mercoledì 9 marzo 2011

Kobe all time

I Lakers strappano le ali agli Hawks che non avendone di riserva nulla possono contro lo strapotere di L.A. che allunga già nel primo quarto e rimane in controllo fino alla fine. Kobe (26 6 e 4) diventa il sesto marcatore all time superando Moses Malone e guida i giallo-viola ad una facile vittoria. Bene anche Bynum (16 e 16) e Gasol (14 11 e 5) che sembrano aver trovato l'equilibrio smarrito pochi mesi fa e con il rientro di Barnes vanno ad allungare il reparto lunghi in vista della post season. Atlanta oltre a qualche tripla non offre nulla di più surclassata in tutti i reparti da una squadra che dopo l'All Star Game sembra aver messo una marcia in più. I play offs si avvicinano e le grandi scaldano i motori.

I Bucks ritrovano il loro centro titolare ed anche la vittoria, a farne le spese sono i Wizards che perdono subito Blatche per infortunio, rinunciando così a punti e atletismo. Wall sfiora la tripla doppia (10 9 e 7) ma Young non brilla e McGee (9 e 13) non è esplosivo come al solito. Milwaukee invece oltre a Bogut (14 9 e 7) ritrova anche Jennings (23), tornato ai livelli dello scorso anno e in più ha un grosso contributo da Salmons (22 5 e 5). I Bucks chiudono a cavallo tra il secondo e il terzo quarto con due parziali micidiali e Washington non trova la forza per reagire.

Ancora una sconfitta per Miami che in questo periodo sembra aver perso la buona stella che l'aveva accompagnata fino ad ora. Giocano sempre e solo Wade (38) e Lebron (31 11 e 8) e la partita resta in equilibrio fino a pochi minuti dalla fine ma poi Portland allunga grazie ad una buona difesa e al gioco di squadra. Aldridge (26), Wallace (22 e 9) e tutto il roster a referto dimostrano che si può vincere passandosi la palla con i compagni e non tirando 41 volte su 72 totali della squadra. Miami dovrà fare qualcosa nei play offs per evitare per evitare una brutta figura perchè è vero che le sue stelle hanno portato vittorie ma quando le partite si faranno più intense ci sarà bisogno di tutti perchè crescerà anche l'agonismo e i contatti di conseguenza ci si stanca di più e nei momenti che contano bisogna essere lucidi e riposati.

Houston sbaglia il tiro che avrebbe dato l'over time e i Suns vincono una partita tirata giocata a buoni ritmi. Ancora una serata di grazia per Vincredible (32 e 6) che sta vivendo una seconda giovinezza grazie anche agli assist di Nash (9 e 14 assist) che distribuisce perle a tutti. Ottimo anche Gortat (13 e 16) ma la vera sorpresa è Warrick (32 8 e 4) che grazie all'assenza di Frye può mostrare le sue doti. Hill (19) fa la sua parte. A Houston non bastano i 32 di Lowry che lotta da solo non ricevendo nessun contributo da quello che di solito è il top scorer del gruppo, Martin (17) forza troppo anche perchè manca Scola che di solito divide con lui gli oneri offensivi ed anche in difesa fa sentire la sua presenza.

Nessun commento:

Posta un commento