giovedì 3 febbraio 2011

Princess Hijab



La street artist "Princess Hijab" lavora nel metrò parigino di notte. Per polizia e addetti alle pulizie un affanno senza fine. Per i responsabili degli spazi pubblicitari delle grandi aziende di moda un vero problema. Con un Niqab a coprirle il volto, la graffitara musulmana spruzza e avvolge con vernice nera "come il velo che indosso con orgoglio e serenità", i volti e le parti intime di modelle e modelli seminudi nelle pubblicità di moda. Il risultato è interessante, e se ne stanno accorgendo anche i galleristi parigini a corto di prodigi perché il frutto delle sue azioni notturne "di arte e politica", sono immagini bellissime, emozionanti e politiche. La sua arte è contro la decisione del governo francese di proibire il Burka, ma anche contro la non-integrazione voluta da tante musulmane in Francia. "Sono contro la passività e remissività di tante, troppe donne, ma i media occidentali devono smetterla di ridurre tutto a violenza e terrorismo". I suoi graffiti nel metrò parigino vivono in media 45 minuti, prima che vengano ripuliti. Il Re dei graffitari di tutto il mondo, Bansky, dichiara di essere un suo fan e gira voce di un gallerista londinese interessato a una mostra.


Nella sezione "art" trovate alcune foto.

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