ma molte squadre ancora sembrano in vacanza, aggiungerei anche le 3-4 gare a settimana che non dico falsano la stagione ma la rendono impronosticabile (almeno sino ad ora). Da una gara all'altra si vedono involuzioni o miglioramenti sospetti per cui ci potranno essere sorprese...Una volta si diceva del famoso culo degli Spurs...sembra tornato. I Thunder invece come hai detto tu devono crescere ma ho l'impressione che al momento non ci sia una squadra che li possa impensierire almeno per la finale ad Ovest. Per quella più importante ci sono eccome...

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  3. Il tedesco 2 giorni fa ha si è lamentato tantissimo per le 4 partite a settimana. Ha detto che nn riesce a spiegarsi le 66 partite stagionali invece che 50. Ha aggiunto poi:"Va bene vendere il marchio NBA, ma bisogna venderlo bene"....Su questo ha ragionbe perchè le squadre che non hanno cambiato nulla o quasi, soprattutto fino all'all star game saranno avvantaggiate di parecchio!!

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  4. Sono d'accordo con il tedesco. Vendere ok, ma bene sarebbe meglio. Non so a quanto vendono una gara (nel pacchetto complessivo intendo) ma se per 16 gare devo vedere un brutto spettacolo non credo ne valga la pena. L'all star game cade tardi quest'anno ma per il momento non si sentono voci di mercato ma forse alcune squadre si stanno muovendo nell'ombra. Come disse coach Jackson "la stagione con l'asterisco (lockout 1999)" non conta :-)...

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