sabato 26 febbraio 2011

Oh my god...Superman

Prima sconfitta per i Knicks di Melo, non bastano infatti i 27 del nuovo arrivo per sconfiggere i ritrovati Cavs che con Jamison (28 e 13) e Hickson (24 e 15) danno un bel dispiacere alla squadra della grande mela. La partita si decide a cavallo tra il terzo e quarto quarto dopo che Cleveland è riuscita a non far scappare New York che aveva tentato l'allungo con Stoudemire (31 e 11), servito dall'ottimo Billups (26 e 8 assist). Questa volta le stelle dei Knicks hanno dovuto fare i conti anche con il resto dei Cavs che mettono in doppia cifra anche Parker (16) e Sessions (22).

Washington regge per tre quarti poi crolla sotto i colpi di Wade che chiuderà a 41 e James che si ferma a 25 9 e 8 assist. Il resto degli Heat sono poca cosa come al solito ma i Wizards non impensieriscono più di tanto anche se McGee (18 e 17) Young (38) e Wall (24 e 12 assist) fanno passare a Miami un brutto quarto d'ora. Se questi 3 cresceranno ancora un pò e verranno affiancati da qualche altro buon giocatore, nella capitale si potrebbe tornare a sorridere.

All'interno dell'Amway Center risuona spesso la musichetta di superman, questo perchè Howard ha distrutto Oklahoma con una prova incredibile. Partita senza storia che prende subito il binario di Orlando, le stelle dei Thunder questa volta non possono nulla contro lo strapotere fisico di Superman che chiuderà con 40 15 e 6 stoppate. Bene il resto del quintetto, tutti in doppia cifra. Per i Thunder KD chiude con 23 e 16, Westbrook con 18. In futuro vedremo se lo scambio tra Green e Perkins darà i suoi frutti.

Kobe e i Lakers scappano nel terzo quarto e chiudono la partita che, in verità, fino a quel momento era in controllo dei giallo-viola. Senza il barone, Griffin perde un pilastro fondamentale ma non si abbatte e chiude con 22 e 10, seguito solo da Foye a 24, ma questo non basta per battere i Lakers che giocano di squadra mettendo quasi tutto il roster a referto. Kobe chiude a 24, Gasol a 22 e Bynum con 16 e 11.

Roy, che chiuderà a 18, porta tutti all'over time con una tripla a pochi secondi dalla fine. Portland rincorre per tutta la partita ma alla fine porta a casa la vittoria grazie ad una grande prova di squadra. Miller sfiora la tripla doppia fermandosi a 18 9 e 9, Aldridge (24 e 12), Fernandez (18) e Matthews (16), chiudono il cerchio. Denver ha un nuovo padrone, Gallinari che ne mette a segno 30. Anche se Chandler (20) e Afflalo (19) danno il loro contributo sembra che l'unico giocatore di valore per i nuovi Nuggets sia proprio il gallo, che a giudicare da questa gara predicherà nel deserto per il resto della stagione.

2 commenti:

  1. Non mi aspettavo la sconfitta di N,Y., ma ci sta con, i nuovi arrivi magari hanno bisogno di un po' di ambientamento e ribadisco che Stoud è mostruoso! Gli Heat, come al solito vincono grazie ai colpi dei 2 fuoriclasse, ma se neanche Bosh dà una mano per i playoff la vedo dura. Per il resto il Gallo fa 30, ma Denver perde, peccato! Bellaaaaaaaaaaa

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  2. Si per NY bisogna aspettare un pò che tutti si ambientino e poi si può discutere perchè bisogna trovare degli equilibri non facili da ottenere con due che giocano lo steso ruolo. Miami secondo me più che di Bosh ha bisogno che il resto della squadra salga di livello e venga più coinvolta perchè con tre giocatori a referto anche oltre i 30, cosa che mi sembra improbabile, ai play offs non vai da nessuna parte. Il gallo voglio vederlo l'anno prossimo con eventualmente una squadra rinnovata, se non possiamo chiamarlo Bargnani 2.

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