martedì 25 gennaio 2011

Ovest Showdown

La partita più importante della notte era quella tra Oklahoma e New Orleans e non ha deluso le attese. Partita tiratissima con le due squadre che restano punto a punto fino alla fine. Questa volta Durant (22 e 8) e Westbrook (18 e 10) hanno cifre normali ma la panchina da un grande contributo. Dall'altra parte però ci sono gli Hornets che definire incandescenti è un eufemismo. Paul (24 e 9 assist) in cabina di regia fa girare la squadra alla perfezione e con l'aiuto di tutti restano in scia ai Thunder fino a 1,5 secondi dalla fine quando dopo una rimessa la palla va a West (20), palleggio arresto e tiro, solo rete. New Orleans continua la striscia vincente.

Pesante sconfitta in casa per i Magic. Detroit scende in Florida con il coltello fra i denti e fa il colpo. A Orlando non bastano Howard (20 e 16) e Anderson (21). I Magic ci provano ma già dal terzo quarto la partita è segnata complici i big three dei Pistons Prince (20) McGrady (20) Daye (20). Detroit fa girare bene la palla e tira con il 50% da tre, cosa che non fa Orlando.

Toronto perde in casa contro i Grizzlies e sprofonda sempre più in classifica. Complici le molte assenze i Raptors si trovano a giocare in 8 e stavano per compiere l'impresa con Bargnani (29) e DeRozan (25) a guidare questa armata brancaleone. Memphis non ci sta e risponde punto su punto con le sue stelle Gay (21) e Randolph (17 e 12). Gasol piccolo, non in un grande periodo di forma, da alla causa 17 e 8 ma a chiudere la partita sulla sirena è Gay che ripete lo stesso tiro fatto qualche sera prima ad Indiana. Penetrazione sulla destra del canestro, fade away...e due per lui.

Secondo quarto fatale ai Bucks che contro i Bulls restano impotenti. A Chicago va ancora in scena il Rose-show ormai giunto all'ennesima replica. Ottima partita di Milwaukee con tanti giocatori in doppia cifra e con le buone prove di Duoglas (30) e Dooling (13 e 10 assist) ma a Chicago non si vince. Boozer (14 e 9) e Thomas (22 e 9) dominano sotto canestro, dalla panchina finalmente arriva costantemente un aiuto e poi c'è la superstar Rose (21 e 10 assist) che delizia il pubblico ad ogni allacciata di scarpe.

San Antonio costruisce il suo vantaggio a cavallo del secondo e terzo quarto e Golden State non ha la forza per tornare in partita. Questa volta Ellis si "ferma" a 25, Lee ne mette 31 e 12 e Wright 18 ma gli Spurs sono troppo per la squadra della baia. Ginobili top score con 20, altri sei in doppia cifra con Parker da 18 e 11 assist.

2 commenti:

  1. Guardando la classifica i Chicago sono messi proprio bene, per cui i play offs dovrebbero essere ampiamente a portata di mano. Chi invece mi impressiona (positivamente) quest'anno è Stoud, che probabilmente sta facendo la migliore stagione degli ultimi 3-4 anni ed è veramente devastante! Bellaaaaaaa

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  2. Che ne pensi dei miglioramenti nella pagina nba? ti gusta? Eh Eh...solo il meglio per i miei lettori...Chicago facile ai play offs, non c'è neanche da fare calcoli. Con il rientro di Carlos sono tornati solidi anche sotto canestro, bisogna vedere a che posto vanno perchè al primo turno con Boston o Miami è dura ma io ricordo qualche anno fa...fu dura per gli altri anche se i Bulls uscirono. Se NY non mette qualcuno vicino a Stoud fa la fine di Bargnani, 35-40 a partita ma non va ai play offs e non vince nulla.

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