domenica 27 febbraio 2011

Love to be the enemy

I Jazz buttano una partita che stavano controllando fino a 7 minuti dalla fine. All'improvviso, in perfetto stile "flash forward", black out, Utah non segna più per diversi minuti, Detroit ne approfitta ricucendo lo strappo e portandosi in vantaggio. A 3 dalla sirena i Pistons vanno avanti fino alla vittoria grazie ai 28 e 8 assist di Stuckey e i 17 di Gordon che da quando è passato nella Mo-Town stenta non poco ad esprimere le sue potenzialità come ai tempi di Chicago. I Jazz si affidano al nuovo play, Harris (17 e 12 assist) che fa contenti tutti i compagni ma a nulla servono 3 giocatori con 20 punti. Utah spreca troppo e viene punita.

I Wizards vengono beffati a 1 minuto dalla fine dopo aver resistito e rintuzzato gli attacchi dei Mavs che più di una volta avevano tentato l'allungo portandosi anche a +10 in diverse occasioni. Wall (24 5 e 5 assit) e Young (14) coinvolgono i compagni che però non rispondono alla chiamata e Dallas ne approfitta per vincere un'altra partita. Top scorer Terry con 25 servito dai 14 assist di Kidd il quale fa contenti anche Chandler (23 e 13) e il biondo (21) che tra l'altro mette i tiri liberi della staffa negli ultimi secondi.

I Bulls fanno fatica ma nel secondo tempo prendono qualche punto di vantaggio che portano fino alla sirena e battono i Bucks. Rose (17) che nel primo tempo sonnecchia da la sveglia ai compagni e da li ritorna la squadra che deve essere. Con il rientro di Noah (8 e 17) c'è molta più energia sotto canestro e Boozer (13 e 6) da questo trae grande beneficio, si nota soprattutto in difesa. Deng (19) completa il quartetto. Attenzione ai Bulls.

I Clippers sprecano l'ennesima partita dopo essere stati in vantaggio fino all'intervallo. L.A. parte forte e mette paura ai Celtics che però nel secondo tempo un poco alla volta recuperano lo svantaggio e mettono tra se e gli avversari i punti necessari alla vittoria. Foye (32 e 7) e il grifone (21 e11) sono troppo soli anche perchè dall'altra parte ci sono Allen (22) Garnett (16 e 11) ma soprattutto i 24 dell'angeleno Pierce, fischiato per tutta la partita, tutto condito dalle 11 perle di Rondo. Per adesso l'assenza di Perkins non si fa sentire, vedremo se nei play offs cambierà qualcosa.

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