domenica 6 febbraio 2011

The Combo

Stop interno per Charlotte che scende in campo poco convinta e rimedia una sconfitta cocente contro i Mavs in striscia vincente. No bastano i 21 di Augustin, i 13 di Wallace e i 17 di Jackson per fermare Dirk e compagni. Dallas c'è, guidata dal biondo (25) prende subito un vantaggio che porterà fino alla fine non consentendo mai ai Bobcats di impensierirla. Tyson sotto canestro prende tutto e non lascia niente agli avversari, Barea e Marion sono in serata ma lo è ancora di più Terry (21). The Jet entra dalla panchina è fa sentire la sua energia. Un altro passo verso i play offs.

Contro L.A. Paul si esalta sempre e non fa eccezione questa volta. Alla fine 21 e 15 per il play di New Orleans ma non basta a fermare i Lakers, venuti con la giusta concentrazione e decisi a fare bene. I giallo-viola partono forte e conservano il vantaggio fino al terzo quarto quando subiscono la rimonta degli Hornets che passano in vantaggio allo scadere con una tripla di CP3. West (16 e 12) fa a sportellate con Artest che comunque tiene in difesa. Los Angeles gioca con solo 8 giocatori ma stasera c'è The Combo, Gasol e Bryant firmano per 66 e 19 e nell'ultimo quarto riportano in vantaggio L.A. che non si guarda più indietro.

Il pubblico di Minneapolis festeggia K-Love che va all'All Star Game ma non la vittoria che va ai Nuggets. Partita senza storia, Denver prende il comando e non lo lascia più. Melo (25) e le due guardie, Billups (21 e 13) e Afflalo (22) tengono in mano il pallino del gioco eseguendo alla perfezione. Per i Timberwolves bene Beasley (23) e Love (18 e 19).

D-Will parte fortissimo e porta in vantaggio i Jazz che pregustano una facile vittoria ma dall'altra parte ci sono i Thunder che nel secondo periodo mettono la freccia e salutano tutti annientando Utah a domicilio. Deron (14 e 11) deve fare i conti con Westbrook (33 e 10) che arma le mani dei compagni, principali beneficiari manco a dirlo Durant (21 e12) e Green (20) che fanno a fette la difesa avversaria. Per i Jazz reagiscono bene Jefferson che si ferma a 21 e Millsap (34 e 10), questo però non basta a fermare Oklahoma.

Chicago perde una partita praticamente vinta. Rose (14 e 10) e compagni partono bene e controllano il ritmo, poi nell'ultimo quarto si concretizza il sorpasso dei Warriors guidati da Ellis (33) e Curry (23) che accelerano facendo correre i compagni sempre pronti ad approfittare delle lacune difensive dei Bulls che stranamente non hanno la forza di reagire pur con gli ottimi Boozer a 21e 10 e Deng a 18.

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