sabato 14 gennaio 2012

Kobe, what else?

TD Garden violato dai Bulls che ora hanno il miglior record della lega. Chicago parte forte e con un grande primo tempo chiude la gara. Tutto il quintetto in doppia cifra con Deng (21 e 16) mostruoso a cui si aggiunge un solido Naoh (10 e 12) e la sicurezza Boozer (12, 8 e 5). Boston nel secondo tempo prova a riportarsi in partita, Allen (16) da una grossa mano e Pietrus (6) mette la tripla del -3 ma Rose (25, 4 e 7) decide che è ora di fare la doccia e chiude la gara. (watch)

Gli Hornets in casa hanno giocato brutti scherzi a molte squadre e ci provano anche con i T-Wolves, giocando come sempre di squadra (tutti a referto) i padroni di casa guidati da Belinelli (20) sorprendono Minnesota nel primo quarto ma nel secondo si fanno recuperare e concludono il primo tempo in parità. Nel secondo le cose si fanno più interessanti con il solito Rubio (12, 6 e 9) che fa divertire pubblico e compagni con assist inimmaginabili, Okafor (16 e 14) e Summers (11) provano a vincere ma Minny non molla e si arriva agli ultimi secondi di gara in perfetta parità, qui però ci pensa il devastante Love (34 e 15) che mette 6 liberi su 7 e chiude l'incontro. (watch)

Milwaukee sbarca a Dallas decisa a fare il colpaccio, Jennings (19) e Livingston (15) illudono ma appunto è solo un'illusione perchè i Mavs li spazzano via in metà gara. Segnano quasi tutti, spesso in transizione, e i top scorer sono Terry (17), Beaubois (15) e Carter (16). I big vengono risparmiati e in questa stagione compressa è una vera rarità poter giocare una ventina di minuti con i tuoi che distruggono gli avversari. La stagione dei Mavs sembra essere girata. (watch)

Portland parte forte grazie a Aldridge (29 e 7) e Wallace (12, 12 e 5) chiudendo il primo quarto in vantaggio ma gli Spurs non mollano e recuperano grazie a Parker (20, 4 e 9) che fa girare bene la squadra, rispondono Blair (13 e 11), Splitter (14) e Green (13). Si arriva all'inizio dell'ultimo periodo con le squadre in parità ma la luce per i Blazers si spegne e San Antonio ne approfitta per piazzare il break decisivo ed asfaltare gli ospiti con un parziale di 34-18. (watch)

Denver parte forte al Pepsi Center e chiude in vantaggio il primo quarto ma Miami reagisce e si riporta in parità con Lebron (35, 5 e 6), il primo tempo si chiude con le squadre appaiate ma nel secondo periodo la gara prende una piega diversa. Nessuno dei due contender riesce a prendere un vantaggio decisivo e si alternano al comando, Wade (12, 7 e 6), Haslem (12 e 11) e Cole (13) provano a scappare ma i Nuggets mettono sei giocatori in doppia cifra e nell'ultimo quarto spingono sull'acceleratore e chiudono la gara. Ottimo Nenè (17, 12 e 4), artefice della vittoria è Lawson (24, 3 e 9) che mette anche i punti decisivi ma bene anche il Gallo (14 e 5), Fernandez (15) e Harrington (15). (watch)

I Cavs arrivano allo Staples e vanno subito sotto, il primo tempo si chiude con L.A. sopra di 20 e nel secondo le cose non cambiano. I Lakers controllano il vantaggio e quando Cleveland prova a tornare in partita con Irving (21) i padroni di casa allungano di nuovo facendo tirare un sospiro di sollievo agli spettatori che si sono gustati l'ennesimo show di Kobe (42, 5 e 3) che però è ben coadiuvato da Gasol (19, 10 e 4), Bynum (15, 11 e 3), Barnes (15, 4 e 3) gestiti dal venerabile maestro Fisher che piazza 10 assist. La panchina dei Lakers è scandalosa (1, dicesi 1 punto segnato), Bryant prende una marea di tiri e a questo punto mi pongo due quesiti. Kobe quanto resiste? E' questo l'unico modo di vincere le gare? (watch)

2 commenti:

  1. hi there... purtroppo è così: senza kobe i lakers sono una squadra mediocre e perciò il mamba deve fare gli straordinari ogni sera.
    anche se gli altri, leggendo le cifre, non si sono andati malaccio... mica per caso sarà la guida tecnica?

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    1. Brown anche a Cleveland giocava con parecchi isolamenti per Queen James ed evidentemente vuole fare lo stesso con Kobe che però ha sempre avuto la smania di giocare da solo e forse questo tipo di attitudine lo favorisce.

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