mercoledì 23 febbraio 2011

After the trade

Miami riprende da dove aveva finito e spazza i Kings grazie ai big two. Lebron (31) e Wade (23) conducono le danze e a nulla valgono gli sforzi di Sacramento coni il solo Dalembert (18 e 13). Il rookie meraviglia Cousins, forse ancora frastornato per la sua prima convocazione all'All Star Game, si ferma a 8 punti. Miami scappa subito e tiene a freno i Kings. Da adesso in poi si fa sul serio per definire la griglia play offs per cui vedremo il vero valore di tutte le squadre.

Troppo forti i Thunder per i Clippers. KD strapazza il grifone e compagni ma questo non impedisce ad entrambe le squadre di dare vita ad una partita divertente, giocata a ritmi sostenuti. I big Three di Oklahoma prendono la scena e segnano punti a ripetizione, Durant (21) fa capire perchè, un giorno, sarà l'MVP della lega, Green (22) e il solito Westbrook, che nel week-end ha dimostrato di essere il play più atletico, con 13 e 7 assist completano l'opera. Per i Clippers manco a dirlo si salva solo Griffin che sfiora la tripla doppia con 28 11 e 8 assist e che qualche giorno fa ha ricevuto anche la benedizione di Shaq, per lui dunque il futuro è assicurato.

Per via della trade che ha portato Melo ai Knicks, i Nuggets giocano in 8 ma questo non vieta alle riserve, diventati titolari per una notte, di fare 100 punti, si avete letto bene, nei primi tre quarti e così asfaltare i Grizzlies privi di Gay e con Allen da 26 e 8 hanno cercato di resistere, ma inutilmente. Top scorer per Denver, non dovrei neanche dirvelo, Smith che tira tutto quello che tocca e si ferma a 26 8 e 5 assist, bene anche Afflalo e Lawson a 21. In tribuna ad osservare c'erano i nuovi arrivi con il Gallo, diciamo così, spettatore disinteressato...

I Warriors reggono un tempo e chiudono in parità, poi Boston decide che è ora di tornare a casa e mette a posto le cose lasciando a Ellis e compagni solo le briciole. KG (24 e 12), Pierce (23), Allen (18), Davis (12 e 10) e infine Rondo con 19 e 15 assist...solo per la fredda cronaca.

Gli Hawks sono poca cosa e la partita di L.A. dura solo un quarto, da li in poi, complici anche gli innumerevoli errori di Atlanta in campo ci sono solo i Lakers. Non c'è bisogno di ulteriori commenti...

1 commento:

  1. la trade melo-gallo? Assurda. In quello che qualcuno negli states negli ultimi mesi ha definito 'melo-drama' hanno giocato -secondo me- più che mai fattori esterni... inutile sottolineare il valore del giocatore, ma forse più forte di tutto è stata la sua volontà di tornare nella natia grande mela e la sua amicizia con jay-z (co-azionista, sulla sponda opposta, dei nets...)...senza tralasciare che la sua girl è un personality del mondo dello showbiz (n.y.c. è il centro del mondo...) spiace per danilo, stava facendo un ottimo lavoro e pian piano quasi diventando un piccolo simbolo dei knicks.

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