sabato 5 febbraio 2011

D...win

Ottima prova di Miami che in trasferta vince sul campo dei Bobcats guidati da Wade (22 12 e 10). Lebron prende un turno di riposo e si ferma solo a 19 8 e 9 assit ma la novità della serata sono i compagni che incidono come mai avevano fatto in passato. Arrivano punti sia dal resto del quintetto che dalla panca e questa è una cosa da non sottovalutare perchè fino ad ora si era sempre dato per scontato che le partite le vincevano i big two. Charlotte cede solo nell'ultimo quarto tenuta a galla dalle sue stelle Wallace (25 e 10), Jackson (25) e Diaw (14 e 9).

Orlando, reduce dalla sconfitta della notte precedente annienta Washington mandando in doppia cifra 6 giocatori. Padrone della gara Superman che con 22 e 15 è il dominatore incontrastato sia in attacco che in difesa. Ottime prove anche per il resto dei compagni. Per i Wizards si salvano Young e Hinrich con 17.

Con qualche settimana di anticipo ad Atlanta va in scena la gara delle schiacciate, nel primo quarto il barone (22 e 13 assist) alza e i suoi compagni si fanno trovare pronti dall'altra parte dell'arcobaleno costruendo anche un discreto vantaggio che però verrà dilapidato nell'ultimo periodo dopo una bella rimonta dei Falcons guidati da Crawford (34). A pochi secondi dalla fine la partita è in parità, prima segna L.A. e si porta a +1, Atlanta ha la palla de pareggio, rimessa e flagrant di Griffin. Tiri liberi a 4" dalla sirena, Horford (23 e 12) non trema ed è vittoria.

Dallas conduce per tre quarti poi c'è la rimonta di Boston che non si concretizza e i Mavs fanno un brutto scherzo ai padroni dell'Est. Dirk sembra ormai tornato al 100% e i 29 lo dimostrano, Chandler (14 e 15) fa passare una brutta serata ai lunghi avversari, Barea, Marion e Terry danno un gran contributo ma l'asso nella manica, mi duole proprio dirlo, è Kidd che con una tripla a pochi secondi dallo scadere mette la parola fine. Per i Celtics l'unico che sembra in serata è Allen e con tutto ciò Boston perde solo di 4. Non va sminuita la vittoria di Dallas ma c'è da riflettere.

Partita che sembra non finire mai in Arizona dove Thunder e Suns restano punto a punto fino alla fine. Decide il solito Durant, ma ormai non è una novità, con 24 e 11 seguito come un'ombra da Green (28) e Westbrook (19 e 11 assist) ma senza dimenticare i 19 di Ibaka. Nash e compagni ci provano ma non basta Carter da 33 e il resto del gruppo in doppia. Oklahoma è una realtà contro la quale bisogna fare i conti anche ai play offs.

Sacramento è in un buon periodo di forma ma gli Spurs di più e anche in trasferta vincono facilmente una partita conclusa già nel terzo quarto. La squadra di Pop è guidata da Parker (25), seguito dai compagni che eseguono alla perfezione gli schemi dell'ex agente C.I.A. I Kings ci provano con Evans (25) ma è troppo solo per impensierire questo ingranaggio perfetto.

Scontro ad Ovest tra Utah e Denver finito con la vittoria dei mormoni grazie al ritorno di D-Will (26 e 12), vittoria da qualcuno pronosticata giorni fa...Partita in sostanziale equilibrio rotto a un minuto dalla fine dopo una gara giocata su buoni ritmi con le due squadre spesso in transizione. I Nuggets ci provano con Melo (31) e Nenè (28) ma i Jazz rispondono con l'artiglieria pesante, oltre a Williams vanno in doppia anche Jefferson (28 e 10) e Bell (20).

5 commenti:

  1. ...Non capisco come Boston sia scesa in campo così moscia, a parte Ray!! Garnett, Pierce e Rondo hanno giocato troppo male per essere vero. In ogni caso la difesa dei Mavs, quando c'è il tedesco si trasforma. Non che quest'ultimo sia un difensore di altissimo livello, però la sua presenza si vede che giova all'intero sistema difensivo di squadra!
    La vittoria (8 elle ultime 9) non va esaltata, ma nemmeno sminuita.
    Jack, se Kidd sbagliava quel tiro me lo mangiavo. C'erano 4 persone sul tedesco, era praticamente solo e in ogni caso doveva farsi perdonare la BOIATA che aveva combinato circa 30 secondi prima.

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  2. Ho visto anche che ha esitato un attimo prima del tiro ed ho pensato che andava sul ferro, poi il sospiro si sollievo. Ti do ragione quando dici che con Dirk si trasforma tutta la squadra ma questo mi fa pensare sulla loro tenuta mentale. E' un problema non di poco conto.

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  3. Ma quale Dallas, forza Chicago e forza LeBron! Bellaaaaaaaaaaaaa

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  4. La tenuta mentale dei Dallas, è la tenuta mentale del biondo. Dipende tutto da lui. Gli altri si cacano sotto da sempre a parte TYSON che mi sembra uno tosto. Per questo ho invocato e chiamato ad alta voce l'arrivo di un'altra vera stella, perchè se poco poco scende una, c'è l'altra su cui puoi contare: il motivo principale per il quale si è perso nel 2006.
    AAAA Zaraki la tua Chicago si scontrerà con il tuo RE in semifinale di Conference. Decidi per quale cavallo tifare

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  5. Ma Cuban non ha i soldi, è un poveretto:-)

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