lunedì 7 marzo 2011

Blu




Una volta tanto c'è da essere orgogliosi di un artista italiano. Blu ha iniziato a farsi conoscere a partire dal 1999 attraverso una serie di graffiti illegali eseguiti a Bologna. La prassi pittorica di questi primi anni di attività, pur esprimendo elementi di originalità stilistica, era ancora legata all’uso della bomboletta spray, medium tipico del writing tradizionale. A partire dal 2001 le opere di Blu iniziano ad essere eseguite con vernici a tempera e con l’uso di rulli montati su bastoni telescopici. Questa tecnica gli ha permesso di ingrandire la superficie pittorica dando una nuova concretezza al suo universo figurativo. Lungo le strade di Bologna iniziano così a comparire grandi figure di umanoidi dai connotati sarcastici o talvolta drammatici il cui immaginario sembra ispirarsi al mondo dei fumetti, e degli arcade games. Altro aspetto fondamentale che ha caratterizzato i suoi esordi è la prassi dell’azione pittorica condivisa. Artisti quali Dem, Sweza, Run, ma soprattutto Ericailcane erano i compagni privilegiati di incursioni notturne a più mani, in cui l’autografia era sacrificata in nome di una anonima partecipazione creativa. Di quegli anni sono anche le prime sperimentazioni di animazione digitale che l’hanno portato a realizzare brevi clip interattivi, usati come supporto visivo per i concerti del collettivo musicale OK NO. A partire dal 2004 le gallerie d’arte di sono accorte del suo valore ed hanno iniziato ad invitarlo a prendere parte a mostre personali e collettive, tuttavia Blu nel corso della sua carriera ha cercato di limitare la sua presenza nel recinto delle gallerie d’arte preferendo indirizzare il proprio percorso creativo verso altri territori. Le sue opere sono visibili in tutto il mondo. 

Centro e Sud America ( “Murales de Octubre”, in cui ha l’opportunità di dipingere in un luogo simbolo del muralismo sudamericano, l’Avenida Bolivar in cui alla fine degli anni settanta del 1900 Victor Canifrù celebrava la rivoluzione sandinista. In quella circostanza dà vita ad uno dei suoi capolavori, ribattezzato dalla stampa locale l’”Hombre Banano”, nel suo evidente richiamo alle lotte per i diritti dei ‘bananeros’ ). 


Palestina Assieme ad un nutrito gruppo di artisti internazionali, fra i quali, Banksy,Mark Jenkins, Sam3, Ron English, Ericailcane, Swoon, and Faile, Blu interviene sul muro che divide il west bank ed il territorio israeliano, nei pressi di Betlemme. Su quel muro simbolo stesso del conflitto che da anni insanguina quei territori, sotto una torretta di avvistamento Blu dipinge un ragazzo che cerca con un ingenuo coraggio di abbattere con un dito quella prigione a cielo aperto.

Inghilterra Nel 2007 per la prima volta In Inghilterra, Blu ha realizzato graffiti a Camden Town ed a Willow Street, presso la ex sede di Pictures on Walls e nella stessa estate ha partecipato alla doppia personale presso la galleria Lazarides con Ericailcane. L’estate successiva la Tate Modern, centro dell’arte contemporanea della capitale britannica dedica una intera mostra al fenomeno della street art ed invita Blu assieme a, Faile, Sixeart, and Os Gêmeos e Nunca e così ha l’occasione di dipingere una grande porzione della facciata stessa del museo.

Spagna A Saragozza, partecipando al Festival “Segundo Asalto” assieme agli Artisti San, Tono, Nuria Nano realizza un colossale minotauro che raccoglie un povero essere umano. Le sue pitture possono essere trovate anche a Valencia, a Linares, a Madrid ed aBarcellona. In quest’ultima, città nel Barrio Carmelo, Blu ha preso parte al festival The Influencers dipingendo, nel pieno della crisi finanziaria mondiale del 2008, un minaccioso squalo completamente rivestito di euro.

Germania In Germania ha dipinto in numerose occasioni, soprattutto a Berlino dove attorno a Cuvrystrasse, nel quartiere multietnico di Kreuzberg, fra il 2006 e il 2009, grazie alla partecipazione a verie edizioni dei festival Backjump e Planetprozess sono comparsi alcuni dei suoi capolavori, uno di quali realizzato in collaborazione con il fotografo francese J-R. Durante uno di questi viaggi in Germania, nel 2006 Blu realizza una delle sue prime animazioni dipinte direttamente sulle pareti, tecnica che in seguito diverrà la cifra distintiva di numerosi suoi video.

Europa dell’Est Nella città di Danzica, proprio nel porto in cui nel XX secolo sono sono incrociati i destini d’Europa, la facciata di un hangar abbandonato diventa lo sfondo di un cortometraggio, “Morphing” che mescola i simboli di questo luogo carico di storia. Il porto di Danzica è stato infatti il teatro dell’invasione nazista, dell’occupazione sovietica, delle proteste del sindacato cattolico Solidarność, e della seguente espansione degli interessi capitalistici. Sempre nel 2008 è a Praga durante il Names festival dove realizza un suo celebre graffito intitolato "The Gaza Strip", in cui carri armati e bulldozer si inseguono senza fine lungo il nastro di Moebius.

Italia Bologna è sicuramente la città in cui sono maggiormente presenti i suoi lavori. Fra I progetti pubblici si ricordano a Milano la facciata del PAC (Padiglione d’arte contemporanea) realizzata nel 2008, gli interventi alla Bicocca ed alla stazione di Lambrate nel 2008 e 2009; tre edizioni dello Spinafestival a Comacchio (2005, 2006, 2007), due edizioni del Fame Festival a Grottaglie ((2008, 2009) nella cui ultima edizione ha realizzato una video-animazione con l’artista newyorchese David Ellis; numerose partecipazioni al festival Icone diModena; il grandi Silos del porto di Ancona nel 2008 per il festival Pop Up. Numerosi anche i centri sociali in cui è potuto intervenire senza aspettare l’ufficialità di un invito: a Bologna sue opere sono ancora visibili presso il centro sociale XM24, TPO , livello 57, Crash a Roma presso il Forte Prenestino e il Collatino. A Milano presso il Cox 18 ed il Leoncavallo, a Pisa presso il Cantiere San Bernardo. 
Nella pagina "Art" ci sono un pò di link...enjoy!


www.blublu.org 


Nessun commento:

Posta un commento