sabato 26 marzo 2011

Batum at buzzer

Orlando controlla agevolmente i Nets e vince senza problemi. Pur giocando solo in 8, i Magic corrono e si divertono facendo girare il pallone e servendo spesso Howard (21 e 14) con succulenti alley oop che superman schiaccia volando nell'area avversaria. Turkoglu ( 20 e 13 assist) e Farmar (15 e 16 assist) si sfidano a colpi di assistenze mettendo un pò tutti in condizioni di segnare, per Orlando ringraziano J-Rich (16) e Anderson (15 e 9) mentre per New Jersey Humphries (14 e 10) e Morrow (19).

Boston in casa parte forte e lo fa anche questa volta mettendo in difficoltà i Bobcats che soffrono ma restano in scia. Garnett (12 e 9) e Pierce (18) trascinano i Celtics e alla fine del terzo quarto il vantaggio su Charlotte è in doppia cifra ma all'inizio dell'ultimo periodo i Bobcats rientrano determinati a vincere. Augustin (14) e White (17) guidano la rimonta e punto dopo punto rosicchiano il vantaggio dei bianco-verdi. Quando mancano 33 secondi alla fine mettono il tiro del sorpasso e gli ultimi secondi sono un assedio con Boston che tenta il tiro della disperazione senza risultati. La seconda sconfitta consecutiva non è un campanello d'allarme, si avvicinano i play offs ed è giusto tirare un pò il fiato anche se bisogna lottare per non perdere posizioni.

Phila ci crede per buona parte della gara ma ogni volta che tenta l'allungo con Williams (24 e 5 assist) e Young (15) vengono ripresi da Wade (39 11 e 8) e Lebron (32 e 10) che vogliono rovinare la festa a tutti i costi e ovviamente ci riescono. Gli Heat rincorrono per tutta la gara ma nei minuti finali dell'ultimo periodo DW e LBJ si scatenano spegnendo i sogni dei 76ers.

NY parte male e per tre quarti deve rincorrere i Bucks guidati da Jennings (37) e Bogut (21 e 17) i quali mettono in difficoltà i Knicks che non riescono a trovare una soluzione. Melo (25 e 8) e Stoud (28 e 9) sono gli unici che provano a mettere una pezza e nell'ultimo periodo trovano il pareggio ma da li in poi è Jennings-time, il play di Milwaukee da spettacolo mettendo i punti che ammazzano la gara e dando l'ennesimo dispiacere a coach D'Antoni.

Chicago e Memphis danno vita ad una gara intensa e nessuna delle due squadre riesce a prendere vantaggio. Tutti a referto per i Grizzlies che vengono guidati da Gasol14 e 11) e Randolph (16) e a pochi minuti dal suono della sirena sono in vantaggio ma Deng (23) e Boozer (12 e 9) che fino a quel momento avevano dato il loro contributo, lasciano la gara nelle mani del futuro Mvp e Rose (24 7 e 7) non delude segnano gli ultimi sei punti che danno la vittoria ai Bulls.

Ancora senza Love i Timberwolves si affidano a Beasley (20 e 8) ma soprattutto al rookie Randolph (24 e 15) che non tradisce le attese e sfodera una prestazione straordinaria. Minnesota regge per quasi tutta la gara ma nel quarto quarto deve piegarsi ai Thunder che mettono 7 giocatori in doppia cifra guidati come sempre dal trio delle meraviglie KD (23), Westbrook (19 e 8 assist) e Harden (13). Ibaka (12 e 10) ormai in doppia da molte gare e Perkins (13 e e5) stanno facendo un buon lavoro sia in attacco che in difesa per cui occhio nei play offs.

Denver spazza via Washington senza alcun problema e si candida ad essere la mina vagante ad Ovest. I Wizards ci provano con McGee (13 e 13) e Crawford (19) ma non reggono neanche un quarto e vengono annientati dai Nuggets che hanno 6 giocatori in doppia cifra, Gallinari, Smith, Andersen e Lawson tutti con 17 punti guidano Denver alla vittoria.

Senza West per tutta la stagione, gli Hornets devono salire di livello e Paul (22 e 7 assist) è la persona giusta per farlo. CP3 si mette la squadra sulle spalle e la conduce alla vittoria mettendo i compagni nelle migliori condizioni per segnare e fare bene. Ariza (16 e 6), Landry (19 e 6), Green (15) e Jack (17 e 5 assist) ringraziano il loro play e rintuzzano gli attacchi dei Suns che a metà gara perdono Gortat (18 e 10) fino a quel momento straordinario ma non si lasciano intimorire e vendono cara la pelle. Non pervenuto Nash, Phoenix si affida a Frye (14) e Hill (18) ma anche la panchina da il suo contributo con Dudley (17 e 8), Brooks (17) e Warrick (13). Tutto questo però non è sufficiente perchè gli Hornets non mollano e nei secondi finali allungano e vincono la gara.

Altra sconfitta per Manu (21 e 7 assist) e compagni. Partita in equilibrio che si decide a 30 secondi dalla fine quando, sopra di 4, gli Spurs perdono una palla a metà campo, Miller (21 6 e 8) ruba a Parker (15) e segna il  meno 2, Rimessa Spurs ma è ancora una persa e Batum (21) con due tiri liberi pareggia. Altra rimessa ed altro errore per San Antonio, questa volta mancano 9 decimi e già si pensa all'over time ma i Blazers con una rimessa esemplare mettono il tiro decisivo sulla sirena. Batum è l'eroe e per gli Spurs è un'amara sconfitta.

Derby a L.A. e vittoria Lakers. Kobe (37 e 6 assist) guida i suoi ad una bella vittoria aiutato da Gasol (26 e 8), Bynum (11 e 12) e Artest (15). I giallo-viola controllano per tutta la gara ma Griffin (22) e Williams (30) non riescono ad impensierire i Lakers anche se più volte si portano a ridosso dei Jackson's boys.

2 commenti:

  1. Che nottata! Quando Lebron e D. Wade accelerano e giocano come hanno fatto in nottata, è dura contenerli. Contemporaneamente la sconfitta di Boston, apre qualche spiraglio per il secondo posto in conference! Dall'altra parte, S.A. sembra tirare il fiato prima dei play offs, ma deve fare attenzione perchè L.A. si avvicina e qualcuno già se la ridacchia sotto i baffi! Infine, Melo a N.Y. sembra abbia fatto bene ai Nuggets che vincono partite su partite, anche con una certa facilità, mentre N.Y. ancora stenta e non poco!
    Bellaaaaaaaaaa

    RispondiElimina
  2. E si hai ragione, tutte le big vorrebbero rilassarsi un attimo ma la classifica non lo permette per cui credo che sarà un finale di stagione incandescente. Come godo!!!!!!!...e poi i play offs...Come rigodo!!!!! Denver e Portland mine vaganti...occhio! Bellaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    RispondiElimina